Rete Canavese

RETE CANAVESE

RETE CANAVESE (1)

L’emittente nasce nel 1977 a Castellammonte, in provincia di Torino, con la denominazione di Studio Nord Uno Radio Diffusione, irradia i suoi programmi 39 e 33, fondatore Mauro Pagliero. Successivamente la sede dell’emittente (che assume la denominazione di Rete Canavese Tv) viene trasferita a Calluso in via Bettoia 7. All’inizio degli anni ’80 nuovo trasloco (stavolta a San Giorgio Canavese) e cambio di denominazione (Rete Canavese Studio Nord, poi semplicemente Rete Canavese) ed allargamento dell’area di copertura irradiando i suoi programmi anche dai canali uhf 27, 43, 51 e 54.  Fra i programmi proposti un tg locale (CANAVESE OGGI NOTIZIE), film, telefilm, la rubrica sportiva FUORI GIOCO. Al tg di Rete Canavese si formano molti giornalisti che poi passeranno a lavorare per la Rai regionale, fra di esse Tiziana Ferrario.Grazie all’allargamento dell’area di copertura Rete Canavese copre l’intera regione Piemonte, tranne le province di Asti ed Alessandria, ma l’obiettivo di Mauro Pagliero, editore anche di Rete Saint Vincent, intervistato da MILLECANALI nel 1986 Mauro Pagliero, patron dell’emittente, dichiara infatti: “attraverso Rete Canavese e Rete Saint Vincent, copriamo le regioni Piemonte e Valle d’Aosta, ci mancano le province di Asti ed Alessandria, ma intendiamo coprirle proprio con Rete Canavese”. Nel 1988 esordisce a Rete Canavese Simona Ventura. Con l’avvento della legge Mammì Rete Canavese inoltra al Ministero delle Telecomunicazioni la richiesta di concessione per operare come emittente commerciale, richiesta che viene acccolta.  Proprio al fine di ottenere la concessione nel 1990 viene effettuata una ristrutturazione, viene creata la Società Editrice E21 con sede a Castellammonte, che è editrice di Rete Canavese, Studio Nord, Teleregione, Rete Saint Vincent e di una nuova rete denominata E21, come la società editrice; il centro operativo e gli studi di produzione tornano a Castellamonte. Il gruppo Pagliero è ora suddiviso in tre tronconi: Rete Sain Vicent (per la sola Valle d’Aosta, mentre le frequenze piemontesi sono cedute a Tele 90), Rete Canavese e Studio Nord.

Rete Canavese accorpa Video Torino e Videoshop (altre emittenti di Pagliero che furono in vita per breve tempo) e rafforza il proprio segnale. Nel 1994 Rete Canavese compare nell’elenco delle emittenti che hanno ottenuto dal Ministero la regolare concessione.

La sede di Rete Canavese è in Strada Statale Torino 153/3 a Castellammonte. Nel 2007 è stato inaugurato il sito www.retecanavese.it. 

 

LE EMITTENTI DI PROPRIETA’ DI PAGLIERO NEL 2008

STUDIO NORD è della Valle d’Aosta

RETE SAINT VINCENT è della Valle d’Aosta

E21 è della Valle d’Aosta

RETE CANAVESE è del Piemonte

Il 31 dicembre 2015 Rete Canavese cessa le trasmissioni dopo quasi quarant’anni di servizio, L’editore Mauro Pagliero e il direttore dei tg Elso Merlo ne danno annuncio tramite due comunicati. La sospensione delle trasmissioni riguarda anche altre emittenti storiche del gruppo: soffocate dalla crisi economica, dal massiccio calo degli investimenti pubblicitari e da una legislazione più simile ad una giungla che ad un ordinato compendio di regole uguali per tutti. E su questa punta il dito l’editore Pagliero, un vero pioniere delle tv locali: «Che il passaggio al digitale avrebbe privilegiato le tv nazionali era palese. Ciò che ferisce chi ha investito soldi e sacrifici in questo settore è la mancata applicazione delle regole, spesso variabili, che ci ha costretti a denunce penali e civili, e ricorsi con interminabili processi sulla scellerata gestione delle frequenze». In sintesi: se ci sarà giustizia, arriverà tardi. Tenere in vita un’azienda editoriale come quella di Pagliero costa mezzo milione di euro l’anno. Troppi di questi tempi. Dodici i dipendenti tra tecnici, operatori e impiegati che perderanno il lavoro. Più i giornalisti, una decina contando i collaboratori. E con loro sfumerà anche una parte di storia: Rete Canavese è stata tra le prime, se non la prima, emittente interamente dedicata alla cronaca locale tenendo a battesimo decine di cronisti. «Abbiamo lavorato con passione, dedizione e tanto entusiasmo pur sapendo di essere condannati alla chiusura – sintetizza Elso Merlo, volto e firma storica del giornalismo canavesano – Siamo fieri ed orgogliosi del nostro operato, della fiducia accordataci dall’editore e dell’affetto dei telespettatori». Merlo sta già lavorando ad un progetto alternativo. «Sempre in Canavese e per il Canavese», dice. Forse sul web o sulla smart tv che hanno costi sostenibili.

