Quarta Rete

 

QUARTA RETE

di Massimo Emanuelli

Quartarete nasce nel 1979 per iniziativa di quattro soci fondatori tra cui Davide Boscaini, il marchio è registrato e brevettato tramite la Jacobacci & Partners in anticipo anchedi un eventuale accrescimento dei canali Rai, allora da poco approdati alla Terza Rete.
Comincia a trasmettere nel 1980 avendo acquistato Telemontebianco,
una piccola emittente televisiva torinese. Inizia così l’avventura nell’etere.
La copertura iniziale di Quartarete era limitata a Torino e provincia sul canale uhf 22 con unica sede al numero 62 di corso Brescia. Nei primi due anni non venne realizzato nessun programma e/o tg ma vennero messi in onda solo programmi acquistati da terzi quali telefilm, telenovelas, film e documentari.

Nel 1982 in collaborazione con Peppo Sacchi (il fondatore di Telebiella) iniziò l’evoluzione: venne registrata la testa giornalistica Quartarete che con il Tg4 iniziò a lavorare sull’informazione a partire dal territorio piemontese. Il palinsesto di quegli anni era composto da rubriche di approfondimento e sportive, film, telefilm, cartoni animati e il famoso programma musicale Mixagerealizzato con filmati musicali a richiesta, forniti dalle principali case discografiche, che permise in un secondo tempo la nascita del canale nazionale Videomusic in collaborazione con la famiglia Marcucci del Ciocco. Fra i programmi autoprodotti ricordiamo Le auto della settimana Tifo contro tifo condotta da Fabio Ravezzani. Nel 1983 parte nasce Quarta Rete2 (poi denominata TeleLibera Piemonte), che di li a poco ripeterà Elefante, prima e VideoMusic.

Nel 1985 per rinforzare la copertura su Cuneo e provincia, Quartarete acquistò TeleEuropa di Cuneo dall’editore ligure Enrico Franco di Alessio ed assorbì Giaveno Tv, che copriva la Val Susa da Giaveno a Susa mantenendo la sua reazione giornalistica.

Nel 1986 furono quattro le emissioni effettuate da Quartarete: Quartarete, Quartarete due,  Elefante Ctv e Rete Capri.
Quartarete avendo una gestione tecnica interna, attivò una serie di importanti canali in
Piemonte(canali 31, 38, 23,49, 26, 67, 27 in banda UHF).

Negli anni Ottanta /novanta è direttore dei programmi Roberto Nepote e il palinsesto fu così articolato: un tg mattutino con tanto di rassegna stampa, una rubrica di informazione economico-finanziaria, la rubrica “Bar Sport” con interventi in diretta in studio di calciatori del Torino e della Juventus Off-side e un programma realizzato in collaborazione con la rivista “Guerrin Sportivo”.
Nel 1989 Quartarete assorbì VideoNord
srl, completando così la copertura radio elettrica dell’intero Piemonte. Anche in questo caso venne mantenuta la redazione giornalistica locale e proseguì la raccolta pubblicitaria dell’area nord ovest del Piemonte.
Nel 1989 divennero così cinque le redazioni giornalistiche per Quartarete: Torino, Giaveno, Vercelli, Novara (che era la seconda redazione in via Costantino Porta) e Asti.
Negli anni ’90 vi fu un’inversione di tendenza nella programmazione di Quartarete: pochis
simi film, nessun telefilm, nessuna telenovela, ma cartoni animati per bambini con spazi ad essi dedicati al mattino presto e al pomeriggio, programmi di musica popolare con Alex Cabrio all’ora di pranzo e vennero rinforzati i programmi sportivi con particolare attenzione alle due squadre cittadine, il Torino Calcio e la Juventus. Si aggiunsero anche “Motor Week”, “The best of Tuning” che seguiva l’evoluzione dell’auto
modificata. Vennero sperimentate le prime dirette dallo stadio Comunale di Torino, effettuate con ponti mobili a terra.
La programmazione di Quartarete prevedeva lo splittaggio dei tg per Vercelli, Novara, la ValSusa ed Asti, anche con alcuni programmi di approfondimento dedicati a quelle aree.
Seguì un periodo di affiliazione alla syindication Italia9 Network. 

Nel corso degli anni si allargò la copertura radioelettrica e con appositi accordi con Beniamino Tibaldi, si coprì tutta la Valle d’Aosta.
Nella stagione 1993 /1994 Quartarete entrò a far parte del circuito Pin (prima rete
indipendente), che trasmise in Piemonte il programma di Gianfranco Funari.
“Zona Franca”.

