Milano non c’è solo Sala candidato sindaco e il mister X del centrodestra ci sono altri candidati sindaco fuori da centrodestra e centrosinistra

Tutti parlano della ricandidatura di Beppe Sala, ormai impegnato nella sua campagna elettorale lasciando la città allo sbando e facendo sortite infelici, tutti aspettano di sapere il nome del candidato del centrodestra (sono stati avanzati ben nove aspiranti candidati, due hanno rinunciato, almeno così dichiarano). Eppure vi sono altri candidati sindaco, sempre ignorati dalla grande informazione, confinati e nascosti. Nel 2016 furono tre liste minori a contribuire alla sconfitta di Stefano Parisi, continuo a ripeterlo da allora: le elezioni a Milano quattro anni e mezza fa non le vinse Beppe Sala, decise di perderle Stefano Parisi, sfatando così una leggenda metropolitana che sostiene sia stata una lista minore ritiratasi a far vincere Sala. Come giustamente rilevava Stefano Bolognini: “Parisi non aveva alcun feeling con la città.”

Ma chi sono questi liste e questi candidati, al momento decisi a fare una corsa solitaria? Eccoli:

Movimento 5 Stelle (candidato sindaco Stefano Buffagni?)

Lista civica Sosteniamo Milano (candidato sindaco Massimo Emanuelli)

Partito Liberale Italiano (candidato da definire)

Grande Nord (candidato sindaco Roberto Bernardelli)

Movimentiamoci (candidato sindaco Giovanni Cafaro)

Partito Socialista Italiano (candidato da definire)

Rinascimento Italiano Vittorio Sgarbi (candidato sindaco Morgan)

Milano in Comune (Basilio Rizzo)

Naturalmente alcune di queste liste potrebbero non presentarsi o cambiare candidato sindaco, i milanesi sono strani, guardano anche al candidato sindaco. Stefano Buffagni, non male pur essendo appartenente a un movimento politico che a Milano non ha mai sfondato potrebbe ritirarsi e i 5 Stelle potrebbero contrapporre all’amico Sala un candidato debole per facilitare il sindaco uscente, per poi appoggiarlo al ballottaggio, o al primo turno. Anche se, come annunciano gli ultrà di Sala, il sindaco uscente vincerà al primo turno, anzi ha già vinto le elezioni….

Alcune di queste liste minori cercheranno di unirsi, il problema sarà quello di trovare un candidato sindaco comune, che rappresenti entrambe le culture (denominator comune è quello di una totale rottura con gli schemi destra-sinistra). Altre potrebbero appoggiare il candidato del centrodestra se sarà di loro gradimento, altre ancora sono inprevedibili: potrebbero appoggiare il candidato del centrodestra oppure Beppe Sala, ma nonostante timidi assist del primo cittadino uscente, ormai le sue uscite “a capocchia” (espressione di Vincenzo De Luca), l’arroganza e le frasi deliranti degli ultrà di Sala allontanano sempre di più le uniche due liste che potrebbero (il condizionale è sempre d’obbligo) appoggiare Sala. Tempi duri da sempre le piccole liste e per i candidati minori, siccome Beppe Sala vincerà al primo turno, farebbero meglio a ritirarsi tutti, e anche il centrodestra farebbe meglio a non candidare nessuno: ha già vinto Beppe Sala…

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