Jocelyn

Jocelyn Hattab, così è registrato all’anagrafe, nasce a Tunisi il 5 dicembre 1945, fin da piccolo manifesta un grande interesse nei confronti dello spettacolo, nel 1956 si trasferisce con la famiglia a Parigi dove frequenta Le Conservatoire d’Arts Dramatiques di Parigi, promosso con ottimi risultati e debutta a soli 17 anni come direttore di scena di un importante teatro d’operetta, Le Theatre du Chatelet.  Nel 1965 Jocelyn inizia a lavorare nel cinema facendo l’assistente a registi del calbro di Roger Vadim, Anton Litwak, Denis delle Patellerie, Pierre Sisser, Andrea Cavatte;  lavora anche con Jean Gabin, Fernandel, Omar Sharif, Peter O’Tool.  In tv esordisce come segretario della prima produzione di GIOCHI SENZA FRONTIERE, edizione francese. Fra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70 Jocelyn si avvicina alla radio: realizza diverse trasmissioni come regista, autore e conduttore, quindi crea un gruppo itinerante, la band Michel Fugain et le Big Bazar con la quale inizia ad apparire in diverse emittenti televisive straniere, la svolta si ha nel 1974: Joceylin, che fino a questo momento ha vissuto fra la Francia, gli Stati Uniti, e l’Italia, decide di fermarsi a Montecarlo, l’emittente del Principato di Monaco che lo contatta per la tv che sta sarà ricevibile anche in Italia. Joceylin è regista dell’intera rete, tecnico delle luci, mixer video, in più all’inizio delle trasmissioni della rete fa di tutto un pò, persino mettere i dischi sul piatto. E quella dei dischi sarà la sua fortuna perchè proprio con una trasmissione di derivazione radiofonica, UN PEU D’AMOUR D’AMITIE’ ET BEAUCOUP DE MUSIQUE apre i programmi di TeleMontecarlo. L’orario di inizio è alquanto insolito: 17,45 la concorrenza è la con la tv dei ragazzi, gli adolescenti italiani “trasgrediscono” e girano la manopola (allora non esisteva il telecomando) su  TeleMontecarlo.  Joceylin inventa il format, che durerà dal 1974 al 1980, suona i dischi li mette sul piatto, li annuncia, coaudivato da Sophie, è il primo vee-jay della storia della televisione italiana (anche questo termine però non si usava), scherza, ride, intrattiene il pubblico a casa con giochi e quiz, propone la classifica dei dischi.  Per i giovani adolescenti italiani (che oggi hanno 45/50 anni) è un mito.   UN PEU D’AMOUR, D’AMITIE’ ET BEAUCOUP DE MUSIQUE (titolo troppo lungo al punto che sarà abbreviato sia sui palinsesti televisivi che dai giovani, nonchè dallo stesso Joceylin) è stato – come giustamente viene rilevato sul sito di Jocelyn – “il primo programma importante realizzato per la tv italiana grazie al quale Jocelyn ottiene una certa visibilità, tant’è che viene notato dalla Rai e scelto per condurre, sempre FIGURINE JOCELYINin veste di dee-jay, la storica rubrica musicale DISCORING.” 

