La rivista Re Nudo organizzò fra il 1971 e il 1977 vari Festival del proletariato giovanile, due di esse si svolsero al Parco Lambro di Milano. L’allora sindaco di Milano Aldo Aniasi non voleva dare il patrocinio perchè temeva scene di nudismo, l’allora assessore alla cultura Paolo Pillitteri disse al sindaco: “ma è un modo di dire, il Re è nudo”…
I docenti con la didattica online impongono agli allievi di vestire in maniera adeguata, sia chiaro anche quando la didattica era in presenza vigeva questa regola, però avendone viste tante, ricordo che uno degli ultimi giorni di scuola, anni fa, uno studente si presentò in aula in costume da bagno. Immediatamente sospeso….
Quasi tutti i consiglieri comunali, salvo qualche rarissima eccezione, sono concordi con il sindaco di Milano Beppe Sala e con la ministra Azzolina “riapriamo le scuole, basta con la didattica a distanza… le scuole e i mezzi di trasporto sono sicuri”, le riunioni del consiglio comunale e delle commissioni vengono svolte in remoto (non so quelle dei Municipi, chiederò a qualche consigliere o assessore serio). Intanto la dichiarazione di ieri del sindaco sugli assembramenti ha avuto il dissenso di parecchi giornalisti (anche di sinistra), incredibile che il sindaco, persona gentile e moderata da sempre, sia ormai alla quarta sortita infelice, gli chiederò spiegazioni. Riunioni del consiglio comunale? Perchè non farle in un’aula di 10 metri quadrati con 25 ragazzini asintomatici, magari viaggiando sui mezzi pubblici che a Milano funzionano… I politici in streaming? Peggio degli allievi. Oggi il consigliere pentastellato Gianluca Corrado (ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle nel 2016) è stato tradito dalla tecnologia. Connesso con la Commissione a torso nudo, così si giustifica “ero appena tornato dal Tribunale, dovevo cambiarmi, pensavo di aver spento il video e invece…” Un simpaticissimo consigliere della commissione, milanesone, ha così comnentato: “Corrado seminudo, l’è no un bel spetacul”