“L’immagine di mio padre, nel cortile della casa di montagna,
che lavora le radici è ancora forte nei miei ricordi”.
C’è sempre un punto di partenza.
Il viaggio verso un traguardo.
Il viaggio della vita. L’albero della vita.
Le sue radici. E le radici di Roberto Vallini.
Roberto Vallini sarà ospite della trasmissione televisiva L’angolo dell’artista e della trasmissione radiofonica L’angolo della scuola. Oggi Massimo Emanuelli e il regista Giancarlo Danielli si sono recati nel suo studio. Studente lavoratore Roberto Vallini inizia a lavorare come operaio all’Aem (Azienda Energetica Municipale di Milano) e si diploma studiando la sera presso le Civiche Scuole Del Comune di Milano, sempre lavorando si laurea presso l’Università Statale di Milano, da operaio diventa capo delle relazioni esterne e capo ufficio stampa della stessa Aem. Il suo primo impegno politico è nel 1974 quando viene eletto rappresentante degli studenti nel Consiglio di Amministrazione dell’Università Statale di Milano. Nel 1975 viene eletto Consigliere della Regione Lombardia, nel 1980 lascia la politica e torna al suo lavoro di direttore della comunicazione dell’AEM di Milano, qundi è vice-presidente della Ferpi (Federazione Italiana Relazioni Pubbliche) per due mandati consecutivi. Dirige poi le testate giornalistiche di Antennatre Lombardia e Telereporter e il tg nazionale di Odeon Tv. E’ stato responsabile della comunicazione della Frt (Federazione Radio Televisioni), associazione di categoria delle più importanti imprese radio-televisive private nazionali e locali per ascolti, fatturati ed occupazione. E’ autore di diversi libri sulla comunicazione, sulla storia della Regione Lombardia, con Paolo Pillitteri ha scritto il libro-intervista Tutto poteva accadere, edito dalla Mursia Editore: da Craxi a Renzi, da Armani a Farinetti; da Greppi a Pisapia, da Gardini a Berlusconi.
Nel 2000 Roberto Vallini, seguendo le orme paterne, inizia a realizzare sculture:
“Come ho più volte raccontato, l’idea di partire dall’antica Radice per estrarne nuove forme vitali nasce dalla mia storia famigliare: mio padre negli ultimi anni della sua vita realizzò numerose sculture lavorando le radici. Posso dire di aver ripreso una storia. Aver continuato questa passione paterna mi ha consentito di scoprire un materiale meraviglioso: il legno. Lavorando le radici è nato, per il legno, un amore profondo. Emozionanti, poi, sono le forme che emergono via via che pulisci, elimini, togli: la radice, lentamente, ti propone la sua storia, nascosta e sconosciuta. In questo agire “a togliere” e nel “modellare” resta la scelta di dove fermarsi… e qui, la conclusione giunge nel momento in cui la “nuova” radice, così emersa, così modellata, mi trasmette l’emozione più forte, più convincente. Poi, dopo l’iniziale fatica dell’estrazione e il lavoro per fare emergere l’essenza dell’antica radice, vengono, altrettanto importanti, la scelta cromatica e la tecnica di conservazione. “
Negli ultimi 19 anni Vallini ha realizzato molte mostre collettive e personali (l’ultima a Lugano) ed ha vinto diversi premi, l’ultimo dei quali nel 2018, il “Premio della Giuria” al Premio Internazionale A.U.P.I. di Milano (Albo Ufficiale Pittori-Poeti Italiani).
http://www.robertovallini.art/