Giovanni Calone, così si chiama all’anagrafe, è nato a Napoli il 9 maggio 1951, da una modestissima famiglia, si arrangia a vivere facendo i più disparati mestieri: guardamacchine e strillone di giornali. Canta a matrimoni, cresime e feste private. In una di queste esibizioni conosce Enrico Polito che decide di lanciarlo. Dopo i primi successi con il nome d’arte di Gianni Rock sceglie il nome di Ranieri: “l’ho scelto perché mi faceva pensare al Principe di Monaco, e poi mi conferiva una certa eleganza” ha specificato in più di un’occasione. Nel 1966 partecipa alla trasmissione televisiva Scala Reale (così si chiamava l’edizione di Canzonissima di quell’anno) con L’amore è una cosa meravigliosa, un brano in italiano perché la sua casa discografica ritiene che in epoca beat il canto napoletano sia perdente. Ranieri si afferma definitivamente al Cantagiro 1967 con Pietà per chi ti ama, ha successo anche al Festival di Sanremo dove nel 1968 presenta Da bambino. Nel 1969 è ancora a Sanremo con Quando l’amore diventa poesia, nel 1969 vince il Cantagiro con Rose rosse (che resta tredici settimane in testa alla classifica dei dischi più venduti). Ranieri è un moderno Villa, un napoletano che canta in lingua, ma con tutta la passione, l’impetuosa e virtuosa vitalità dei paternopei. Fra gli altri suoi
successi: Se bruciasse la città, Vent’anni, L’amore è un attimo, Io e te, Viale del tramonto, Ti ruberei e Erba di casa mia. Negli anni ’70 Ranieri affianca all’attività canora quella di attore cinematografico e televisivo che prenderà poi il sopravvento: gira con Anna Magnani un delizioso breve film per la tv, La sciantosa, in cui fa la parte di un soldatino paternopeo, al quale un artista di cafè-chantant ormai al tramonto salva la vita dopo uno spettacolo al fronte durante la Grande Guerra. Fu questa l’origine dei suoi pochi, ma eccellenti, dischi di canzoni napoletane (la sua intepretazione di ‘O surdato ‘nnammurato è fra le migliori mai incise). Si dedica poi al cinema (Bubu e Metello per la regia di Mauro Bolognini, Incontro per la regia di Piero Schivazzappa, Imputazione di omicidio per uno studente di Mauro Bolognini, Salvo D’Acquisto per la regia di Ronolo Guerrini, 1975, La patata bollente di Steno, 1979). In teatro Ranieri interpreta i lavori di Raffaele Viviani per la regia di Giuseppe Patroni Griffi e di Brecht al Piccolo Teatro diretto da Giorgio Streheler, e, ancora, in La dodicesima notte di Shakespeare, 1977; Il malato immaginario di Moliere, 1978. Musicalmente rilancia il canto napoletano con il recupero di alcuni classici negli album (Napulemmore e Ma che culore), propone Imagine e Per una donna. Negli anni ’80 è interamente assorbito dal teatro: L’anima buona per la regia di Strehler (1981), Barnum e Varietà Pulcinella (1983), Rinaldo in campo (commedia musicale di Garinei e Giovannini interpretata originariamente da Domenico Modugno e riproposta da Ranieri nel 1986).
Nel 1988 torna al Festival di Sanremo che vince con Perdere l’amore, brano che lo riporta ai grandi successi di un tempo, conduce quindi Fantastico, con Anna Oxa, Giancarlo Magalli e Alessandra Martines, ed è attore nella serie tv Ricatto.Quindi è nuovamente assorbito dall’attività teatrale. Anche negli anni ’90 propone sporadicamente qualche canzone (partecipa al Festival di Sanremo edizione 1992 con Ti penso, nel 1995 con La vestaglia e nel 1997 con Ti parlerò d’amore) ma è il teatro ad assorbirlo: Pulcinella per la regia di Maurizio Scaparro (1990), Liolà di Pirandello sempre per la regia di Scaparro (1992), Teatro Excelsor (altra regia di Scaparro, 1993), L’isola degli schiavi di Marivaux (1994), Le mille e una notte (ancora una regia di Scaparro, 1995/96), Ritratto di un divo per la regia di Giuseppe Patroni Griffi (1998). Conduttore televisivo di Splash: un’estate al massimo (1991), Adesso tocca a te, mi raccomando (1992), attore televisivo (La casa dove abita Corinne, Angelo nero, Il prezzo del denaro, Ama il tuo nemico). Nel 1996 da la voce a Quasimodo, protagonista del Gobbo di Notre Dame del cartone animato di Walt Disney. Sul finire degli anni ’90 inizia una collaborazione artistica con Gianni Togni, che porta agli album Canzoni in corso (1997) che raccoglie brani di famosi cantautori come Pino Daniele, Michele Zarrillo, Raf, Luca Carboni e Fiorella Mannoia, e Grazie Massimo! (1999) un doppio cd che raccoglie i suoi più grandi successi. Anche negli anni ’90 non rinuncia alla ribalta sanremese: Ti penso (1992), La vestaglia (1995). Nel nuovo millennio Ranieri continua la sua poliedrica attività di attore teatrale, mattatore televisivo e grande cantante. In teatro propone Il grande campione (che racconta la storia d’amore fra il pugile Cerdan