Alla direzione di Quartarete succedette Rosanna Garoglio, giovane giornalista che suggerì alcune variazioni per il completamento del palinsesto.
Quartarete, in collaborazione con altre emittenti locali (Primocanale in Liguria, Antenna 3 in Lombardia, Telenuovo in Veneto e Friuli), si organizzò per la coproduzione di programmi in studio. Il palinsesto propose negli anni 90, programmi sportivi, in particolare quelli calcistici: dirette dagli stadi, il programma dedicato al Torino “Toro amore mio”, “qui Juve” e “qui Toro” (ideati dal giornalista Fabio Ravezzani), “Qui studio, a voi stadio” e “Campane a Festa” condotto da Umberto Clivio. Produsse programmi di approfondimento politico e sociale come “nord ovest”, varietà legati alle tradizioni popolari e musicali del territorio, con rubriche folcloristiche, “Piazza Grande” prodotto a Vercelli, “Musica e Ballo” prodotto a Torino, produzioni di opere e commedie in collaborazione con l’Alfa teatro di Marco Grilli di Torino.
Quartarete, unica TV a farlo, iniziò a trasmettere dalla centralissima Piazza Vittorio Veneto, in occasione delle festività per il Santo Patrono “diretta di San Giovanni” non stop, con lo spettacolo pirotecnico e “diretta del farò”, entrambi seguitissimi dagli utenti piemontesi.
Per il Consiglio regionale del Piemonte e la Provincia di Torino sono stati realizzati importanti video di documentazione dei “Viaggi della memoria” degli studenti piemontesi ai campi di sterminio in Italia e in Europa accompagnati dai sopravvissuti
Nel 1993 Quartarete con Antonio Marano di VareseTv, Luca Montrone di Telenorba, Maurizio Giunco di Antenna3 Lombardia e le principali tv regionali Italiane e con la STET, capitanata da Miro Allione, fondò a Roma “Stream tv”, televisione satellitare alimentata da News ed eventi forniti da tutte le più importanti televisioni regionali aderenti al circuito. Dal 1995 al 2000 l’emittente torinese trasmise le dirette dal Palio di Asti e tutte le manifestazioni connesse, utilizzando la propria sede in città.
Nel 1997 Quartarete cedette la società VideoNord alla Videopiú di Torino, mantenendo però operative la redazione giornalistica e la sede di Vercelli.
Nel 2003, uno dei traguardi storici di Quartarete (raggiunto anche grazie all’accordo con un importante broker) fu quello di acquistare l’esclusiva della “Confederations Cup”, che la vide artefice della produzione (e della messa in onda) dell’evento mondiale sull’ormai consolidato circuito delle tv locali. L’evento fu sponsorizzato dall’agenzia nazionale P. R. S.
Nel 1997 Quartarete acquistò parte del pacchetto azionario della società Mediacast Group di Roma, una delle prime che trasmetteva in streaming otto canali musicali tra i quali “ROCK TELEVISION”. Mediacast registrò così anche sul web i marchi di Quartarete che in seguito furono da lei utilizzati per la diffusione in streaming dei programmi della tv generalista.
In occasione delle Olimpiadi invernali del 2006, Quartarete fu l’unica televisione locale insediata sui campi di gara di Sestriere, con studio, regia, telecamere e lanciatore satellitare, che con quotidiani collegamenti aggiornava i telespettatori con interviste e servizi. Il giorno di chiusura dei Giochi Olimpici utilizzò 5 up-link per il collegamento dei siti olimpici, organizzò e creò un programma trasmesso in diretta a reti unificate, con altre cinque emittenti piemontesi, ognuna delle quali mise a disposizione un giornalista.
Nel 2007 per la Regione Piemonte l’emittente segui in diretta l’inaugurazione della Reggia di Venaria, un vero e proprio evento a livello nazionale e internazionale.
Nel febbraio del 2009 ci fu un cambio alla direzione di Quartarete: Darwin Pastorin, inviato speciale di Tuttosport, direttore di Telepiù, direttore ai nuovi programmi di Sky Sport e direttore de La7 Sport assunse la direzione della testata giornalistica. Quartarete cominciò a guardare verso l’immediato futuro iniziando le sperimentazioni in digitale terrestre T1 su Torino e Varese in modo da preparare la struttura ad affrontare nella maniera corretta, lo switch off.
Nel 2010 migrò con successo i primi canali su piattaforma digitale e pianificò la posizione di riferimenti (ritardi) in autonomia, usando i propri ingegneri assunti tramite borsa di studio appositamente creata con il Politecnico di Torino.
Sempre nel 2010 Quartarete, chiuse un importante accordo con la società Sysvel Tecnology e iniziò sul digitale, prima al mondo il 3D retro-compatibile, un programma realizzato in digitale in alta definizione, trasmesso in tecnica 3D, visibile anche con un ricevitore in 2D.
