Paolo Francisci, scomparso nel febbraio 2025, nell’ottobre 2022 rilasciò un’intervista a Massimo Emanuelli sia per la trasmissione radiofonica Radio 100 (oggi Radio 100 + 50) sia per i suoi volumi enciclopedici L’avventurosa storia della radio pubblica italiana, definiti da Renzo Arbore “la storia più completa scritta sulla radio pubblica italiana”. All’interno del libro e nell’intervista radiofonica Francisci ripercorreva la sua straordinaria carriera.
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CHI E’ STATO PAOLO FRANCISCI
Nato a Roma il 22 giugno 1942, nel 1966 supera un concorso come sonorizzatore ed entra via Asiago con un contratto a termine, nel 1968 supera un altro concorso, stavolta per annunciatori e, dopo un corso di tre mesi tenutosi a Firenze, è assunto a tempo indeterminato in RAI. Dall’agosto 1971 conduce Supersonic, nel 1973 passa al Giornale Radio. Nel 1994 diventa capostruttura di RadioverdeRai, dopo la chiusura delle reti stereo Francisci torna alla conduzione del Giornale Radio, si alterna con Stefano Gigotti nella conduzione di Radio anch’io, cura quindi il programma di Radiouno La notte dei misteri. Ha insegnato Giornalismo radiofonico SGRTV presso la scuola di Giornalismo Radio Televisivo dell’Università di Perugia.
Testimonianze di Paolo Francisci, nonché aneddoti ed altro, sono contenuti nel libro L’AVVENTUROSA STORIA DELLA RADIO PUBBLICA ITALIANA.
Dalla prefazione di Umberto Broccoli
“Non ho mai incontrato Massimo Emanuelli, ma ne conoscevo la competenza e la passione, ambedue dedicate alla radio. Da anni dietro ad un microfono, Emanuelli appartiene a quel gruppo di professionisti legati a questo medium antico e sempre nuovo, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile, semplice e non facile. Semplice, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile. Non facile per gli stessi motivi da non ripetere ancora una volta. Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini nella mente dell’ ascoltatore. È il teatro della mente nel quale chi ascolta è parte attiva esattamente come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta è al tempo stesso scenografo, regista e autore così come lo è chi parla…. Oltre 1200 pagine, ma non è un po’ troppo lo spazio dedicato alla radio da Massimo Emanuelli. Sono pagine ricche, dense, documentate, avvincenti, precise, preziose, curiose, colorate, musicali, autobiografiche, leggere, coinvolgenti, interessanti e potrei andare avanti in positivo. Naturalmente Con parole mie.”
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Ascolta il podcast con l’intervista a Paolo Francisci