Amanda Lear pare sia nata a Saigon il 18 novembre 1946, ma qualcuno ha scritto che sia nata ad Hong Kong da padre irlandese e da madre russa, chi a Bankok da padre madre francese di origine asiatica e da un padre funzionario inglese. Altri, ancora, giuravano che il suo passaporto rilasciato a Carcassone, in Francia, ci sia scritto: “Alain Tapt, detto Amanda, nome d’arte Pecky Doslo”. Ma questo appartiene alla leggenda abilmente cresciuta attorno al suo personaggio, quando io ero ancora un bambino. Amanda cresce a Nizza, agli inizi degli anni ’60 si trasferisce a Londra dove frequenta le Belle Arti, nella capitale inglese inizia a lavorare come modella per pagarsi l’appartamento di Chelsea, in Sloane Avenue. Entra nella prestigiosa agenzia di Catherine Harleè e ben presto sfila per i migliori stilisti, fra cui Yves Saint Lurent. Alla fine degli anni ’60 Amanda si trasferisce a Parigi per fare la modella, proprio in un locale della capitale francese conosce Salvator Dalì, il celebre pittore e scultore surrealista, che ne ne rimane folgorato, Dalì per primo ne intuisce le potenzialità esclamndo: “è il più bel teschio che abbia mi visto”. Salvator Dalì trasforma nella sua musa e la introduce nel jet set, L’inizio degli anni ’70 Amanda lo passa fra Parigi e New York, dove conosce Andy Warhol il quale si innamora (virtualmente), di lei; ma il primo ingresso nel mondo della musica avviene tramite la copertina del secondo album dei Roxy Music, For your pleasure; è Amanda l’affascinante creatura con una pantera al guinzaglio, alla quale Brian Ferry tiene aperta la portiera di una lucida Rolls nera. Amanda un giorno incontra David Bowie, che l’aveva vista sulla copertina del long playing dei Roxy Music, è Bowie ad intuirne le capacità non solo come modella, ma anche come cantante. I giornali iniziano a parlare di Amanda per sue presunte storie con Brian Ferry, David Bowie e con Brian Jones, ma anche perché Amanda esplode nella night life londinese, Amanda è una delle modelle più richieste, ma anche una giovane donna desiderabile per intelligenza e brillantezza. Nel 1975 arriva in Italia e prodotta dai fratelli La Bionda, propone TROUBLE, una cover di Elvis Presley. Ma è nel 1976 a Monaco di Baviera che con il produttore Tony Moon che inizia la sua attività
in modo continuativo. Il primo singolo, BLOOD AND HONEY è ispirato a Dalì e a un suo celebre quadro: IL SANGUE E’ PIU’ DOLCE DEL MIELE, il brano nel 1977 è nelle vette della hit parade, grande successo anche per l’album I’M A FOTOGRAPH, un omaggio al suo passato di fotomodella, successo anche per il singolo successivo, TOMORROW, e partecipazione alle primissime puntate di SUPERCLASSIFICA SHOW di Maurizio Seymandi. E’ il periodo della discomusic, di Gloria Gaynor, Boney M, George M.Crean, Donna Summer, Cerrone, Barry White, e anche di Amanda Lear, ai cui primi successi seguono: FOLLOW ME, FASCION PACK, LILI MARLEENE e album quali SWEET REVENGE , NEVER TRUST A PRETTY FACE, DIAMOND FOR BREKFAST. Amanda viene presentata in Rai da Pippo Baudo e partecipa ad una puntata di BONTA’ LORO, ed è subito notata dai censori ma anche dal regista Mauro Bolognini che la vuole interprete del motivo conduttore del suo film LA RAGAZZA DAL PIGIAMA IN GIALLO, lo stesso Bolognini la dirige nel videoclip ASSASSINO.