Le produzioni native 3D portate in tutti i saloni internazionali più importanti quali Amsterdam, Berlino, Tokio, Hanoi e il CES di Las Vegas,attirarono l’attenzione sempre più degli addetti al settore visitatori che certificarono l’elevata qualità e il crescente interesse per le tecnologie applicate.
Quartarete nel 2011 cominciò a diffondere le proprie trasmissioni in 3D oltre che sul LCN 511 del digitale terrestre anche sul canale Astra, alla frequenza di 11778 polarizzazione verticale, grazie ad un accordo a Tre (Sisvel Tecnology, Quartarete,Astra). Tale diffusione consentì in seguito di vendere i contenuti 3D alla Cina e ad altri paesi del Nord Europa.
Grazie alla sperimentazione realizzata sia in trasmissione che in produzione di contenuti 3D, fu certificato e brevettato il sistema 3D Tile Format che diventò standard, affiancato al side by side e al top botton, riconosciuto a livello mondiale ma a differenza degli altri due è l’unico retro compatibile.
In occasione dei saloni internazionali, vennnero inviati tecnici nelle più belle città del mondo quali Roma, Berlino, Amsterdam, Hanoi, Tokyo per la realizzazione dei documentari in 3D HD in lingua inglese.
Nel 2011 Quartarete cedette alla propria controllata Spot srl, il marchio originario tv, registrato e brevettato, in modo da proteggerlo ulteriormente da altre società nascenti con lo stesso logotipo “quarta rete”, addirittura operanti nel settore immobiliare.
Spot srl cominciò così le trasmissioni di Quartarete blu e in quell’anno, per rilanciare il marchio, chiuse un accordo con le società Angelico Biellae Novipiù e si garantì l’esclusiva delle partite di Basket A1.
Anche di queste, Quartarete curò, con strutture dedicate, sia la produzione che il collegamento in diretta.
Grazie alla collaborazione con CSP in stretta connessione con il Politecnico e l’Università di Torino che coinvolgeva più di 200 persone (in maggioranza giovani ricercatori attivi dei progetti di ricerca), Quartarete riuscì a sviluppare già nel 2012, le app For Music, Quartarete e Quartarete blu per le Smart tv e le app per vedere i programmi su smartphone Android e Ios.
Con l’adesione al Consorzio Topix, Quartarete riuscì ad avere un’invidiabile diffusione sulla rete internet.
Nel 2013, in accordo con una società piemontese legata alla Juventus, Quartarete realizza il canale monotematico “Juventus Channel” distribuito su satellite Sky, sia a Vinovo per gli allenamenti, sia al nuovo stadio per le partite, allestendo presso la propria sede uno studio
dedicato, una regia e una sala di messa in onda ridondata per operare con sicurezza sul
canale satellitare di Rai. Il progetto impegnò Quartarete poco più di un anno, dopodiché
effettuato il lancio del canale, deviò le proprie attenzioni su altre attività imprenditoriali.
La solerte attività produttiva di Quartarete, porta a 51 il numero dei dipendenti della società, rappresentando un traguardo davvero gravoso e impegnativo. Già nel 2007 si evidenziò una
riduzione progressiva del fatturato pubblicitario e anziché ridurre il proprio personale, l’azienda pensò di incrementare il lavoro e diversificare, Juventus Channel 3D tile format cessione di servizi giornalistici, studi affittati per collegare ospiti di Torino con L 7 di Roma e Sky di Milano.
I nuovi impegni incrementarono sì il fatturato, ma la perdita di clienti istituzionali e la
scomparsa di aziende locali, bilanciarono parzialmente gli introiti.
Nel maggio 2017 Quartarete terminò le proprie trasmissioni sul digitale terrestre. Nel 2018, in grembo alla società MediacastGroup che rilevò archivi e marchi, cominciò una nuova sperimentazione. Grazie all’appoggio di “G.R.P. televisione”, storica emittente piemontese che mise a disposizione l’LCN 619, Quartarete utilizzò una messa in onda in Cloud per la diffusione in rete e collegò il digitale terrestre, in full HD, in HD o in SD con un dispositivo debitamente programmato.
Tale sperimentazione non si avvaleva di nessuna struttura usata fino a quel momento per i broadcaster (ponti-satellite, play machine, ecc).
A marzo 2022, quando le TV locali hanno dovuto abbandonare le proprie frequenze di
trasmissione e le ormai obsolete tecnologie del DVBT1, l’emittente ha continuato a trasmettere su internet e sta guardando con attenzione agli sviluppi delle nuove tecnologie applicate alle attuali piattaforme di distribuzione.

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Massimo Emanuelli racconta in due volumi i cent’anni della Radio pubblica italiana

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