Raffaele Pisu
L’UOMO DI PROVOLINO
Raffaele Pisu è stato mattatore di Famiglia e dintorni in onda su Telenova (con Memo Remigi e Barbara d’Urso), di POKER SHOW (TeleCentro di Bologna), nella prima metà degli anni ’80 fu ideatore e conduttore della trasmissione Speciale Telebazar in onda sull’emittente toscana Teleregione T, Gran Bazar, in onda su un gran numero di emittenti. Produsse e condusse anche PRENOTATE LA FORTUNA in onda su Trb Intervideo, VideoBologna e TeleAppennino. Pisu ha anche lavorato per Videolina, e ha condotto Mezzogiorno di gioco su Antenna 3 Lombardia.
Raffaele Pisu, Guerrino Pisu per l’anagrafe, nasce a Bologna il 24 maggio 1925, da una famiglia di origine sarda, il padre è un maresciallo dei carabinieri, il fratello Mario farà l’attore e regista cinematografico. Combattente partigiano, Raffaele viene internato dai nazisti in un campo di concentramento al confine con l’Olanda, sarà liberato dopo quindici mesi di reclusione. Nel dopoguerra Raffaele Pisu, inizia la carriera in teatro, a scoprirlo è Memo Benassi, Pisu è fra i fondatori nel 1945-1946 del gruppo La Soffita di Bologna, impone la sua comicità nella rivista, accanto a Wanda Osiris (uno dei suoi grandi successi è Festival) e alle Sorelle Nava, e Isa Bellini. Lavora a Radio Bologna a Radio Roma, quindi entra Compagnia del Teatro comico musicale della neonata Rai. Dopo la trasmissione Il grillo parlante, recita con Liliana Feldmann in Chicchirichì di Vittorio Zucconi e Umberto Simonetta e in Rosso e nero con Corrado, Improvviso di Simonetta e Zucconi per la regia di Franco Parenti.
Dopo gli esordi in teatro, in radio e al cinema (l’esordio è nel 1951 con Il padrone del vapore) Raffaele Pisu arriva in televisione partecipando ad alcune commedie brillanti e sceneggiati (L’inseguimento di G.Fino nel 1956, Ma la pelle mia di G.Galssi Beria, Le macchinite di F.Tolusso), al varietà di Marchesi e Metz Lui lei e gli altri (1956), conducendo la mitica Canzonissima edizione 1956/57 (ancora si chiamava Le canzoni della fortuna), e a un teleromanzo musical Valentina (1958). Ma la consacrazione definitiva arriva nel 1961 con L’amico del giaguaro, una trasmissione che conduce assieme a Gino Bramieri e a Marisa Del Frate. Accanto alla comicità “barzellettiera” e prevalentemente verbale di Bramieri, Pisu si distingue nelle caricature dei personaggi allora in voga. Al cinema Pisu interpreta un trentina di film, vi aveva esordito nel 1951 con Fiorenzo il terzo uomo di Stefano Canzio. Diretto da registi come Mario Mattoli, Mario Monicelli, Mario Morassi, Duilio Coletti, Giorgio Bianchi, Giorgio Simonelli, Camillo Mastrocinque, Marino Girolami. Sul grande schermo è attore di carattere comico, ma interpreta anche Italiani brava gente di Santis (1963), film sui soldati italiani in Russia, oltre ad un cameo in un film cult della commedia all’italiana, L’ombrellone, e ai musicarelli In ginocchio da te e Non son degno di te, Se non avessi più te di Fizzarotti. Fra gli altri film da lui interpretati ricordiamo: Fiorenzo il terzo uomo (1951), I pappagalli (1955), Il cocco di mamma (1957), Padri e figli (1957), Susanna tutta panna(1957), Valeria ragazza poco seria (1958), Carosello di canzoni (1958), Gli italiani sono matti (1958), Uomini e nobiluomini (1959), Quel tesoro di papà (1959), La cento chilometri (1959), Agosto donne mie non vi conosco (1959), Fantasmi e ladri (1959), Le bellissime gambe di Sabrina (1959), Caravan petrol (1960), Caccia al marito (1960), Le ambiziose (1960), Quanto sei bella Roma (1960), Juke box urli d’amore (1960), Ulisse contro Ercole (1961), Non stuzzicate la zanzara (1967).
La grande popolarità televisiva di Pisu è legata a Ma che domenica amici (1966) trasmissione nella quale lancia il mitico personaggio di Provolino, il pupazzo terribile che ebbe un tale successo al punto da incidere un disco per la Rca. Seguirono poi altri successi come La trottola (1967), Vengo anch’io, Senza rete, La domenica è un’altra cosa (1970) e Come quando fuori piove (1971). Nel 1974 conduce Foto di gruppo, con la partecipazione di Gianfranco Funari e Tony Binarelli.
Pisu torna a lavorare dopo tanti anni sull’emittente toscana Teleregione (e su altre emittenti) come conduttore di Speciale Telebazar, il programma andrà in onda su tantissime tv locali, contemporaneamente lavora per Videolina. E’ un ritorno alle origini, i suoi genitori erano infatti sardi. Poi ancora il silenzio, il pubblico televisivo lo ritrova con grande piacere nella stagione 1898/1990 e 1990/91 come conduttore di Striscia la notizia condotto in coppia con Ezio Greggio. Nel 2001 Raffaele Pisu fa parte del cast della miniserie di Canale5 Non ho l’età, nel 2002 appare nel film Il trasformista di Luca Barbareschi, quindi è nuovamente in tv nella fiction Un posto tranquillo 2 con Lino Banfi, nel 2003 è la volta di Una vita in regalo (2003), nel 2004 interpreta il film Le conseguenze dell’amore, nel 2006 è la volta di Domani è un altro giorno. Compare ancora in tv in Ma chi l’avrebbe mai detto (2007). Nel 2007 è in teatro con Delitto perfetto di Frederick Knott, ancora in tv: Marameo (2008), Don Matteo 6 (2008) e nella stagione 2011/2012 in teatro con Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa per la regia di Gianluca Guidi. La sua ultima apparizioni televisiva fu a Che tempo che fa di Fabio Fazio. Nel 2017 il suo ultimo film Nobili Bugi diretto dal figlio Antonio Pisu.
Nell’autunno 2018, in occasione del restauro del film Italiani brava gente, viene ricevuto al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Raffaele Pisu è morto il 31 luglio 2019 è morto all’ospedale di Castel San Piertro, nel Bolognese.
http://www.youtube.com/watch?v=EkPz0jm1gwg