Nel corso della notte fra sabato 10 marzo e domenica 11 marzo si è spenta Graziella Mascia. Nata a Magenta il 3 settembre 1953, nel 1972 aderì al Partito Comunista Italiano, dal 1979 al 1983 fu membro del comitato centrale del Pci. Nel 1991 aderì a Rifondazione Comunista nelle cui liste fu eletta consigliere comunale a Milano nel 1993. Segretaria della federazione milanese di Rifondazione Comunista si dimise dalla carica di consigliere comunale il 2 ottobre 1995 essendo stata eletta, sempre nelle fila di Rifondazione, consigliere della Regione Lombardia. Segretaria della federazione milanese, dal 2001 al 2006 fu deputata di Rifondazione comunista, di cui fu vicepresidente del gruppo parlamentare e segretaria della federazione milanese, rieletta nel 2006 rimase in carica fino al 2008 data dello scioglimento della legislatura. Membro della Commissione speciale per l’esame di disegni di legge di conversione e di decreti-legge e della I Commissione permanente Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni. È stata vicepresidente del gruppo parlamentare del Partito della Rifondazione Comunista insieme a Giovanni Russo Spena. Dal 2006 al 2008 fu vicepresidente del gruppo di Prc alla Camera dei Deputati. . La camera ardente sarà allestita a Robecco sul Naviglio. Molti i messaggi di cordoglio. Il segretario nazionale di Sinistra Italiana/Liberi e Uguali così la ricorda: “Graziella se ne è andata. Stanotte dopo aver combattuto senza tregua contro una brutta malattia. Ha sempre combattuto Graziella, me la ricordo fin dai primi anni di Rifondazione Comunista. Lei che veniva da una storia così lontana dalla mia. Eppure sempre capace di guardare oltre la sua di storia. Attenta e curiosa. Rigorosa e piena di ironia. Me la ricordo, in mezzo a mille ricordi nelle strade di Genova durante i giorni del G8 e poi in Parlamento nel Comitato di indagine sulla mattanza, impegnata giorno e notte per tentare di fare luce su quei fatti» “Era una bella persona, una donna di sinistra amica delle donne, netta nelle sue convinzioni e insieme aperta all’ascolto e al dialogo” è il cordoglio di Barbara Pollastrini, vicepresidente del Partito Demoratico. Anche l’ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, ha voluto ricordare la figura di Mascia. «Durante il mio mandato da presidente della Camera ho avuto modo di conoscerne l’impronta coerente e rigorosa, la grande umanità e l’impegno politico. Le sue idee sono sempre state assai distanti dalle mie, ma so che la sua passione politica è proprio ciò di cui oggi ci sarebbe bisogno!»
