RIC E GIAN
L’esordio televisivo di Ric e Gian è datata fine anni ’60, Viva l’astrologo, Quelli della domenica, Gli ultimi cento secondi, Senza rete, Giochi in famiglia con Mike Bongiorno (1969), Quelli della porta accanto, L’amico della notte sono le trasmissioni realizzate per la Rai. Nella prima metà degli anni ’70 scompaiono dal video, saranno le tv private a rilanciarli. Dapprima su TeleRadioCity con LA PRIMA VOLTA CHE, per la regia di Beppe Recchia, quindi Antenna Tre Lombardia con i fortunati spettacoli: Secondo me (1978), Strano ma vero(1980), e, soprattutto, Ric & Gian show (1981), Ric e Gian più (1982), Ric e Gian graffiti (1984), ancora oggi replicati con successo. Dopo un fugace ritorno in Rai, Ric e Gian sono fra i protagonisti di Risatissima in onda su Canale5. Poi sono stati mattatori di Ric & Gian Folies. Ric ha affiancato Ezio Greggio nella conduzione del tg satirico Striscia la notizia e ha fatto parte del cast del film per la tv di Carlo Vanzina Anni ’50.
Gian ha lavorato in Rai con Lino Banfi e Paolo Villaggio, e nelle fiction di Carlo Vanzina Anni ’50 e Anni ’60, ha inoltre diretto per un certo periodo la rete televisiva Sanremo Tv.
I loro programmi cult sono tutt’ora replicati su Antenna Tre Lombardia con grande successo, lavorano quindi anche per Telelombardia presentando lo spettacolo Ric e Gian di sera.
RIC E GIAN NEGLI STUDI DI TELERADIOCITY
Ric e Gian, al secolo Riccardo Miniggio e Gianfabio Fosco.
Gianfabio Bosco, detto Gian, nasce a Firenze il 30 luglio 1936, neonato viene condotto a Genova dalla madre Anna Caroli. Comincia a recitare all’età di 8 anni facendo imitazioni e subito entra a far parte della Compagnia dei Bambini diretta da Rossaldo (Aldo Rossi). Appena compiuto 17 anni, recita nella Compagnia dialettale di Gilberto Govi (dove aveva recitato la madre), fa la spalla al comico Mario Ferrero, poi passa nella compagnia di Gino Bramieri. Quindi l’incontro con Riccardo Miniggio e la nascita del duo Jerry & Fabio, poi Ric e Gian. Tanti spettacoli prima sulla Rai e poi sulle tv locali, cinema (Ischia Operazione d’amore) e persino la direzione della tv locale Samremo Tv. Sciolto il sodalizio con Ric si era dedicato al teatro e al cinema (Joan Lui con Adriano Celentano, Libero Burro con Sergio Castellitto, Ho visto le stelle di Vincenzo Salemme nel 2002), ed era apparso in televisione in ANNI ’60 di Carlo Vanzina e ANGELO CUSTODE con Lino Banfi. E’ morto il 14 febbraio 2010 all’ospedale di Lavagna dove era ricoverato da qualche giorno per aneurisma polmonare.
Riccardo Miniggio (Torino, 31 dicembre 1935) è un come ballerino e attore nella compagnia di Macario, I due si conoscono al Teatro di Maffei di Torino, dove Ric interpreta il ruolo di un ballerino fantasista e Gian è la spalla del comico Mario Ferrero, decidono di tentare la fortuna a Parigi come vedette del Crazy Horse con il nome di Jerry & Fabio, presentano il loro primo sketch di successo, Lo spogliarello, interpretando due giocolieri maldestri che per tentare di avere successo fanno lo stip tease. A Parigi incontrano Angelo Rizzoli che li scrittura per il film Ischia operazione amore per la regia di Vittorio Sala, e li ribattezza come Ric e Gian. Il film sarà un flop clamoroso ma i due non demordono: negli anni seguenti lavorano in spettacoli di second’ordine presto dimenticati, ancora un altro film poco felice, Ric e Gian alla conquista del west di O.Civirani (1967), poi sul finire degli anni ’60 riescono ad approdare in televisione, dove hanno immediato successo con programmi come Viva l’astrologo, Quelli della domenica, Gli ultimi cento secondi, Senza rete (1968), Giochi in famiglia con Mike Bongiorno (1969), Quelli della porta accanto, L’amico della notte. Il successo televisivo e il successo dei musicarelli (film tratti da successi canori) fanno fare il pieno ai botteghini a due film interpretati da Ric e Gian: Lisa dagli occhi blu di Bruno Corbucci (1969), Quelli belli… come noi di G.Mariuzzo (1970), film che le emittenti locali proiettano nelle caldi estate ancora oggi. Nel 1972 ritornano in teatro, la televisione pare essersi nuovamente dimenticata di loro. Ottengono una scrittura nella Compagnia di Beniamino Maggio nella quale Gian ottiene un personale successo con l’imitazione di Jerry Lewis, altri spettacoli teatrali sono Scusi, mi ripresti sua moglie? e Le farse di Dario Fo, nella stagione 1976/77 portano sul palcoscenico la commedia La strana coppia di Neil Simon che ottiene un buon successo di pubblico. Altri film: La banca di Monate di Francesco Massaro (1976), Kakientruppen di Marino Girolami (1977).
