Il 16 agosto 1924 viene ritrovato il corpo del deputato socialista Giacomo Matteotti ucciso dai fascisti, su quel delitto nasce la fascistizzazione integrale. Se qualche socialista già fin d’oro vorrebbe, in sede di ballottaggio, appoggiare gli eredi dei fascisti, non lo permetterò. Il regime fascista fu nefasto per l’Italia, a Milano qualcuno prima non fa distinzione fra fascisti ed antifascisti (con l’omertoso silenzio di qualche socialista che si scaglia invece contro i comunisti, che non esistono più, oggi sono diventati come la Dc, o come quella Forza Italia amata, inspiegabilmente, per anni da alcuni socialisti, così come inspiegabilmente altri si buttarono nelle braccia dei postcomunisti…). Inutile ricordare i crimini del fascismo e quelli che cercano di perpetrare gli attuali fascisti. Noto una sola differenza fra i vecchi fascisti e quelli attuali: oggi per fortuna c’è ancora la democrazia e si può ancora dissentire. Inoltre i vecchi fascisti instaurarono un organo, il ministero della cultura popolare (il Minculop) che vigilava e censurava immediatamente, oggi grazie alla democrazia non c’è il Minculpop, e comunque mentre i vecchi fascisti si accorgevano della presenza di pochi dissidenti, oggi c’è qualcuno che prende per i fondelli fascisti e post comunisti, ma mentre i post comunisti si accorgono di ciò e ridono, gli attuali fascisti (a differenza dei loro avi) non si accorgono di essere presi per i fondelli, non leggono, non ascoltano, non capiscono l’ironia…. Si limitano, quando va bene, a guardare le figure o al massimo a leggere un titolo. Sia chiaro anche a sinistra ci sono gli storditi e gli svampiti che non capiscono l’ironia, ma sono assai meno e comunque non fra i vertici ma fra la base che conta quanto il due di picche a briscola.
