Stella Carnacina nasce a Roma il 24 febbraio 1955, nipote del gastronomo Luigi Carnacina e sorella del cantante Lanfranco. Esordisce all’età di 14 anni in alcuni Caroselli girati da noti registi, uno di questi, Duccio Tessari, le offre un ruolo da protagonista in un suo film: è il suo debutto sul grande schermo. All’inizio degli anni ’70 gira Il sole nella pelle per la regia di Giorgio Stegani (1971), Ancora una volta prima di lasciarci di Giuliano Blagetti, La polizia è al servizio del cittadino?, di Romolo Guerrieri , Troppo rischio per un uomo solo (1973), A forza di sberle di Bruno Corbucci, Bello come un arcangelo di Alfredo Giannetti, L’ossessa di Mario Gariazzo (1974). Nel 1975 recita in televisione al fianco di Massimo Ranieri nello sceneggiato Una città in fonda alla strada per la regia di Mauro Severino.
A partire dal 1975 compare anche in televisione leggendo l’oroscopo di Telealtomilanese (Le stelle di Stella) e parteciapndo ad uno dei programmi cult dell’emittente privata bustocca: Playboy di mezzanotte, posa nuda per la stessa rivista Playboy, per l’emittente romana Pts presenterà la trasmissione Poche note. Nel 1976 incide il 45 giri Tanto tanto teneramente, poi è di nuovo al cinema: Atti impuri all’italiana per la regia di Oscar Brazzi, San Pasquale Baylonne protettore delle donne di Luigi Filippo D’Amico (1976), Nel 1977 incide un altro 45 giri (Rosso di sera) e recita nel film tv Nel silenzio della notte per la regia di Mario Caiano. Nel 1977 conduce su Radio2 Combinazione musica, altro 45 giri nel 1978 (How wonderful you are). Nel 1979 è ancora sul grande schermo in White Pop Jesus di Luigi Petrini, nel 1980 incide un nuovo 45 giri: Che stupida serata.
Negli anni ’80 propone altri tre 45 giri (Antille nel 1982, Amare te nel 1984 e Non basterà nel 1985), nell’estate 1982 conduce Discoverde sezione emergenti del Festivalbar di Vittorio Salvetti, compare in alcuni fotoromanzi ed incide la sigla del programma televisivo Amare te scritta da Guido e Maurizio De Angelis. Stella Carnacina appare nei film Apocalisse di un terremoto di Sergio Pastore, Vigili e vigilesse, E’ forte un casino di Alessandro Metz (tutti del 1982) e nel documentario A futura memoria: Pier Paolo Pasolini per la regia di Ivo Barnabò Micheli (1985). Abbandona improvvisamente il mondo dello spettacolo per dedicarsi alla figlia, quindi lavora come broker nel settore immobiliare