Mentre sono in onda con Mariano Sabatini e Cesare Borrometi stiamo ricordando Luciano Rispoli (e Gianfranco Funari) apprendo di un’infelice uscite di Andrea Scanzi. Ho intervistato Scanzi a Genova credo fosse il 2012 in occasione di una manifestazione dei 5 Stelle, ho letto con attenzione il suo libro su Giorgio Gaber (tutto vero quel che scrive Scanzi su Gaber). Andrea Scanzi è un validissimo giornalista pronto a denunciare le malefatte dei politici (meno quando si tratta dei 5 Stelle, pur non avendo la faziosità di Marco Travaglio), però lo seguo sempre con attenzione. Mi hanno riferito che egli è “un prezzemolino” che interviene ovunque, molto attaccato ai soldi, pensavo fossero malignità. Se quanto ho letto di corsa (sono in onda) ma la fonte è un giornale della destra reazionaria, corrisponde al vero allora certe dicerie non erano lanciate a caso. Sto organizzando una serie di incontri nelle scuole di Milano e provincia (me li chiedono anche a Varese, Mantova, Pavia ed altre città) fra gli studenti al primo voto e i candidati consiglieri regionali per la Lombardia, di tutti gli schieramenti. Faccio ciò gratuitamente e ne sono fiero. Logico che le scuole non pagano, i politici (5 Stelle compresi) hanno umiliato il personale della scuola, nessuno escluso direbbe l’amico Fortunato Nicoletti.
Spero e penso di chiarire con Andrea Scanzi perché no in una puntata della trasmissione radiofonica da me condotta L’angolo della scuola. Scanzi non ci sono soldi noi siamo in onda su Radio Pannocchia come chiamava affettuosamente le radio e le tv locali Gianfranco Funari.
Volevo ricordare a Scanzi, preparatissimo su Gaber, una frase dello stesso Gaber: “fisicamente non riesco a stare a destra, ma quanto mi fanno incazzare quelli di sinistra”.
Credo e spero che Andrea Scanzi e tutti i 5 Stelle mettano in discussione (come faccio io) alcune nomine del sindaco di Milano Beppe Sala nei cda degli enti Comunali. Pierfrancesco Majorino stai sereno.


