La Lega socialista milanese nacque nel 1889 per iniziativa di Filippo Turati ed Anna Kuliscioff, con l’obiettivo di di creare un punto di raccolta e di chiarificazione delle forze socialiste, Ci fui poi, all’inizio degli anni ’90, un tentativo di farla rinascere, una Lega socialista profondamente antifascista, da parte di Umberto Bossi, allora consigliere comunale a Milano che (allora i primi leghisti erano visti come marziani) discuteva di Carlo Porta con un allora giovane cronista del quotidiano socialista L’Avanti!. La Lega socialista rsorse poi nel 1997 grazie a Gianfranco Funari (ciao Gianfrà non ti ho dimenticato) ma era una zingarata del grande showman, Funari al momento di firmare l’accettazione di candidatura congedò così i candidati: “la lista? La lista nun se fa, annate pure a casa e annate a…” ahahha Dopo la morte di Funari, in occasione delle elezioni provinciali del 2009, rinacque una Lega socialista ma anch’essa non si presentò alle elezioni però riuscì a far perdere qualcuno (e di converso a far vincere qualcun altro). Nel 2016 la storia si ripete, sempre a livello di zingarata alcuni leghisti e alcuni socialisti a Milano si divertono a far perdere qualcuno e di converso a far vincere qualcun altro. Se nessuno vincerà al primo turno nel 2021 la storia potrebbe ripetersi: ai leghisti milanesi e qualche socialista non va mai bene niente dicono alcuni conoscitori della politica milanese ahahha
