I bossiani lasciano Fontana e vanno con Moratti ma poi, rifiutati, tornano da Fontana, ma “duman matina han già mo cambià idea

Massimiliano Bastoni, Roberto Mura, Antonello Formenti, Federico Lena ed altri hanno lasciato la Lega di Salvini, tutti hanno aderito al neonato gruppo bossiano Comitato Nord, poi volevano passare con Letizia Moratti. Pierfrancesco Majorino lo aveva previsto nel corso di un’intervista che mi ha concesso, e sosteneva che Letizia Moratti (che rispetta) accetta tutti. Io conoscendo fatti, luoghi, eventi, persone e circostanze concordavo ma avevo un dubbio (il dubbio è nel mio Dna) dubitavo. Ora apprendo che Letizia Moratti non vuole i fuoriusciti bossiani, pare che la lista civica (ma come chiamarla civica ahah) sia chiusa, i bossiani non sono in grado di fare una lista, può darsi che tornino con Fontana, sempre se Fontana li vuole (ma si è Fontana che prende di tutto di più: riciclati della politica, vecchie zecche della politica, salvo qualche rarissima eccezione). Ma, ripeto, conoscendo da analista fatti, luoghi, circostanze e soprattutto persone, per dirla in milanese (io sono padano ahah): duman matin avran già mò cambià idea e magari si candidano con Majorino ahahah

Ma seriamente (Majorino è serio) non credo che Majorino imbarchi elementi del genere. Provo anche a mettermi nei panni di Letizia Moratti, come può togliere della sua lista civica alcuni candidati per fare entrare i bossiani? Con Letizia Moratti vi è anche Grande Nord di Roberto Bernardelli, altro fuoriuscito dalla Lega, che candida Davide Boni, forse i bossiani potranno entrare nella lista di Grande Nord? Analogo discorso fatto per la lista Moratti… Auguro comunque ai bossiani di riuscire a fare una lista (non è facile, ne so qualcosa anche io, anche se ci riuscii nel 2016 a livello milanese, il problema è la raccolta firme che comunque i bossiani credo non abbiano avendo creato un gruppo consigliare), faccio questo augurio ai bossiani (senza ironia) perché più liste ci sono meglio è, tante liste nonostante quel che dice una giornalista passata dall’estrema sinistra e a Letizia Moratti, sono il sale della democrazia. Poi decidano i bossiani se presentare la lista a sostegno di Fontana, di Moratti o di Majorino (ma ripeto non credo proprio che Majorino accetti elementi del genere).

Se non ci fosse stato il record di morti di covid e di altre patologie in Lombardia, liste di attesa infinite per una tac, per operarsi, ci sarebbe da ridere. Sulle scissioni della destra lombarde, ormai siamo alla commedia all’italiana, roba da fare invidia a Sordi, Gassman, Totò, Tognazzi ed altri. Cito Tognazzi perché in questo momento registro a Cremona altri spostamenti di voti verso Majorino.

Lunedì 9 gennaio alle 17,30 su Radio Free Live parto con Passeggiando per la Lombardia primo ospite Pierfrancesco Majorino, ci sarà da ridere, in ogni senso….

Aspetto anche la dottoressa Moratti, il Presidente uscente Attilio Fontana se vuole sarà intervistato da un mio collega. Anche se in tanti vorrebbero gustarsi un match mio con il Presidente uscente Fontana.

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