Ascolta il podcast con l’intervista audio a Giovanni Cafaro
Scrive Giovanni Cafaro, candidato sindaco al Comune di Milano con una lista civica indipendente, Movimentiamoci insieme:
“Far ripartire il lavoro e le assunzioni dopo la seconda ondata del Covid? L’attuale sindaco di Milano non ha fatto quasi nulla per rilanciare il lavoro, l’occupazione in città, se sarò eletto sindaco di Milano realizzerò 200.000 posti di lavoro per i milanesi disoccupati utilizzando circa 200.000.000 di euro come stima che ogni anno aziende ed enti pubblici economici pagano in sanzioni in Lombardia per non assumere disabili. Da futuro sindaco non renderò obbligatorio il vaccino anticovid per i milanesi, onestamente non sappiamo ancora la sua totale efficacia e quali potrebbero essere i suoi effetti collaterali.”
Sono tante le critiche mosse al primo cittadino di Milano non solo da esponenti della destra o da candidati sindaci di “liste minori”, ma anche da cittadini ed associazioni che lo avevano votato o sostenuto. Inesistente l’opposizione dei 5 Stelle, fatta timidamente e sporadicamente durante gli inizi del mandato e addirittura inesistente con la nascita del governo giallorosso e, soprattutto, con l’ennesima evoluzione pentastellata verso le alleanze con il Pd. Dopo l’incontro della scorsa estate con Beppe Grillo i 5 Stelle sembrano strizzare l’occhio a Sala. Ad onor del vero è stato lo stesso sindaco Sala a dichiarare che ritiene opportuno che i 5 Stelle esprimano un proprio candidato, essendovi divergenze nel dna del primo cittadino (che in vita sua ha sempre lavorato) e i pentastellati la cui cultura è basata sul non lavoro. Sala comunque conta, nel caso di sua ricandidatura, ad avere l’appoggio dei 5 Stelle nel caso di un eventuale ballottaggio (gli ultrà del sindaco già annunciano la vittoria di Sala al primo turno, ignorando due fattori: il sindaco non ha ancora sciolto la riserva sulla sua ricandidatura, nelle ultime elezioni il suo competitor Stefano Parisi perse per soli 3000 voti al ballottaggio).
Giovanni Cafarò verrà intervistato nel corso della trasmissione radiofonica L’angolo della scuola ed esporrà il suo programma ed altre critiche, altri candidati sindaco per liste minori saranno ascoltati nel corso delle prossime puntate, unitamente agli ex sindaci di Milano. Non appena il centro destra comunicherà il nome del proprio candidato sarà mio dovere invitarlo ad intervenire in trasmissione come anche lo stesso sindaco Sala attacato a volte a ragione a volte a torto, doveroso sentire anche le sue ragioni.
Lo criticano persone che lo considerano appiattito sulle posizioni del Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana che mira a riapire le piste da sci, i negozi, i bar, i centri commerciali, a far uscire dalla Lomabardia dalla zona rossa sminuendo sulla gravità del covid e sui numeri. Vi è una forte contrarietà da parte di alcuni esponenti del mondo cattolico i quali, oltre a salvaguardare la vita dei cittadini, altri preferiscono il rilancio dell’economia al diritto alla salute, si richiamano ad un Natale cattolico di meditazione e riflessione al posto del Natale consumistico, della corsa ai regali e ai cenoni.
I sanitari adirati con la Regione per la pessima gestione della sanità ma altrettanto adirati col primo cittadino per “avere sminuito il covid”, “scelte irresponsabili” (aperitivo e slogan “Milano non si ferma”, avere fatto ben poco per fermare la movida”, mancanza di rispetto per il lavoro dei sanitari stessi ecc.). Critiche anche dai dipendenti dell’Atm, da utenti dei trasporti pubblici, da genitori, da operatori del mondo della scuola, dai taxisti, da cittadini che lo avevano votato. Le ragioni sono infinite: area B, area C, gestione (o non gestione) dei servizi sociali. E, ancora, mancata realizzazione del programma elettorale.
