David Messina è nato a Palermo il 7 febbraio 1932, nel 1941 si trasferisce ad Albino, in provincia di Bergamo: “mio padre aveva un amico con il quale lavorava”, rientra a Palermo nel dopoguerra dove consegue il diploma liceale. E’ ancora uno studente liceale quando il fratello maggiore, arbitro di serie C, gli presenta Mario Giordano che cercava un giovane per scrivere su L’ORA occupandosi di sport. “Mario Giordano è stato il mio primo maestro di giornalismo, poi passerà a PAESE SERA, il mio primo direttore fu Francesco Crispi, quindi arrivò Vittorio Nisticò”. David Messina si occupa quindi di sport mentre studia giurisprudenza: “un giorno mi chiamò il capo della cronaca giudiziaria e mi invitò ad occuparmi anche di cronaca giudiziaria. Ricordo il primo processo che seguii in Corte d’Assise c’era un contadino accusato dell’omicidio di un prete che aveva scoperto in casa con la propria moglie” Fino al 1965 Messina si occupa sia di sport che di cronaca giudiziaria, rimane a L’ORA anche quando Francesco vende la testata ai comunisti, Messina ricorda le sinergie con PAESE e PAESE SERA e una redazione di alto profilo professionale. David Messina segue il giro ciclistico di Sicilia con Vladimiro Caminiti (collaboratore de LA SICILIA DEL POPOLO, organo della Dc): “nacque una grande amicizia, nonostante la diversità politica delle nostre testate”. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Palermo con una tesi in diritto amministrativo sull’Albo dei giornalisti, diventato giornalista professionista, nel 1965 Messina approda a TUTTOSPORT. “Il corrispondente siciliano di TUTTOSPORT, il commendator Andrea Pensabene, titolare di una grande azienda conserviera, patito di sport era stato fino a quel momento il corrispondente, una volta diventato Presidente del Palermo Calcio diede le dimissioni e mi segnalò. Direttore di TUTTOSPORT allora era Carlo Bergoglio, detto Carlin, un grande giornalista, un grande vignettista”. Quando alla direzione di TUTTOSPORT arriva Antonio Ghirelli Messina e Caminati telefonano al nuovo direttore per presentarsi, Ghirelli li invita a Torino. “Ci ricevettero Egidio Pansa, caporedattore centrale e Ghirelli che ci presentarono alla redazione. Quando Ghirelli passerà al CORRIERE DELLO SPORT mi diede l’incarico di fondare la redazione milanese del CORRIERE DELLO SPORT. Era la Milano del boom economico, una città splendida. Il CORRIERE DELLO SPORT aveva fino a quel momento un validissimo corrispondente, Giorgio Bellani, telecronista di tennis, ma doveva avere una redazione. Arrivarono molti collaboratori fra i quali ricordo con piacere Nestore Morosini. I colleghi dei quotidiani nazionali del Sud mi avvisavano quando arrivava a Milano il Presidente di qualche società del Sud. Iniziai a conoscere i presidenti delle squadre di calcio e a frequentarli, scoprii il sottobosco del calcio mercato ed inizia a scrivere articoli raccontandoli come un romanzo giallo”. Esplode il fenomeno calcio mercato, il CORRIERE DELLO SPORT con Messina inizia a vendere più copie a campionato chiuso, è Messina a fare molti scoop al Gallia, l’albergo dove il Principe Lanza di Trabia, presidente del Palermo, aveva una suite, ricordo quel Palermo allenato da Gipo Viani, a parer mio il più grande stratega del calcio italiano”. La GAZZETTA DELLO SPORT capisce immediatamente che è nato un nuovo filone e da l’incarico di occuparsi del calcio mercato al suo miglior cronista, Franco Mentana, padre di Enrico e di Vittorio. Quando le frontiere venne riaperte, LA GAZZETTA DELLO SPORT mandò Franco Mentana in Sudamerica per parlare del calcio brasiliano ed argentino e per intervistare i calciatori che sarebbero arrivati in Italia, chiamò proprio Messina a sostituirlo. David Messina ricorda il suo primo direttore, Giorgio Mottana, e i colleghi Gianni Brera e Alberto Ballarin.
Maestri di giornalismo?
Si, indubbiamente, oltre a Gino Palumbo e al già citato Mario Giordano. Antonio Ghirelli trasformò il giornalismo sportivo, riuscì a nobilitarlo, ad inventare il giornalismo vetrina con grandi titoli e strilli; Palumbo introdusse nel giornalismo (prima sul CORRIERE DELLA SERA poi su LA GAZZETTA DELLO SPORT) il “dietro le quinte”, l’occuparsi cioè anche della vita privata dei calciatori.
