Oscar Di Montigny ha annunciato la propria rinuncia alla candidatura a sindaco di Milano per il centrodestra a causa del veto di Fratelli d’Italia, non è la prima volta che il partito di Giorgia Meloni pone veti a candidati, a volta da solo, a volte con Forza Italia. Spunta intanto un nuovo nome, il ventunesimo, quello di Andrea Farinet (presidente della Fondazione Pubblicità Progresso, docente della Bocconi per 24 anni e professore di Economia e Gestione delle imprese presso l’Università Cattaneo-Liuc), ma anche in questo caso il partito di Giorgia Meloni potrebbe porre un veto. Fratelli d’Italia intende dettar legge all’interno del centrodestra cittadino sia per i sondaggi che la danno in costante ascesa, sia per rivendicare il posto di vicesindaco per Riccardo De Corato, in politica da oltre 55 anni, ha ricoperto tutti gli incarichi possibili: il consigliere provinciale, consigliere comunale e vicesindaco dal 1997 al 2011, senatore, consigliere e assessore regionale, il nuovo che avanza…. Anche per questa ragione Fratelli d’Italia si è opposta all’ipotesi di Gabriele Albertini ex sindaco dal 1997 al 2011 il quale, dopo aver declinato l’offerta di Matteo Salvini a candidarsi sindaco, si è proposto quale vicesindaco tramite un ticket con un sindaco espressione del civismo. Albertini, dei quali i milanesi hanno un ottimo ricordo, è però inviso sia a Fratelli d’Italia che ad una parte di Forza Italia a causa della sua indipendenza e nell’avere privilegiato nelle proprie scelte la competenza professionale rispetto alla fedeltà politica.