Ho avuto modo di conoscere personalmente Beppe Sala nel corso della campagna elettorale del 2016, l’ho poi successivamente incontrato in incontri pubblici, della persona non posso che dire bene, gentile, simpatico, affabile. Trovo alcune critiche veramente esagerate. Beppe Sala, pur non realizzando in toto il suo programma elettorale, ha gestito bene nei primi anni l’ordinaria amministrazione, non ha fatto i danni di altri primi cittadini di grandi città italiane. Devo però, glielo farò notare se interverrà in trasmissione, che con l’avvento del Covid non ne ha indovinata una.
A difesa del primo cittadino bisogna sottolineare che fare il sindaco di Milano è molto più difficile che fare il ministro (parole di tutti gli altri ex sindaci di Milano), che realizzare in toto un programma elettorale serve un doppio mandato (ma Sala potrebbe anche non ricandidarsi visto che non ha ancora sciolto la riserva della sua ricandidatura) e che egli si trova a governare la città in uno dei momenti più difficili della sua storia. Doveroso comunque sentire le sue ragioni e fargli notare alcune cose in merito alla scuola, con la trasmissione radiofonica L’angolo della scuola ho raccolto fin dalla ripresa del ciclo di trasmissioni le considerazioni di genitori, studenti e personale scolastico, alquanto variegate. Sala indubbiamente cerca il voto dei genitori degli studenti, ma mal consigliato, e, ignaro di quel che succede nel mondo della scuola, o quanto meno ascoltando solo una parte del mondo della scuola, rischia di perdere ulteriormente consensi. Sala probabilmente condivide la linea della ministra Azzolina sulla riapertura immediata delle scuole ancor prima di Natale, convinto forse anch’egli che le scuole pubbliche italiane siano l’unico posto al mondo esente dal covid, che i trasporti pubblici funzionano (su questi due fattori ha dubbi persino lo stesso Presidente Attilio Fontana).
Ripeto per l’ennesima volta che il sindaco non ha ancora sciolto la riserva sulla sua ricandidatura, che sarebbe utile rinviare la data delle elezioni (prevista per aprile-maggio 2021) a dopo l’estate o comunque dopo avere sconfitto il covid (come ha dichiarato lo stesso Sala) e ritengo doveroso confrontarmi anche con il primo cittadino che inviterò in trasmissione (rigorosamente in remoto visto anch’egli, a parere di alcuni consiglieri comunali interviene in remoto per la propria sicurezza, mentre in contraddizione ha dichiarato di lottare per lasciare lo smart working e la didattica in remoto…) per sentire le sue ragioni e per confrontarmi con lui.
Sosteniamo Milano con i socialisti e i liberali
Fra i prossimi ospiti Gabriele Albertini e Paolo Pillitteri (ex sindaci di Milano), Simone Sollazzo ed Enrico Marcora (consiglieri comunali gruppo misto). Albertini e Pillitteri due sindaci veri, non vedo l’ora di intervistare Enrico Marcora, se candidiamo sindaco Sollazzo non vinceremo manco per il cazzo. ahahah
Vi aspetto con Giovanni Cafaro, candidato sindaco di Mlano per la lista civica Movimentiamoci sabato 28 novembre alle ore 22 su Radio Hemingway
per ascoltarci cliccate
http://www.radiohemingway.net/?fbclid=IwAR3ZrMlK8P0-WMcf9KjC2BEhHNID1P64LyU-xw5f9jyq24hJfuZ6B5aYjdw
Le radio che mandano in onda L’angolo della scuola
Radio Free Live lunedì alle ore 17,30 http://www.radiofreelive.com
Radio Regione 100 martedì alle 19 http://www.radioregione100.it
Radio Blu Italia mercoledì alle ore 13 http://www.radiobluitalia.net
Radio Hemingway sabato ore 22 http://www.radiohemingway.net/?fbclid=IwAR3ZrMlK8P0-WMcf9KjC2BEhHNID1P64LyU-xw5f9jyq24hJfuZ6B5aYjdw
Il promo
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