E infatti nella stagione 1980/81 Jocelyn lascia TeleMontecarlo e passa alla Rai, condurrà DISCORING per tre stagioni.  Dopo una breve parentesi come cantante (VIRGOLA, la storia di un cane che ha un grande successo fra i bambini), e con PRENDI UN FIORELLINO (altra hits), nel 1983 Jceylin è l’ideatore di un format (anche questo termine allora non si usava): GLI AFFARI SONO AFFARI in onda su TeleMontecarlo,  nel 1983 è di nuovo su Rai1 con CACCIA AL TESORO che conduce e che riesce a vendere in 17 paesi, realizzato con Jacques Antoine (suo “maestro”). Altri format di successo ideati e condotti da Jocelyn sono: TUTTO SI COMPRA… O QUASI (1985/86), quindi è la volta di TANDEM (in coppia con Fabrizio Frizzi), IL MILIONARIO (1987/88), CONTO SU DI TE (Rai2, 1988/89), IL SICARIO (Rai2, 1989).  Nel 1990 il passaggio alla Fininvest con COS’E’ COS’E (Canale5) e CACCIA ALL’UOMO (Italia1), nel 1992 rientra in Rai per condurre DOM&NIKA IN, nella stagione 1993/94 propone  Il format de IL GRANDE GIOCO DELL’OCA su Rai2, è prodotto per ben 42 paesi fra i quali la Spagna (in onda su Antena 3 con il titolo EL GRANDE JOGO DE L’OCA).  Dal 1994 al 1996 propone su TeleMontecarlo e su Rai2 SE IO FOSSI SHERLOCK HOLMES, intervallato nel 1995 da VITA DA CANI. Nel 1996 sulla spagnola Tve propone LA NOCHE DE LOS CASTILLOS, quindi su TeleMontecarlo IL GRANDE GIOCO DEL MERCANTE IN FIERA, nel 1998 è sulla spagnola TeleCinco con EL NUEVE JUEGO DE LA OCA.  Nel 1999 è in onda con CACCIA AL LUPO!, trasmissione con la quale vince il Telegatto e l’Oscar Tv, sempre nel 1999 gli è stato conferito il Premio Ennio Flaiano per la carriera, ed è stato consulente generale dell’ultima edizione di GIOCHI SENZA FRONTIERE.

Dal 1998 al 2000 propone su Rai1 IN BOCCA AL LUPO, nel 2001 è autore di PIAZZA DOMANDA (Rai1, 2001 con Marisa Laurito), 7 PER UNO (Rai1, 1999/2001) DOME&NIKE IN (2001), IL DUELLO (Rai2, 2004). Jocelyin ha avuto l’incarico di occuparsi della parte relativa all’intrattenimento delle reti della prima tv digitale mobile autoprodotta dalla compagnia telefonica 3, ideando nuovi format di giochi e quiz. Joceylin è stato premiato dal Comune di Firenze “per la capacità e professionalità nel mondo dello spettacolo, espresse con particolare valenza nella regia, ideazione e conduzione di programmi televisivi”. 

Nel 2007 cura la regia del musical Il Conte di Montecristo, nel 2012 è regista dell’opera LApocalisse di Francesco Marchetti e Silvia Pantano. Dal 2010 al 2016 è regista di Reazione a catena – L’intesa vincente e di Tv Mania. Dal mese di settembre 2022 conduce, con la moglie Alessandra, in radiovisione, una nuova trasmissione su Rtl 102,5 Best in radiovisione. 

oberto Rasia e la radio

Dalla prefazione di Umberto Broccoli

“Non ho mai incontrato Massimo Emanuelli, ma ne conoscevo la competenza e la passione, ambedue dedicate alla radio. Da anni dietro ad un microfono, Emanuelli appartiene a quel gruppo di professionisti legati a questo medium antico e sempre nuovo, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile, semplice e non facile. Semplice, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile. Non facile per gli stessi motivi da non ripetere ancora una volta. Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini nella mente dell’ ascoltatore. È il teatro della mente nel quale chi ascolta è parte attiva esattamente come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta è al tempo stesso scenografo, regista e autore così come lo è chi parla….  Oltre 1200 pagine, ma non è un po’ troppo lo spazio dedicato alla radio da Massimo Emanuelli. Sono pagine ricche, dense, documentate, avvincenti, precise, preziose, curiose, colorate, musicali, autobiografiche, leggere, coinvolgenti, interessanti e potrei andare avanti in positivo. Naturalmente Con parole mie.”

Siti

https://www.librioltre.it/biblioteca/store/comersus_viewItem.asp?IdProduct=3591

https://www.ibs.it/avventurosa-storia-della-radio-pubblica-libro-massimo-emanuelli/e/9791280649102

https://www.mondadoristore.it/avventurosa-storia-Radio-Massimo-Emanuelli/eai979128064910/

https://www.hoepli.it/libro/l-avventurosa-storia-della-radio-pubblica-italiana-vol-1/9791280649102.html

 

 

 

 

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