Vittorio Feltri, già ospite in trasmissione, tornerà a parlare nel programma radiofonico L’angolo della scuola, intervistato da Massimo Emanuelli il direttore di Libero parlerà di scuola, giornalismo, dei politici che ha conosciuto e che conosce, il tutto fra la Bergamo degli anni ’50, passando per Nino Nutrizio, i grandi giornalisti con i quali ha lavorato, i politici della prima Repubblica, arrivando a Matteo Salvini, Luigi Di Maio, Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Provocato da Emanuelli (“Feltri invecchiando è diventato come Gianfranco Funari, uno dei miei maestri) il direttore parlerà anche di Francesco Specchia (il giornalista di Libero che molti anni fa scoprì un allora sconosciuto Matteo Renzi) e di Roberto Poletti (che con Emanuelli scoprì nel 1993 l’altro Matteo, Salvini, allora sconosciuto), ci sarà da ridere, in ogni senso…
Le radio che mandano in onda L’angolo della scuola
Radio Free Live lunedì ore 17,30
Radio Blu Italia mercoledì 13 novembre alle 13
http://www.radiobluitalia.net
Radio Regione 100 venerdì 15 novembre alle 21
http://www.radioregione100.it
Radio Hemingway sabato 16 novembre alle 22
http://www.radiohemingway.net
Vittorio Feltri nasce il 25 giugno 1943 a Bergamo. Inizia la sua attività giornalistica nel 1962 collaborando con L’Eco di Bergamo. Nelle stesso periodo lavora presso Ipami, ente dela Provincia di Bergamo che si occupa dei brefotrofi e dei manicomi. Dal 1969 al 1974 collabora con La Notte diretta da Nino Nutrizio occupandosi di cronaca. Nel 1974 passa al Corriere d’Informazione e poi dal 1977 al Corriere della sera. Nella seconda metà degli anni ’70 dirige la tv locale Video Bergamo (poi Video Delta). Dal 1981 al 1982 scrive Prima comunicazione. Nel 1983 dirige Bergamo oggi. Dal 1984 al 1989 collabora in veste di inviato con il Corriere della sera, direttore Piero Ostellino. Nel 1989 dirige il settimanale L’Europeo. Dal 1992 al 1994 dirige L’Indipendente. Dal 1994 al 1997 dirige Il Giornale. Nel 1998 dirige L’Europeo. Dal 1999 al 2000 dirige il Quotidiano Nazionale. Nel 2000 fonda il Libero, quotidiano che dirige fino al 2009, torna quindi a dirigere Il Giornale. Feltri conduce su Odeon Tv Pensieri e Bamba. Dal 2009 al 2010 ritorna a dirigere Il Giornale, su Studio Tv1 conduce Feltri senza filtri con Roberto Vallini. Nel 2016 lascia Il Giornale e torna a dirigere Libero. Torna in tv come presenza fissa ad Abntenna 3 Lombardia all’interno del programma Forte & Chiaro condotto da Roberto Poletti con la rubrica Feltri preso a parole nell’ambito della quale, provocato da Poletti, fa il punto sui fatti della settimana. Con gli anni è diventato il “grande vecchio” e per alcuni tratti ricorda Gianfranco Funari. Imitato da Maurizio Crozza, lo stesso Feltri dichiara: “rido e me ne sbatto il cazzo. Mia moglie si diverte meno perchè teme che parlino male di me”.
Autore di diverse opere di carattere storico e politico: con Furio Colombo, Fascismo/antifascismo (Rizzoli, 1994); con Renato Farina, Cento anni della nostra vita visti da Vittorio Feltri 1905-2004 (De Agostini, 2004); I presidenti d’Italia (De Agostini, 2006); Sfacciati. Le caricature e gli sberleffi di Libero (Libero, 2007); con Daniela Santanchè, Sesso, potere e intercettazioni ai tempi del Cav (Libero, 2008); Sfacciati 2. Le caricature e gli sberleffi di Libero (Libero, 2008); L’importanza di chiamarsi Vittorio (Mondadori-Electa, 2009); con Stefano Lorenzetto, Il Vittorioso (Marsilio Editori, 2010); con Gennaro Sangiuliano, Una Repubblica senza Patria-Storie d’Italia dal ’43 ad oggi (Mondadori, 2013);con Stefano Lorenzetto, Buoni e cattivi. Le pagelle con il voto ai personaggi conosciuti in 50 anni di giornalismo (Marsilio, 2014); con Gennaro Sangiuliano, Il Quarto Reich. Come la Germania ha sottomesso l’Europa (Mondadori, 2014), Buoni e cattivi con Stefano Lorenzetto (Marsilio 2014), Non abbiamo abbastanza paura. Noi e l’islam (Mondadori, 2015), Il vero cafone. Ciò che non dovremmo fare e facciamo tutti, con Massimiliano Parente (Mondadori, 2016), Chiamiamoli ladri. L’esercito dei corrotti (Mondadori, 2017), Il borghese. La mia vita e i miei incontri da cronista spettinato (Mondadori, 2018).