Di Barbara Condorelli si parla nel libro L’avventurosa storia della radio italiana



Ringrazio tutti, radiofonici e non, per il grande interesse nei confronti dei miei due volumi dedicati ai 100 anni della storia della radio. Molti mi segnalano la difficoltà nel reperire i volumi, potete ordinarli alla vostra libreria di fiducia oppure online. Il mezzo forse più celere è scrivere alla mail paolo.paganetto@librioltre.it
Non è stato facile ricostruire più di cento anni (parto dai primi esperimenti di Guglielmo Marconi, dal primo dibattito parlamentare sulla creazione di una stazione radiofonica in Italia e dall’Araldo Telefonico), passando per la Nascita dell’Uri (6 ottobre 1924), poi Eiar (1929), quindi Rai- Radio Audizione Italiane (1944) e Rai Tv (Radio Rai per la radio) dal 1954. Fino agli anni ’60 (primo volume) parlo della radio pubblica, verso la fine del primo volume inizio a parlare anche di Radio Montecarlo, Radio Capodistria, Radio Monteceneri (Radio della Svizzera Italiana), ancora prima parlo di Radio Vaticana, Radio Luxembourg, Radio Caroline, Radio Veronica. Con il secondo volume parlo della magica stagione di Radio Rai (1966-1976), quindi parlo della nascita delle radio libere (i pionieri ci sono eccome) e della risposta Rai con Raistereouno, Raistereodue e Raistereonotte. A fine anni ’80 inizio anni ’90 finestre anche sui network privati e la risposta della Rai che oggi vive la sua terza migliore stagione della sua storia. Da Maria Luisa Boncompagni (prima annunciatrice della radio italiana) a Luca Barbarossa diventato il miglior speaker italiano degli ultimi anni. Il tutto attraverso le canzoni, le trasmissioni, i conduttori, i registi, i dirigenti, gli editori e i fatti di cronaca e di spettacolo. Ho un terzo volume in preparazione con tutti coloro che sono stati esclusi, per la già alta mole dei due volumi già editi, e perché o hanno lavorato in radio pochi anni o non hanno inviato i documenti comprovanti quanto scrivono. Ma ci sarà spazio per tutti.
“Non ho mai incontrato Massimo Emanuelli, ma ne conoscevo la competenza e la passione, ambedue dedicate alla radio. Da anni dietro ad un microfono, Emanuelli appartiene a quel gruppo di professionisti legati a questo medium antico e sempre nuovo, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile, semplice e non facile. Semplice, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile. Non facile per gli stessi motivi da non ripetere ancora una volta. Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini nella mente dell’ ascoltatore. È il teatro della mente nel quale chi ascolta è parte attiva esattamente come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta è al tempo stesso scenografo, regista e autore così come lo è chi parla…. Oltre 1200 pagine, ma non è un po’ troppo lo spazio dedicato alla radio da Massimo Emanuelli. Sono pagine ricche, dense, documentate, avvincenti, precise, preziose, curiose, colorate, musicali, autobiografiche, leggere, coinvolgenti, interessanti e potrei andare avanti in positivo. Naturalmente Con parole mie.”
Con la seconda metà del mese di gennaio 2023 riprenderò le presentazioni in giro per l’Italia con i protagonisti della storia della radio (pubblica e privata) al momento le date sono da calendarizzare, per quanto riguarda i luoghi: Milano (seconda presentazione fra la seconda metà di gennaio e fine gennaio), Roma (febbraio), Genova (febbraio), Padova (marzo), poi in altre città italiane.
Ringrazio tutti, radiofonici e non, per il grande interesse nei confronti dei miei due volumi dedicati ai 100 anni della storia della radio. Molti mi segnalano la difficoltà nel reperire i volumi, potete ordinarli alla vostra libreria di fiducia oppure online. Il mezzo forse più celere è scrivere alla mail paolo.paganetto@librioltre.it