RADIO VIAREGGIO


Emittente nata il 3 luglio 1977, fm 95.5, 96 Mhz, fu la quinta emittente della città. La sede in via Maroncelli 332 b a Don Bosco, nei locali della Parrocchia. Una cooperativa radiofonica formata da soci fondatori pieni di buona volontà e simpatia. Radio chiaramente cattolica per contrastare le “rosse”. Il primo direttore editoriale Antonio Guidi, poi don Lenzo Lenzi, don Giovanni Scarabelli, Padre Luigi Valmore e Don Giuseppe Boninsegna. Il primo direttore giornalistico Luciano Marcucci collaboratore di “Avvenire. I primi notiziari sono curati telefonicamente dal giornalista Enrico Paolini di Torre del Lago. L’emittente trasmette all’inizio per alcuni giorni della settimana, poi per l’intero pomeriggio, fino ad arrivare all’intera giornata. Nel 1980 la sede viene trasferita in via S. Andrea 223 nei locali della Parrocchia di San Paolino che meglio si presta dal punto di vista nevralgico, essendo nel centro della città. Col tempo nuovi acquisti, nuove voci, nuovi impianti, nuovi programmi, ma con lo stesso spirito, lanciato particolarmente nel mondo dello sport cittadino. Uno staff di dj formato da Paolo Martini, Lorenzo Sani, Andrea Andreozzi, Roberto Andreozzi, Mario Fanti, Luca Coluccini, Giuseppe “Bobo” Bonuccelli, Roberto Del Dotto, Alex Biagi, Claudio Benedetti, Boy, Gianni Bini, Elena e Massimiliano Del Carlo, Roberto Tintori. Tra i collaboratori Giulio Arnolieri; Maria Antonietta Vannelli; Angelo Marchetti, Claudio “Patrik” Bigicchi, Roberto Braschi, Andrea Gemugnani, Massimo Del Carlo, Paolo Gemma, Manuela Cantini, Stefano ”Jerry” Battistoni, Emilio Cinquini, Daniele De Plano, Roberto Uloremi, Andrea Fascetti, Marzia Etna, Davide Tabarracci, Adriano Bigongiari, Marco Agostini, Celestino Casula speaker del notiziario, Massimiliano Goldoni, Dario Cresci, Paolo Orlandini, Massimiliano Bertuccelli, Mario Casolari, Raffaello Bertuccelli, Massimo Bertuccelli, Stefano Polloni, Flavio, Eugenio, Paoli per la parte sportiva e non solo; Francesco e Luca Borraccini; Maria Tucci. Tra i programmi: “S come sport” di Massimo Mencarini,; il “Filo diretto” con il direttore; “Scuola 78” curato da Paolo Braschi; “Revaival” di Gabriele Andreozzi; “Le dediche” di Andrea Gemignani. La radio si evidenzia per essere contraria alla messa in onda di giochi perché a suo avviso disturba l’ascolto. Una scelta che minimamente non influisce nell’audience. Nei primi anni ’90 le frequenze dell’emittente sono cedute di fatto ad una radio di Massa e niente valgono gli sforzi dei redattori a far rimanere in vita l’emittente che chiude inesorabilmente nel 1993. Anche chi scrive confezionò nel 1991 una serie di trasmissioni (12) su Viareggio e la sua storia. (Ruggero Righini).
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L’AVVENTUROSA STORIA DELLA RADIO ITALIANA
“Non ho mai incontrato Massimo Emanuelli, ma ne conoscevo la competenza e la passione, ambedue dedicate alla radio. Da anni dietro ad un microfono, Emanuelli appartiene a quel gruppo di professionisti legati a questo medium antico e sempre nuovo, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile, semplice e non facile. Semplice, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile. Non facile per gli stessi motivi da non ripetere ancora una volta. Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini nella mente dell’ ascoltatore. È il teatro della mente nel quale chi ascolta è parte attiva esattamente come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta è al tempo stesso scenografo, regista e autore così come lo è chi parla…. Oltre 1200 pagine, ma non è un po’ troppo lo spazio dedicato alla radio da Massimo Emanuelli. Sono pagine ricche, dense, documentate, avvincenti, precise, preziose, curiose, colorate, musicali, autobiografiche, leggere, coinvolgenti, interessanti e potrei andare avanti in positivo. Naturalmente Con parole mie.”
Con la seconda metà del mese di gennaio 2023 riprenderò le presentazioni in giro per l’Italia con i protagonisti della storia della radio (pubblica e privata) al momento le date sono da calendarizzare, per quanto riguarda i luoghi: Milano (seconda presentazione fra la seconda metà di gennaio e fine gennaio), Roma (febbraio), Genova (febbraio), Padova (marzo), poi in altre città italiane.
Ringrazio tutti, radiofonici e non, per il grande interesse nei confronti dei miei due volumi dedicati ai 100 anni della storia della radio. Molti mi segnalano la difficoltà nel reperire i volumi, potete ordinarli alla vostra libreria di fiducia oppure online. Il mezzo forse più celere è scrivere alla mail paolo.paganetto@librioltre.it