Fabio Fazio nasce a Savona il 30 novembre 1964, consegue la maturità classica al liceo Gabriello Chiabrera di Savona e si laurea in lettere moderne all’Università di Genova, con una tesi sugli elementi letterari nei testi dei cantautori italiani, come ha ricordato durante una sua intervista del 1997 a L’angolo della scuola, il programma radiofonico condotto dal 1993 da Massimo Emanuelli. Fabio Fazio esordisce a Radio Vecchia Savona, quindi passa a Rai Radio Uno come imitatore all’interno del programma Black out. In tv appare nel 1983 nel programma PRONTO RAFFAELLA condotto da Raffaella Carrà, successivamente compare in LORETTA GOGGI IN QUIZ condotto da Loretta Goggi e a SPONSOR CITY. I suoi primi successi in Rai sono: L’ORECCHIOCCHIO (1985) e JEANS (1986/1987 fra i conduttori anche Moana Pozzi). Ma la prima grande occasione per mettersi in mostra come mattatore Fazio l’ha grazie a Odeon Tv nel 1987 con il programma FORZA ITALIA con Roberta Termali e Walter Zenga. Quindi torna in Rai con FATE IL VOSTRO GIOCO e MAI DIRE MAI (1988 e 1989).
Nel 1990/91 è nel cast del varietà satrico di TeleMontecarlo BANANE, rientra in Rai nel 1991 per condurre FANTASTICO BIS, nel 1992 affianca Sandro Paternostro in DIRITTO DI REPLICA, nello stesso anno su Rai3 conduce il quiz PORCA MISERIA e su TeleMontecarlo T’AMO TV, talk-show ironico con uno zapping che mostrava i canali concorrenti. Ancora in Rai (Fantastico Bis e Mi manda Lubrano)
La definitiva consacrazione Fazio l’ha con QUELLI CHE IL CALCIO… su Rai3 nel 1993, programma con il quale vincerà il Telegatto di TV SORRISI E CANZONI nel 1994, Fazio resterà alla guida di QUELLI CHE IL CALCIO fino al 2001 (passando da Rai3 a Rai2). Nel 1995 partecipa al Dopofestival di Sanremo come inviato, nel 1996 presenta su Rai1 il minishow PER ATLANTA SEMPRE DRITTO, mentre su Rai2 con Claudio Baglioni propone ANIMA MIA, rievocazione degli anni ’70.
Nel dicembre 1997 è la volta della fiction televisiva UN GIORNO FORTUNATO, nel 1998 firma il programma di Rai2 SERENATE condotto da Andrea Pezzi. Nel 1999 Fazio conduce con Claudio Baglioni ULTIMO VALZER, trasmissione che ricostruisce un secolo di storia con esponenti dello spettacolo. Dopo avere condotto due Festival di Sanremo, Fazio nel 2001 firma un contratto in esclusiva con il nuovo network La7 chiamato dal direttore Roberto Giovalli, ma con il passaggio della rete al gruppo Telecom, Fazio si dimetterà ancor prima di iniziare a lavorare. Nel 1999 e nel 2000 torna in Rai come conduttore del Festival di Sanremo, sempre nel 2000 presenta il concerto Faber, amico fragile in omaggio a Fabrizio De Andrè al Teatro Carlo Felice di Genova. Si riavvicina a La7 conducendo la serata finale della campagna elettorale di Massimo D’Alema a Gallipoli, viene quindi ingaggiato da La7 (nel frattempo editore è diventato Marco Tronchetti Provera) per un nuovo talk show Fab show che non vedrà mai la luce, ma, nonostante ciò, Fazio otterrà 28 miliardi di lire fra penali e buonuscita. Nel 2003 torna in Rai con il talk show Che tempo che fa, oggi uno dei programmi più longevi della storia della televisione italiana. Dal 2005 è presenza fissa anche Luciana Littizzetto. Nel 2007 vince il Premio Regia Televisiva. Il suo stipendio in Rai nel 2009 ammonta a 2.185.000 euro e lievita ogni anno. Nel 2009 pronuncia un breve discorso funebre in memoria di Mike Bongiorno in occasione dei funerali del noto conduttore tenutisi nel Duomo di Milano. Nel 2010, mentre continua Che tempo che fa, conduce con Roberto Saviano il programma Vieni via con me. Scoppiano forti polemiche: il centro destra lo accusa di avere violato la par condicio, si inizia a parlare di Fazio come “re della faziosità”. Fazio è al centro di polemiche poichè viene accusato in introdurre temi politici nelle sue trasmissioni anche durante il periodo della par condicio. In passato era già stato contestato per la sua solidarietà ad Adriano Sofri, viene quindi attaccato da Renato Brunetta e da Beppe Grillo in merito al compenso del suo contratto Rai (5.400.000 euro in tre anni).
Nel 2012 Fabio Fazio conduce, sempre con Roberto Saviano, il programma Quello che (non) ho su La7. Nel 2013 torna a condurre il Festival di Sanremo con Luciana Littizzetto esperienza che ripeterà nel 2014, nuovo premio Regia Televisiva e nuove polemiche in merito ai compensi di Fazio. Forza Italia e Movimento 5 Stelle si uniscono nel criticare i compensi stratosferici di Fazio che viene anche criticato per i suoi possedimenti immobiliari a Milano, Savona, Varazze e Celle Ligure.
A partire dal 2013 oltre a Che tempo che fa in onda alla domenica parte Che fuori che tempo che fa con la conduzione di Fazio e di Massimo Gramellini vice direttore del quotidiano La Stampa di Torino. Dopo avere condotto la serata evento W il 25 aprile, dedicata all’anniversario della Liberazione, nel 2016 conduce il remake del Rischiatutto di Mike Bongiorno. Il 10 settembre 2017, partecipa al programma Quelli che il Calcio per festeggiare i 25 anni della trasmissione, conducendo un pezzo del programma. Dal 24 settembre 2017, conduce la nuova edizione di Che tempo che Fa su Rai 1. Con spirito equilibrista si ingrazia i pentastellati futuri vincitori delle elezioni, dimentica in parte i suoi ammiccamenti alla sinistra (o sedicente tale) che comunque continuano, dà spazio a Silvio Berlusconi, ignora completamente Matteo Salvini e la Lega. Spesso Fazio è stato accusato di essere un “buonista” per la dolcezza che usa nei confronti dei personaggi della politica che intervista, da sempre tenero con la sinistra, lo è diventato anche con Silvio Berlusconi e, soprattutto, con i pentastellati. Ma su questi ultimi ci sarebbe da riflettere: come mai i giornalisti e i conduttori televisivi da “collusi col regime” sono diventati tutti amici (alcuni, come Emilio Carelli e Gianluigi Paragone sono stati anche candidati ed eletti), si sono forse dimenticati quando Fazio ha ospitato loro rappresentanti i momenti durante i quali Beppe Grillo denunciava gli esorbitanti compensi di Fazio e i pecoroni di attivisti chiedevano la testa di Fabio Fazio e la cessazione del suo contratto con la Rai? Scurdammoce o passato, i grillini ora sono governativi, le polemiche con Fazio e i suoi ammiccamenti alla sinistra non li ricorda più nessuno.