Gherardo Gentili nasce nel 1921, inizia a lavorare nel laboratorio elettrotecnico del fratello, intanto frequenta il mondo del cinema e sogna di diventare regista. Dal 1944 al 1949 lavora nella piccola casa editrice del padre con diverse mansioni, nel 1950 inizia a scrivere er Grand’Hotel, Confidenze ed altre settimanali femminili. Dopo una breve parentesi presso la casa editrice Corticelli, e a Settimana Radio Tv, nel 1957 passa a Bolero Film, settimanale della Mondadori diretto da Luciano Pedrocchi
Nel 1975, chiamato da Gigi Vesigna, che aveva conosciuto proprio a Bolero, passa a Tv Sorrisi e Canzoni, occupandosi di musica leggera. Dal 1981 al 1994 Gentili diresse il mensile Tutto Musica e Spettacolo nato da una costola di Sorrisi e Canzoni e dedicato ai cantanti e alla canzoni: come ha ricordato Fabio Santini, suo stretto collaboratore, inizialmente il giornale consisteva solo in monografie, dati, date, curiosità, successivamente diventò un autotevolissimo magazine della musica grazie al lavoro di Gentili. Gherardo Gentili era amico dei cantanti, molti di loro li seguì fin dagli esordi, incoraggiò giovani artisti ed aspiranti giornalisti con preziosi consigli. Considerato uno dei massimi esperti di Mina era uno dei pilastri del fan club ed amico d
i famiglia ella cantante, il primo a recensire i suoi nuovi album. Gherardo Gentili continuò anche ai tempi della direzione di Tutto a collaborare con Tv Sorrisi e Canzoni. Gherardo Gentili andato in pensione nel 2000, tornò scrivere novelle e pubblicò il romanzo La favola di Narciso pubblicato nel 2007. Gherardo Gentili è morto a Milano il 19 febbraio 2014, Così lo ha ricordato Enrico Ruggeri: “E’ morto in silenzio Gherardo Gentili, giornalista di un’altra epoca, uomo mite, educato, elegante, lo voglio ricordare”.