Ennio Vitanza

sport sera ennio vitanzaEnnio Vitanza nasce a Postumia il 27 luglio 1934, trascorre l’infanzia a Torino dove la sua famiglia si è trasferita e scopre il piacere di tirare calci al pallone e un’innata capacità nel raccontare una partita ad alta voce: “da ragazzi giocavamo per strada già allora mi divertivo a fare le telecronache delle nostre partite. L’ingresso nella squadra giovanile del Torino è stato poi determinante per l’avvio della mia carriera”. Un brutto infortunio al ginocchio stoppa il Vitanza calciatore e contribuisce alla nascita del giornalista. Quando più tardi arriva a Milano ha un’idea precisa in testa: fare della propria passione un mestiere. Lascia l’università ad un passo dalla laurea in fisica nucleare e nel 1970 supera il concorso per radio-telecronisti a cui partecipa anche Bruno Vespa.  Viene assunto dalla Rai come inviato di calcio. Per anni segue le partite del Milan, dell’Inter e dell’Atalanta per Domenica Sprint (di cui fu anche conduttore dal 1982 al 1987 e nella stagione 1989/90), La domenica sportiva e Novantesimo minuto, conquistando l’attenzione e l’incondizionata simpatia della famiglia Moratti. In breve diventa una delle voci più apprezzate e seguite del calcio italiano, non manca un derby non perde un Mondiale, da quello in Germania del 1974 fino a quello italiano del 1990, segue anche gli Europei di calcio e commenta anche partite delle Coppe europee, conduce anche Domenica Sprint, Tg2 – Sport Sera ed è curatore della Domenica sportiva dal 1994 al 1997. Celebri le sue interviste con campionissimi del calibro di Gianni Rivera, Pelè e Diego Armando Maradona. Originale il suo “vezzo” di dare sempre del lei ai giocatori per porsi – spiega – “allo stesso livello dello spettatore”. Fra i ricordi più preziosi che Vitanza conserva ci sono i servizi realizzati alle Olimpiadi di Mosca quando Pietro Mennea vince la medaglia d’oro nei 200 metri. L’altra sua grande passione è quella del jazz che ha fin da ragazzo quando faceva il pianista sulle navi da crociera, ha anche collaborato come critico musicale con Discoteca ed altre riviste specializzate.

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