RADIO MONTE MADDALENA


Emittente fondata da Rodolfo Zucca (già fondatore di Radio Brescia), nasce l’1 aprile 1976, sede in via Fausto Gamba 8, irradia i suoi programmi dai 98,000 Mhz. Fin dagli esordi si propone come emittente anomala e alternativa puntando sull’informazione. Vanta una ventina di collaboratori: “siamo sempre stati liberi – ha ricordato il fondatore in un’intervista gentilmente concessami – negli anni ’70 riuscimmo a far chiudere la fabbrica Caffaro, alcuni dei nostri collaboratori furono minacciati dalle Brigate Rosse, ospitammo anche tre ministri in studio, sindacalisti, politici locali di maggioranza e di opposizione.”.Musica impegnata e popolare alternata con informazione indipendente e veramente libera. Nel 1981 Radio Monte (come è famigliarmente conosciuta dai bresciani) desta l’interesse di un giornalista delReadegest Digest Scientology giornalista che la farà conoscere all’estero, negli anni ’80 viene definita “radio russeliana”. Ciò – spiega sempre il fondatore – perché eravamo e siamo senza chiese e pregiudizi”. Credo che per spiegare in due parole qual è stata l’importanza di Rmm per Brescia e provincia, basti leggere la conclusione di una conferenza tenuta il 06/03/1927 a Londra da Bertrand Russell, premio Nobel per la letteratura nel 1950 “quale riconoscimento ai suoi vari e significativi scritti nei quali egli si erge a campione degli ideali umanitari e della libertà di pensiero”. ”La religione si basa essenzialmente sulla paura. In parte è il terrore dell’ignoto, in parte il bisogno istintivo di immaginare qualcuno che ci aiuti , ci protegga nei pericoli: suppergiù una specie di fratello maggiore. La scienza può aiutare l’umanità a superare questa vile paura, nella quale ha vissuto per tante generazioni. Con l’aiuto della scienza e del nostro cuore, impareremo a non cercare aiuti immaginari, a non inventare alleati in cielo, ma piuttosto a valerci delle nostre forze per rendere questo mondo più piacevole e diverso da quello che è divenuto in questi secoli sotto l’influsso delle Chiese. Dobbiamo essere pratici, vedere il mondo nella sua giusta luce, con i suoi pregi e i suoi difetti. Non dobbiamo temerlo, ma conquistarlo con l’intelligenza e non esserne schiavi. La nostra concezione di Dio deriva dall’antico dispotismo orientale, ed è una concezione indegna di uomini liberi. Non ha rispetto di se stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore. Dobbiamo avere fiducia in noi stessi, e guardare il mondo con sicurezza. Dobbiamo rendere questo mondo il migliore possibile e se non è proprio come lo desideriamo, sarà sempre migliore di come ce lo hanno ridotto. Un mondo migliore richiede sapere, bontà e coraggio. Non bisogna rimpiangere il passato o soffocare la libera intelligenza con idee, che uomini ignoranti ci hanno propinato per secoli. Occorre sperare nell’avvenire e non voltarsi a guardare a cose ormai morte, che, confidiamo non rivivranno più in un mondo creato dalla nostra intelligenza.’

Nel 1994 Radio Monte Maddalena vince l’undicesima premio nazionale di giornalismo Beppe Viola. L’emittente cessa le trasmissioni in fm nel 199 ma il 2 ottobre dello stesso viene registrata in California e comincia a trasmettere via web con il nome di Radio Monte Maddalena 2000, acronimo Rmm 2000: “siamo stati i primi ad entrare nella banda larga”. Oggi Rmm 2000 continua la sua attività informativa libera ed è sempre diretta da Rodolfo Zucca, il fondatore.
LE RADIO DELLA PROVINCIA DI BRESCIA
ALTRE RADIO DELLA REGIONE LOMBARDIA
L’AVVENTUROSA STORIA DELLA RADIO ITALIANA



Questo il programma provvisorio, ma la libreria sarà gremita di persone che hanno fatto la storia della radiofonia italiana, Renzo Arbore manderà un videomessaggio, man mano che le persone scriveranno a me o alla casa editrice per confermare la loro presenza saranno aggiunti. Ugualmente per prenotare posto a sedere scrivete alle seguenti mail:
paolo.paganetto@librioltre.it
massimo.em@tiscali.it
“Non ho mai incontrato Massimo Emanuelli, ma ne conoscevo la competenza e la passione, ambedue dedicate alla radio. Da anni dietro ad un microfono, Emanuelli appartiene a quel gruppo di professionisti legati a questo medium antico e sempre nuovo, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile, semplice e non facile. Semplice, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile. Non facile per gli stessi motivi da non ripetere ancora una volta. Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini nella mente dell’ ascoltatore. È il teatro della mente nel quale chi ascolta è parte attiva esattamente come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta è al tempo stesso scenografo, regista e autore così come lo è chi parla…. Oltre 1200 pagine, ma non è un po’ troppo lo spazio dedicato alla radio da Massimo Emanuelli. Sono pagine ricche, dense, documentate, avvincenti, precise, preziose, curiose, colorate, musicali, autobiografiche, leggere, coinvolgenti, interessanti e potrei andare avanti in positivo. Naturalmente Con parole mie.”
Dalla prefazione di Umberto Broccoli.
Il video della presentazione milanese

Ringrazio tutti, radiofonici e non, per il grande interesse nei confronti dei miei due volumi dedicati ai 100 anni della storia della radio. Molti mi segnalano la difficoltà nel reperire i volumi, potete ordinarli alla vostra libreria di fiducia oppure online. Il mezzo forse più celere è scrivere alla mail paolo.paganetto@librioltre.it