La tv ufficiale (Rai) li ha ormai esiliati (se si eccettua un Carosello di Ric e Gian Falqui nel 1976 al posto di Tino Scotti), i due vengono riscoperti dalle televisioni private e conquistano il pubblico lombardo di TeleRadioCity dove propongono, unitamente a Gloria Paul, LA PRIMA VOLTA CHE, per la regia di Beppe Recchia, quindi ad Antenna Tre Lombardia con la riuscitissima formula Ric & Gian show, trasmissione iniziata nel 1979 con il titolo di Secondo me, seguita nel 1980 da Strano ma vero, nel 1981 da Ric & Gian show (ancora una volta la parola show viene usata nel titolo di una trasmissione delle tv locali, ha ragione Maurizio Seymandi: sulla scia del successo di Superclassifica showtutti si adattarono), Ric e Gian folies (1983), successi sulle locali che contribuiscono al loro rilancio sui network (compaiono a Domenica In condotta da Pippo Baudo nel 1981 e nel 1984 sono fra i protagonisti di Risatissima in onda su Canale5).
Dalla seconda metà degli anni ’80 ad oggi vi sono periodi di ribalta alternati a periodi di dimenticanza, alti e bassi del mondo dello spettacolo, sia in coppia che soli. Gian (che ha diretto per un certo periodo la rete televisiva Sanremo Tv di cui è stato proprietario), ad esempio, compare nei film Joan lui di Adriano Celentano (1985), Rimini Rimini di Sergio Corbucci (1987), Fratelli d’Italia (episodio Il signor Sauli è sempre con voi) di Neri Parenti (1989), Le comiche di Neri Parenti (1990). In tv interpreta da protagonista un serial televisivo in cento puntate. Tra il 1988 e il 1989 interpreta il serial televisivo I cinque del V piano, e subito dopo un episodio della serie Don Tonino, dal titolo Don Tonino e l’artiglio insanguinato. Nel 1995 è in teatro con Lino Banfi in Arcobaleno e in tv con la rivista Che domenica ragazzi su Rai2, e, insieme a Ric, nello stesso anno, è stato protagonista dello spettacolo musicale Gran Casinò su Rai1. Nel 1996 compare nel film per la tv Ladri si nasce di Pier Francesco Pingitore, nel 1997 fa da spalla a Paolo Villaggio nella trasmissione di Rai2 Da dove chiama?, in venti puntate. Nell’estate del 1999 ha partecipato alla serie tv Anni ’60 diretta da Carlo Vanzina, e nel 2001 ad Angelo, il custode, serie di Rai1 con Linfo Banfi e Giovanna Ralli. Nel 2001 ha sostenuto il ruolo di Sandro, padre di Marisa, nella serie tv Il portiere non c’è mai di Canale5. Ric nel 1993 affianca Ezio Greggio nella conduzione del tg satirico Striscia la notizia su Canale5. Nella stagione 2001/2002 la storica coppia si è ricostituita nello spettacolo teatrale Una moglie con i baffi al Teatro Ciak di Milano. Negli ultimi anni la mitica coppia è riapparsa in alcune televendite sulle reti locali.