Torna la tv del CanaveseNell’aprile 2017, ad un anno e mezzo dalla chiusura, Rete Canavese riprende le trasmissioni sul canale 185 del digitale terrestre. Media Evolution srl raccoglie l’eredità della storica tv piemontese che per più di quarant’anni ha raccontato il canavese, la tv viene traghettata verso nuove frontiere tecnologiche e social. Alle trasmissioni tv 24 ore su 24 in Piemonte e, anche in Valle d’Aosta e in Liguria, si aggiungono infatti una app dedicata, le piattaforme social e Whatsapp. Il palinsesto di Torino e Canavese Tv, diretta da Elso Merlo, con tre edizioni di telegiornali, tre format quotidiani, due di approfondimento e uno d’opinione, sport, appuntamenti musicali, cinema e molto altro ancora. Come il Tg Amici Animali o ‘Il Selfista’, destinato a consolidare il rapporto tra tv e mondo social.

L’idea di mettere in rete (impresa titanica) la storia delle radio e delle televisioni locali nasce nel 2005 per iniziativa di Gigi Vesigna (giornalista, direttore storico di Tv Sorrisi e Canzoni), Massimo Emanuelli (docente e giornalista di Millecanali, pioniere della radiofonia), Maurizio Seymandi (giornalista e mitico conduttore di Superclassifica Show), Pino Callà (regista e produttore televisivo), Enzo De Mitri (giornalista, critico televisivo de La Notte, collaboratore di Gianfranco Funari).  L’avere vissuto da angolazioni diverse (carta stampata, radio e tv) il periodo pionieristico, l’avere visto nascere e crescere tante emittenti locali, l’avere conosciuto ed intervistato molti dei protagonisti, oltre agli archivi dei fondatori, rende agevole (anche se infinito) il lavoro dei nostri.  Con il passare dei mesi i fondatori vengono contattati da molti pionieri che forniscono ulteriori testimonianze, ricordi e materiale. Si uniscono al gruppo Massimiliano Marchi, Ruggero Righini, Gianfranco Guarnieri, Agostino Rosa ed altri.  Per ogni regione d’Italia viene individuata una memoria storica/corrispondente, aumenta il numero delle interviste mensili e dei contatti del portale. Nascono intanto (giustamente e citando la fonte) analoghe iniziative a livello regionale, con scambi di link e collaborazioni proficue (particolarmente interessante il lavoro di un altro pioniere, Massimo Lualdi).  Nel 2015 scompare Gigi Vesigna, in segno di lutto e di rispetto il sito non viene più aggiornato. Dopo un lungo periodo di silenzio i pionieri superstiti decidono di riattivare il sito (è in ristrutturazione, sarà aggiornato e rilanciato con nuova grafica su un nuovo dominio). Molto è ancora il materiale da pubblicare ed inserire, molte sono ancora le interviste da fare, pian piano accontenteremo tutti.  Al momento alcune schede vengono rilanciate su due blog

https://storiaradiotv.wordpress.com/ (radio)

https://massimoemanuelli.wordpress.com/ (tv ed interviste varie)

Gradualmente sarà inserito anche materiale audio e video del nostro archivio e materiale che i pionieri ci stanno inviando.

Purtroppo qualcuno nel frattempo aveva copiato l’intera linea editoriale del portale (e non solo gli articoli) senza ritegno e non rispettando il diritto d’autore dei collaboratori che vantano tantissimi anni di lavoro e ricerca (molti degli articoli erano usciti su testate nazionali). Già in passato avevamo fatto una causa (vinta) per la copiatura di alcune schede, ma copiare l’intera linea editoriale annunciando di copiare l’intero sito è a dir poco folle. Disponibili a collaborare con chiunque citi le fonti e ci proponga scambi e confronti, non possiamo però transigere con chi plagia pedissequamente. Tutti coloro che hanno ulteriori notizie o proposte farci scrivano alla mail storiaradiotv@tiscali.it provvederemo ad integrare le schede e a citare gli autori.

 RIPRODUZIONE RISERVATA. 

È vietata la riproduzione, anche parziale, e/o la diffusione dei testi e dei contenuti sonori e video di questo blog senza l’autorizzazione degli autori. Il blog è protetto dal diritto d’autore, chi ha cercato di non ottemperare a tali regole è già stato condannato con disposizione del Tribunale di Milano, con provvedimento d’urgenza ex art. 700 c.p.c. R.G. 77235/05..  Vi occorre qualcosa?  Scrivete, specificando il vostro indirizzo e il motivo della richiesta. Mail: storiaradiotv@tiscali.it

Contattateci alla mail storiaradiotv@tiscali.it per fornirci ricordi e testimonianze, provvederemo a pubblicarle.

 

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