Nel 1975 nascono le prime televisioni locali, i primi passaggi televisivi David Messina li a come opinionista a TeleAltoMilanese nell’ambito del programma LA PANCHINA DI RIVERA condotto da Gianni Brera. Poi lavora a Radio Montecarlo e a TeleMontecarlo con Luigi Colombo ideando il concorso IL CALCIATORE DELL’ANNO: “ogni mese i radioascoltatori e i telespettatori su nostro invito votavano il calciatore del mese, scrivendo alle emittenti monegasche compilando un tagliando pubblicato su la GAZZETTA DELLO SPORT. Ala fine della stagione fra i vincitori del calciatore del mese veniva eletto il calciatore dell’anno. La finale si svolgeva a Montecarlo con una diretta televisiva. Fra i vincitori Paolo Rossi, Platini e Zico. Successivamente David Messina viene chiamato a TeleLombardia da Alberto Ballarin, per condurre una rubrica sul calciomercato. Nel 1986 parte QUI STUDIO A VOI STADIO programma ideato da Ruggero Muttarini, conduttore Giorgio Micheletti, David Messina primo opinionista. David Messina conduce anche CARTELLINO ROSSO, una trasmissione durante la quale i telespettatori potevano chiamare in diretta rivolgendo domande oppure opinioni al conduttore nel dopo partita. David Messina è il primo nel settore sportivo ad aprire il telefono ai telespettatori in diretta. Sempre per TeleLombardia Messina conduce IO LA PENSO COSI’, sfogo dei telespettatori al termine delle partite.
Nel 2002 il passaggio a 7Gold, come opinionista della trasmissione DIRETTA STADIO… ED E’ SUBITO GOAL dove ritrova Giorgio Micheletti, Mauro Bellugi, Giovanni Lodetti ed Emilio Bianchi. David Messina dal 2004 al 2006 collabora con Play Tv (canale 869 di Sky), quindi passa a Canale Italia con PASSEGGIANDO PER MILANO: “l’idea mi venne pensando ad una vecchia canzone di Alberto Rabagliati: “camminando per Milano, passeggiando piano piano, quante cose puoi vedere, quante cose puoi sapere”, intervistavo personaggi famosi e mi rivolgevo ai telespettatori dicendo: “se volete capire cosa succederà in Italia venite a Milano, come diceva Gaetano Salvemini, nel bene o nel male quel che accade a Milano anticipa sempre l’Italia. A PASSEGGIANDO PER MILANO intervengono personalità del mondo della politica, dello sport e dello spettacolo.
Direttore della rivista Top Hockey, Presidente del Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi, che sotto la sua spinta si professionalizza sempre di più, docente di giornalismo al corso dell’Ordine per i praticanti e dell’Ateneo Formas, David Messina è membro dell’Unione Stampa Sportiva Italiana (U.S.S.I) e appare spesso a fine allo stadio Giuseppe Meazza-San Siro per premiare il migliore in campo, in seguito ai risultati delle votazioni fra i cronisti presenti in tribuna stampa. Messina ha pubblicato vari libri fra i quali ricordiamo: SANDRO MAZZOLA VI INSEGNA IL CALCIO, VAI ITALIA VA (scritto con il collega Franco Mentana), L’ITALIA DI ARRIGO SACCHI, GIOIE BRIVIDI ECO LA STORIA DI 68 ANNI DI MONDIALI.
David Messina è l’unico giornalista sportivo italiano ad avere lavorato per tutte le testate nazionali sportive: LA GAZZETTA DELLO SPORT, TUTTOSPORT e CORRIERE DELLO SPORT.
Quale futuro hanno le tv locali secondo un veterano come David Messina?
Dopo avere vinto una battaglia da me condotta con le società che volevano impedire i collegamenti con gli stadi, oggi con i contratti di esclusiva e con i canali tematici delle grandi società avranno una perdita sia a livello di immagini che di interviste agli sportivi, le stesse società di calcio si stanno attrezzando per fare nuove televisioni o per organizzare razionalmente quelle già esistenti. Ci vuole un salto di fantasia, un colpo di intelligenza da parte degli editori di tv locali, dovrebbero investire anche su altri settori, come l’attualità e lo spettacolo, come ai tempi pionieristici.
Il tuo sogno?
Realizzare una trasmissione sul meridionalismo.
INTERVISTA EFFETTUATA DA MASSIMO EMANUELLI IL 15.9.2008