Gianluigi Marianini
DA LASCIA O RADDOPPIA ALLE TV PIEMONTESI
Popolarissimo negli anni ’50 come campione di Lascia o raddoppia?, questo intellettuale “dandy”, dopo anni dedicati all’insegnamento, allo studi e ai seminari, ritorna sul video fra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 grazie all’emittente Grp Torino per la quale condusse Marianini e l’etere. Negli anni ’90 ha condotto Il corpo e l’anima e LA NOTTE E’ PER I GATTI, viaggio nel mondo del mistero e dell’occulto,su TeleCupole.
Gianluigi Marianini nasce a Lanzo Torinese, in provincia di Torino, il 17 gennaio 1918. Discendente da una famiglia della nobilità torinese, da giovane ha rapporti con Filippo Tommaso Marinetti e con Gabriele D’Annunzio. Diplomatosi al liceo Rosmini di Torino, dopo avere studiato per fare il sacerdote, Marianini si laurea
in filosofia con il professor Marro, poi consegue una seconda laurea in giurisprudenza, intraprende l’attività di insegnante di filosofia, per poi conseguire una terza laurea in diritto canonico. Marianini si fa conoscere al grande pubblico italiano partecipando al quiz di Mike Bongiorno Lascia o raddoppia? come esperto di storia della moda e del costume, Marianini, diventa uno dei campioni di Mike più popolari. Personaggio per eccellenza, uno dei primi anticonformisti, il dandy estroso e pazzerellone, capelli a spazzola, un filo di barba cavourriana curatissima, occhiali da miope, indossa abiti stravaganti (giacchette a scacchi, cappelli a tuba, mantelle ed altre eccentricità), distaccato dalla realtà e con la battuta sempre pronta, con un eloquio forbito e ironico: “mio dotto inquisitore” chiama Mike . Marianini vincerà la finalissima di Lascia o raddoppia? Un giornalista de Il Giorno lo definisce “lo sfottente barboncino”, Tv Sorrisi e Canzoni lo presenta nell’intimità famigliare accanto alla moglie che pazientemente lo assiste. Sempre pronto alla battuta. Marianini vinse 5.120.00 lire (60.000 euro attuali).
Chiusa la parentesi televisiva Marianini continua a vivere all’insegna della più completa libertà, dopo avere avuto qualche cameo in un paio di film, dopo avere fatto il giornalista per L’AVVENIRE, si dedicò in particolare ai problemi dello spirito, dell’occulto e della vita dopo la morte. Studia satanismo, esoterismo, tiene diverse conferenze sull’esoterismo
e sulla cristianità, diventa direttore di alcuni centri culturali: Centro Studi Don Sturzo, Circolo dei Ciclopi, e partecipa a svariati convegni e manifestazioni in cui spesso è richiesto più per la sua popolarità televisiva che per la sua competenza di studioso. Ospite di numerose rassegne gastronomiche si costruisce una fama di esperto del gusto: “in realtà quello è l’unico modo in cui mi riesce di… mangiare”. I giornali torinesi continuano a descriverlo come amante della bella vita: sveglia al pomeriggio, nottate in giro per i locali di Torino e guardaroba sterminato. Marianini gira l’Italia come giurato di concorsi gastronomici. Gran Maestro dell’Ordine Templare, si dedicò ai temi dello spirito e dell’occulto, studiò satanismo ed esoterismo, alla fine degli anni ’70 Marianini si ripresenta in video in un nuovo quiz condotto da Mike Bongiorno, senza avere però la fortuna di vent’anni prima. Per il remake della fortunata trasmissione Mike pensa a Marianini: “gli dissi che doveva impersonare quel personaggio che ricordavo benissimo, lui mi rispose: non c’è problema, sono ancora così e vado sempre vestito così”. In effetti Marianini non aveva mai lasciato il
video poichè con l’avvento delle tv locali conduce per l’emittente Grp Torino per la quale conduce Marianini e l’etere.
Nel 1989 Marianini torna in Rai al fianco di Piero Chiambretti che lo sceglie come figura storica della tv nel suo programma Prove tecniche di trasmissione, nel 1991 è ancora Chiambretti a volerlo per GOODBAY CORTINA. Nel 1996, ormai ultrasettantenne appare in gran forma a IL LAUREATO, un altro programma di Chiambretti, Il laureato. Marianini tiene brillantemente testa alle battute di Chiambretti dimostrandosi ancora una volta campione di una raffinata e tutta italiana “arte di arrangiarsi”. Ultimamente Marianini è un po’ dimenticato a livello nazionale, anche se in Piemonte è ancora molto popolare. Io ricordo che nel 1997 allorquando ero a Torino per la Fiera del Libro, arrivò allo stand della mia casa editrice Marianini, folla attorno a lui, e conseguente aumento delle vendite del mio libro. Negli anni ’90 Gianluigi Marianini ha lavorato a TeleCupole. presentando Il corpo e l’anima. Marianini è un uomo d’altri tempi, un uomo colto, ironico, garbato, che non trova spazio nella tv di oggi nella quale queste qualità non bastano ma serve invece essere volgari, ignoranti, insignificanti. Ma era anche un’altra Italia, con altri dirigenti televisivi e con altri politici.
Gian Luigi Marianini è morto a Vicoforte Mondovì il 25 gennaio 2009
Questi i ricordi di Mike Bongiorno e di Piero Chiambretti .
“Mi dispiace tanto: ho perso un’altra persona alla quale devo gran parte del mio successo di quegli anni. Era un personaggio vero, forse il più grande e irripetibile della storia dei quiz i cui personaggi oggi sono spesso costruiti”
«Marianini era davvero un personaggio unico, l’ultimo dandy vero, capace di rappresentare l’unione tra la tv della prima era, quella in bianco e nero, e il colore. Lo volli con Herrera e Paternostro perché erano i modelli che più avevo amato da ragazzo e che mi avevano formato. Consacrato dalla tv unica, con grande dignità non scese mai sotto la linea che nessuno dovrebbe oltrepassare quando la notorietà cala. E poi accettò con entusiasmo di rimettersi in gioco”