Amanda partecipa al primo spettacolo-scandalo della Rai, per la regia di Enzo Trapani, con Patty Pravo e Grace Jones STRYX, per la prima volta si vedono seni e balletti considerati osè, Amanda è subito un fenomeno mediatico. Amanda Lear è l’ammiccante sexy Stryx, vestita di attillatissimi abiti luccicanti, fascinosa interprete della disco music ENIGMA e QUEEN OF CHINATOWN. Sulle copertine dei giornali Amanda è di volta in volta un inquietante amazzone sadomaso in cuoio nero e stivali, una mitologica donna serpente-sfinge, un’affascinante lady dagli occhi allusivi e misteriosi. Amanda alimenta il proprio mito rilasciando dichiarazioni ambigue e riuscendo persino, con un colpo magistrale, a rinfocolare le polemiche sulla sua identità sessuale proprio in un momento in cui l’evidenza (un servizio fotografico nature su PLAYBOY) doveva spazzare via ogni dubbio residuo. Amanda nel 1979 si sposa a Las Vegas con Alain Philippe Malagnac, nel 1980 pubblica INCOGNITO, un album a soggetto che sorprende non poco i fan della prima ora, abituati alla dance. Amanda non vuole più essere un pin up: scrive lei stessa i testi delle proprie canzoni, interviene direttamente nell’ideazione delle copertine dei dischi, e nella preparazione dei videoclip, nonché nell’allestimento degli spettacoli. Nel 1981 Amanda effettua una tournèe in Sudamerica, nel 1982 propone in Italia il singolo INCREDIBILMENTE. Il regista Valerio Lazarov la vuole accanto a Claudio Cecchetto in PREMIATISSIMA. Amanda è la mattatrice del secondo grande varietà di Canale5 (il primo fu HELLO GOGGI):“Berlusconi ci voleva sempre eleganti, e così anche i cameraman avevano il papillon” Al termine delle quindici puntate Amanda raccoglie il meglio del suo repertorio televisivo nell’album IERI, OGGI. Nella stagione televisiva 1983/84 è nuovamente alla guida di PREMIATISSIMA stavolta in coppia con Jonny Dorelli, dal 1984 al 1986 è ancora in onda su Canale5 con VIVA LE DONNE, programma condotto con Andrea Giordana. Nel 1988 Silvio Berlusconi la lancia come star televisiva in Francia e in Spagna, Le Cinque e Las Cinco. Nel 1989 Amanda passa a Rai3 con ARS AMANDA, uno show di interviste maliziose “sotto le lenzuola” a vip di vari settori. Negli anni ’90 lavora molto all’estero.
Nel nuovo millennio Amanda torna in tv come mattatrice di COCKTAIL D’AMORE, programma rievocativo degli anni ’80, fra gli ospiti il nostro Maurizio Seymandi, che lei chiama, francesizzandolo, “Maurizio Seimondi”. Quello di Amanda è un italiano buffo e simpatico. Amanda ha recentemente pubblicato l’album WHIT LOVE, uscito in Francia e Germania, ha girato due film e tiene concerti in tutto il mondo. Dopo essere rimasta vedova, Amanda ha un nuovo compagno il giovane Manuel Casella. Amanda Lear ha lavorato con personaggi come Aristotole Onassisis, Warren Debeatty, Miguel Bosè, Pedro Almodovar, Paco Rabal, Mike Jagger. Nell’ottobre 2006 è stata ospite di Very Victoria, su Mtv. Amanda è oggi in tournèe in Russia con i Boney M e i Village People, altre icone degli anni ’70 e ’80.
Nel 2006 compie 60 anni,e festeggia i suoi 30 anni del suo arrivo in Italia, il 18 novembre 2006 inaugura una mostra di quadri allo Spazio Husse di Modena (alla cui inaugurazione ero presente) che sarà aperta fino all’11 dicembre. E’ stata un’occasione per ritrovare una delle mie dive degli anni ’80 (e non solo). Amanda ha ricordato che una dei suoi primi passaggi televisivi sulle tv private fu proprio a SUPERCLASSIFICA SHOW del mio collega Maurizio Seymandi. Chissà se Amanda ha scelto di inaugura la sua mostra propria il giorno del suo compleanno? Io credo sia solo una coincidenza visto che i compleanni lei non ama festeggiarli, visto che li chiama “necrologie”. La data e il luogo di nascita di Amanda negli anni ’70 erano il suo primo mistero, non chiarito nemmeno nella sua autobiografia LA MIA VITA CON DALI’. Esce quindi NEVER MIND THE BOLLOCKS. HERE’S AMANDA LEAR, parafrasi dell’album dei Sex Pistols NEVER MIND THE BOLLOCKS. Nel 2007 tiene un’esposizione a Lugano e, per il suo contributo all’arte, è insignita del titolo di Cavaliere d’Ordre des Arts et des Leettres dal ministro della cultura francese Renaud Dennedieu de Vabres. Quindi esce BRIEF ECOUNTERS, doppio album che sarà pubblicato in Italia nel 2009. Fino al 2011 porta in giro per l’Europa lo spettacolo teatrale PANIQUE AU MISTERE. Torna in Italia in qualità di membro della giuria di CIAK… SI CANTA in onda su Rai1. Pubblica I DON’T LIKE DISCO ed è ancora in teatro. Nel 2012 partecipa a TALE E QUALE SHOW, quindi viene incoronata regina della disco a Parigi. Nel 2014 pubblica un album dedicato alla musica di Elvis Presey, quindi compare nel programma condotto da Carlo Conti SI PUO’ FARE, esce il nuovo album LE ME ENTERAIT YOU. Torna in Italia il 16 ottobre 2016 ospite di DOMENICA IN ed annuncia il suo ritiro ufficiale dalle scene, ma nel 2017 girerà il film METTI UNA NOTTE.