e la cantante Edith Piaft), nell’ottobre 2001 propone in due puntate lo show autobiografico Siete tutti invitati citofonare casa Calone, spettacolo dove Massimo duetta con i colleghi, tema dominante la canzone napoletana, al suo fianco si esibisce nella lettura di una poesia napoletana Umberto Bossi. Nel 2001 esce il cd Oggi e dimane, nel 2002 Ranieri è fra gli interpreti del film-tv Storia di guerra e di amicizia, nel 2003 pubblica Non è acqua, quattordici brani “ripuliti da tutte le incrostazioni di anni di tarantelle e zumpapà”, con le hits Malafemmena, Fenesta vascia, I te vurria vasà, Io mammeta e tu, e altre hits della storia della canzone napoletana. Nell’estate 2003 Ranieri debutta a Macerata con I Pagliacci di Leoncavallo e con Cavalleria rusticana di Mascagni. Nel 2005 esce il doppio cd Venticinque anni di successi allegato alla rivista Tv Sorrisi e Canzoni. Nel 2006 presenta su Canale5 Accussì grande, uno special in cui ripercorre la sua carriera. Indubbiamente Massimo Ranieri in oltre trentacinque anni di carriera ha dimostrato di essere sempre un grandissimo artista in ogni ambito dello spettacolo: nella musica, nel cinema e nella televisione. Nel 2007 conduce TUTTE DONNE TRANNE ME su Rai1. Dopo questa esperienza Ranieri ritorna in teatro e si diletta con la scherma, la sua passione da una decina di anni. Il rientro in teatro è con Poveri ma belli, remake del famosissimo film degli anni ’50. Nel 2009 esce il dvd Da 40
anni, compilation che scala la classifica dei dvd: “pensavo di vendere due copiette e basta. Non svegliatemi, lasciatemi sognare”. E la televisione: “la televisione non fa per me e infatti ci manco da anni”. Nel febbraio 2010 Ranieri si esibirà all’Olympia di Parigi con Charles Aznavour cantando L’ISTRIONE, lui in francese e Aznavour in italiano. Nel 2010 esce un cd doppio (e dvd) antologico con due inediti, fra il 2011 e il 2012 la Rai manda in onda alcune commedie di Eduardo De Filippo interpretate da Ranieri che è anche regista. Nel 2012 patecipa ad alcune trasmissioni in ricordo di Domenico Modugno e di Mino Reitano. Nel 2013 esce un album, Sogno o son destro, con cover di grandi cantautori registrato durante un suo tour. Il rientro in tv è con una nuova edizione di Sogno o son desto, nell’ottobre 2015 esce Malia – Napoli 1950-1960 album nel quale interpreta dodici classici della canzone paternopea, sempre nel 2015 il ritorno anche sul grnde schermo con La macchinazione, per la regia di David Grieco, Massimo Ranieri interpreta Pier Paolo Pasolini. Nel 2016 Malia parte seconda. Alla fine del 2018 esce dopo ventiquattro anni di classici e reintretazioni, un nuovo album con tutti i brani inediti. Fra il 2018 e il 2019 Ranieri parte per un tour itinerante per l’Italia e l’estero, proponendo brani napoletani classici e brani jazz alternati a monologhi, è fra i protagonisti dell’XI edizione della Serata Biagio Agnes – Premio Internazionale dell’Informazione, e gli viene conferito il Premio Speciale città di Sorrento, che nella serata verrà offerto anche altri grandi protagonisti della musica italiana. Il 30 gennaio 2020 esce il film Odio l’estate del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo, Ranieri ha un cameo e nella colonna sonora del film sono incluse anche alcune delle sue canzoni. Il 5 febbraio 2020 Ranieri partecipa come ospite al Festival di Sanremo duettando con Tiziano Ferro in Perdere l’amore e cantando il brano inedito Mia ragione. Il 3 dicembre 2020, con una settimana di ritardo a causa della scomparsa di Diego Armando Maradona, da lui ricordato, Massimo Ranieri torna in tv presentando su Rai3 Qui e adesso, il 23 dicembre 2020 esce l’album omonimo. Massimo Ranieri con più di quattordici milioni di dischi venduti, è tra gli artisti italiani che hanno venduto il maggior numero di dischi nel mondo. Nel 2021 conduce Nel cuore – Nel nome di Francesco con Carlo Conti e Renato Zero, esce il libro Tutti i sogni ancora in volo, quindi Ranieri è ospite di Alberto Angela nel programma di Rai 1 Stanotte a Napoli. Nel 2022 torna in gara, dopo 25 anni, al Festival di Sanremo con Lettera di là dal mare, brano con cui vince il Premio della Critica Mia Martini. Il 16 marzo 2022 partecipa con altri artisti napoletani (fra i quali vi sono Peppino Gagliardi, Peppino Di Capri, Mario Trevi, Nino D’Angelo, Gigi D’Alessio) ai festeggiamenti per i 130 anni del quotidiano Il Mattino. Infortunatosi durante un concerto al Teatro Diana di Napoli, ristabilitosi torna a recitare per la serie tv La voce che hai dentro, il 20 novembre 2022 è ospite di Domenica In.
Ascoltate la trasmissione radiofonica STILE ITALIANO LA STORIA DELLA CANZONE ITALIANA RACCONTATA DAI SUOI PROTAGONISTI
Massimo Ranieri e la radio