Radio Firenze Libera
L’emittente nasce il 18 settembre 1975, sede in via Castelli 14, trasmette dai 101,700 mhz e 104,700, fondatore è l’imprenditore edile Mauro Ballini, Ballini – ricorda Graziano Miai uno dei primi collaboratori dell’emittente decise di creare una radio dopo avere ricevuto un preventivo, ai suoi occhi troppo alto, dalla concessionaria pubblicitaria della Rai, preventivo chiesto per reclamizzare una serie di appartamenti che lui aveva costruito nel Valdarno fiorentino. Il via alle trasmissioni di Radio Libera Firenze che ha come direttore Carlo Fusaro e come direttore artistico Graziano Miai il 18 settembre 1975. Il palinsesto propone: alle 7 Firenze si sveglia, ore 9 Oggi in città, 9.20 Sfogliamo insieme i giornali del mattino, 10 Via delle lenticchie (Mattino e musica), 11 Anteprima notizie (Uomo donna), 11.10 A tu per tu (Lirica), 13 Oggi in città, 13.15 Notizie dall’Italia e dal mondo, 13.35 Chi cerca trova (Rubrica di teatro), 14 Musica, 16 A tu per tu con Graziano, la trasmissione di punta dell’emittente. Tra i collaboratori ci sono Federico Signorini, Roberto Del Buffa,, Franca Selvatici (attualmente a Repubblica), Francesco Colonna, Giorgio Calzolari, Pier Luca Salvini, Paolo Santangelo, Roberto Manciagli, Ennio Macconi (poi a Telelibera Firenze, a La Città, quindi a La Nazione, fino alla prematura scomparsa avvenuta nel 2008), Cinzia Castellano, Massimo Sandrelli, Gabriella Lescai, Francesco Colonna, Francesco Matteini, Graziano Miai, Isabella Papi, Valerio Zanni, Vito Zagarrio. In programmazione: “I dischi bomba”, “Luigi show”, “Marshall cabaret”. Dal novembre 1975 cambia frequenza, aumenta le ore di trasmissione e trasmette sui 101.7. Censita sul numero 46 del marzo 1976 della rivista SUONO STEREO con sede in via G.Caselli 4 a Firenze. Fra i dj Roberta Donnini, Paolo Bussotti detto Paolo BU, Paolo Basilici Menini detto Paolo BA conduttori del programma E’ già domani, in onda da mezzanotte all’una con conseguente chiusura della radio e degli impianti, Paolo Basilici Menini detto Paolo Ba fu anche il compositore della sigla di fine trasmissione.
Dal 1977, diretta da Carlo Fusaro anticipa la chiusura dei programmi alle ore 21 per limitare i costi che superano le entrate anche perché schiacciata dalla televisione del gruppo Telelibera Firenze. Dal 1979 collabora con la radio Alessandro Masti. Radio Libera chiude nel 1981. Graziani Miai, una delle prime voci, ci ha inviato la seguente testimonianza: “I miei genitori possedevano una di quelle bellissime gigantesche radio in legno a valvole che ai miei occhi prendeva vita ogni domenica mattina, quando tutta la famiglia, in attesa del pranzo, ascoltava un varietà radiofonico molto divertente. Invece Il ricordo un po’ più “consapevole” è quello da adolescente quando mi chiudevo in casa ad ascoltare “Bandiera Gialla”, la mitica trasmissione di Arbore e Boncompagni. Nel 1969 iniziai a fare il disc jockey presso lo Space Electronic, la più importante discoteca di Firenze. Venni contattato dal futuro direttore di RLF, Radio Libera Firenze, che stava nascendo in città. Lui cercava un personaggio che avesse già dimestichezza con il microfono e, cosa molto più importante, che possedesse molti dischi. Io potevo vantare entrambe le “doti” e venni arruolato”.

Massimo Sandrelli e Moreno Roggi a Radiolibera Firenze.
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“Non ho mai incontrato Massimo Emanuelli, ma ne conoscevo la competenza e la passione, ambedue dedicate alla radio. Da anni dietro ad un microfono, Emanuelli appartiene a quel gruppo di professionisti legati a questo medium antico e sempre nuovo, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile, semplice e non facile. Semplice, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile. Non facile per gli stessi motivi da non ripetere ancora una volta. Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini nella mente dell’ ascoltatore. È il teatro della mente nel quale chi ascolta è parte attiva esattamente come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta è al tempo stesso scenografo, regista e autore così come lo è chi parla…. Oltre 1200 pagine, ma non è un po’ troppo lo spazio dedicato alla radio da Massimo Emanuelli. Sono pagine ricche, dense, documentate, avvincenti, precise, preziose, curiose, colorate, musicali, autobiografiche, leggere, coinvolgenti, interessanti e potrei andare avanti in positivo. Naturalmente Con parole mie.”


Ringrazio tutti, radiofonici e non, per il grande interesse nei confronti dei miei due volumi dedicati ai 100 anni della storia della radio. Molti mi segnalano la difficoltà nel reperire i volumi, potete ordinarli alla vostra libreria di fiducia oppure online. Il mezzo forse più celere è scrivere alla mail paolo.paganetto@librioltre.it