Gli esordi di Angelo Guglielmi in radio

Angelo Guglielmi, scomparso l’11 luglio all’età di 93 anni, arrivò in RAI nel 1954 grazie alla radio. Mia madre ascoltando alla radio Il motivo in maschera condotto da Mike Bongiorno viene a conoscenza che la Rai ha bandito un concorso per autori e programmisti in vista dell’inaugurazione (prevista per quel maggio) della televisione italiana”, ha raccontato nella sua autobiografia. Guglielmi vinse il concorso e dalla fine del 1954 fino al 1956, quando passò in televisione, lavoro a La Radio per le scuole e a Classe unica. Gli esordi in radio, non solo di Guglielmi ma di tanti altri protagonisti della storia della televisione italiana, sono sconosciuti al grande pubblico, eppure furono fondamentali. Allorquando nel 1987 Guglielmi assunse l’incarico di direttore di Rai3 prelevò dalla radio alcuni conduttori come Donatella Raffai, Paolo Guzzanti e Piero Chiambretti. Donatella Raffai lavorava in radio dal 1971 dapprima come regista, poi come conduttrice di Sala F, Radiodueventunoeventinove e Radio anch’io. Paolo Guzzanti aveva esordito invece nel 1977 come consulente della trasmissione Europa Crossing. Infine il più noto Piero Chiambretti. Chiambretti, già allora irriverente intervistatore, aveva iniziato a collaborare con le radio private torinesi Grp, Radio Abc, Radio Torino Centrale, Radio Manila, inventandosi la trasmissione Radio Lupo, preludio alla trasmissione televisiva di Rete Manila. Nel 1983 Chiambretti era stato escluso dal concorso Un nuovo volto per gli anni ’80, soltanto, nel 1987, con l’arrivo di Guglielmi alla direzione di Rai3 Pierino la peste iniziò ad avere propri programmi e ad essere noto al grande pubblico.