23 settembre 1923 – 23 settembre 2023 cento anni fa nasceva Sergio Zavoli, due libri e molte iniziative per ricordarlo

Il 23 settembre ricorrerà il centenario della nascita di Sergio Zavoli: giornalista, direttore del Gr1, Presidente della Rai, Senatore della Repubblica e poeta. Sergio Zavoli sarà ricordato al Quirinale e, si spera anche al Senato della Repubblica. E’ in uscita un raccolta di poesie del grande ravennate e riminese di adozione, quindi uscirà una sua biografia con testimonianze inedite.

Sergio Zavoli
Maestro di televisione, stile e linguaggio

Inchieste, stile e passioni di un maestro del giornalismo italiano

Con interviste inedite e un ricordo della figlia Valentina.

Prefazione di Massimo De Luca

Nel XX secolo ci sono stati pochi uomini di cultura in Italia che abbiano potuto vantare una produzione di articoli, libri, trasmissioni radiofoniche e televisive così significative come quella di Sergio Zavoli. Dal fascismo all’alluvione del Polesine, dal terrorismo a Tangentopoli, dalle monache di clausura alle memorie di Bettino Craxi, dalla nascita della seconda Repubblica alla sua agonia. Lo scrittore-giornalista di origine ravennate e riminese d’adozione ha registrato più di sessant’anni della storia, piccola  e grande, del nostro Paese.

Zavoli è sempre stato in tutti i suoi passaggi, radio e televisione, uno sperimentatore, era un grande giornalista che stava molto attento alla correttezza dell’informazione e ai principi classici della professione giornalistica, In tutta la sua carriera ha letteralmente inventato delle grandi novità sia per quanto riguarda il giornalismo sportivo con il Processo alla tappa che ha cambiato la narrazione del ciclismo in Italia, sia con Clausura, un importante documentario, ha contribuito in modo particolarmente rilevante al giornalismo radiofonico documentaristico. Ha introdotto una sperimentazione di grande importanza con Nascita di una dittatura La notte della Repubblica. Ha raccontato la storia e la cronaca del nostro Paese, ma anche lo sport e le trasformazioni del costume. I suoi programmi hanno cambiato in modo radicale lo sguardo degli italiani, sulla malattia mentale, sul terrorismo, ma anche sulla scuola, sul fascismo e sulla democrazia.

E’ stato uno degli artefici della radio italiana prima di passare in televisione, tornerà poi in radio negli anni ’70 come direttore del Gr1 per poi diventare Presidente della Rai.

All’alba del nuovo millennio ha dato il suo contributo alla politica nell’aula del Senato, si è scoperto poeta (fu definito “il poeta del chiaroscuro”), ma la sua vita restò il “diario di un cronista”, mestiere da mettere al riparo dai poteri che lo vorrebbero limitare. Giornalista, scrittore, poeta, letterato, uomo di punta della Rai, uomo politico. La vita di Sergio Zavoli è stata ricchissima, lunga e complessa.

‘Sergio Zavoli<br>Maestro di televisione, stile e linguaggio’ di  Massimo Emanuelli (librioltre.it)

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