E’ morto Alberto Radius

La famiglia di Stile italiano la storia della canzone italiana raccontata dai suoi protagonisti piange la scomparsa di Alberto Radius, fu lui ad inaugurare, nel 2013, la versione istituzionale della nostra trasmissione. Recentemente la sua LOMBARDIA era stata la sigla della nostra trasmissione elettorale PASSEGGIANDO PER LA LOMBARDIA. 

Regione Lombardia, le preferenze dei consiglieri, Passeggiando per la Lombardia, L’angolo della scuola, gli incontri nelle scuole

Ascolta l’intervista con Alberto Radius

I parte

II parte

albertoradiusAlberto Radius nasce a Roma l’1 giugno 1942 inizia a suonare la chitarra grazie ad Enrico Ciacci, fratello di Little Tony, mentre frequenta il liceo scientifico Radius suona di notte, è la fine degli anni ’50 e Radius si esibisce nelle sale da ballo con il gruppo White Booster, successivamente, fa parte per due anni dell’orchestra di Mario Perrone. Sempre durante il periodo del liceo Radius incontra per la prima volta Lucio Battisti: “lo conobbi in piazza Cavour a Roma, dove c’era un palchetto dove si esibivano i vari gruppi scolastici”. Dopo una pausa per prestare servizio militare, inizia ad esibirsi nei club di varie città italiane insieme ai due fratelli Gigi e Franco Campanino, con il gruppo i Campanino, che apre nel 1965 alcune serate dell’Equipe 84. Nel 1965 Radius si trasferisce a Milano dove suona con gli inglesi Simon & Pennies per passare poco dopo al gruppo Quelli, dove è chiamato per sostituire Franco Mussida impegnato a svolgere il servizio militare, con questo gruppo (che poco dopo avrebbe cambiato il nome in Premiata Forneria Marconi), Radius incidwe le prime canzoni e sviluppa un suo modo personale di suonare la chitarra. Rientrato Mussida, radius battistiRadius abbandona il gruppo e, su suggerimento dell’impresario Franco Mamone, forma con Tony Cicco e Gabriele Lorenzi la Formula 3. La Formula 3 si esibisce al Santa Tecla, al Pipes e in altri locali milanesi. Al Pipes Radius ritrova Lucio Battisti e conosce Mogol che chiedono alla Formula 3 di incidere per la loro casa discografica, la Numero Uno, incidendo un brano di Battisti, Questo folle sentimento, che arriva al quinto posto della classifica dei singoli più venduti.
Il primo album Dies irae è del 1970 ed è proprio il suono della chitarra di Radius a costituire la trama dell’album. Pur continuando a lavorare e a riscuotere successi con il gruppo, due anni dopo Radius incide il primo album da solista, Radius, cui contribuiscono alcuni celebri strumentisti della musica rock italiana degli anni settanta come Demetrio Stratos, Giulio Capiozzo, Patrick Djivas (che poco dopo daranno vita agli Area), Franz Di Cioccio e Giorgio Piazza della Premiata Forneria Marconi, Gianni Dall’Aglio e Vince Tempera.
Nel 1972 esce il primo album di Radius solista per la Numero Uno che è semplicemente intitolato Radius. Nel 1974, dopo lo scioglimento della Formula 3, Radius – insieme a Mario Lavezzi (ex Camaleonti e Flora Fauna & Cemento),Vince Tempera, Gianni Dall’Aglio (ex Ribelli), Bob Callero e all’altro ex Formula 3 Gabriele Lorenzi – fonda un nuovo gruppo, Il Volo, prodotto dal duo Mogol-Battisti, che incide due album e che si caratterizza per le sonorità mediterranee. Dopo lo scioglimento de Il Volo, nel 1976, Radius incide il suo secondo album solista, Che cosa sei, che segna una svolta musicale nella sua carriera. Nel 1977 esce il suo album di maggior successo, Carta straccia, grazie soprattutto a Nel ghetto, intenso brano rock che spopola anche nelle discoteche e che anni dopo verrà interpretato dai Fratelli di Soledad e dai Gene Reparto Corse. Nel 1978 nasce lo studio Radius, Alberto inizia un’intensa attività di session man che lo vede al fianco dei maggiori cantanti italiani, spesso anche in veste di autore e produttore, lavora con Franco Battiato e i suoi artisti, per cinque album dell’artista siciliano, per Alice (poi vincitrice del Festival di Sanremo con Per Elisa) e Giuni Russo (Un’estate al mare), nel 1979 esce l’album America goodbye. Gli album degli anni ’80 sono: Leggende (1981), Gente di Dublino (1982), Elena e il gatto (1985), Loredana Bertè (Ninna nanna, Bingo bongo, Folle città.
ALBERTORADIUS3Nel 1986 Radius costituisce il gruppo Cantautores con cui partecipa a varie trasmissioni televisive di revival musicale e con cui incide due album (Cantautores e La terra siamo noi) in cui convivono vecchi e nuovi successi. Nel 1987 esce l’antologia Frammenti di Alberto Radius.
A cavallo tra gli anni ottanta e novanta, Radius partecipa al programma televisivo di Italia 1 Una rotonda sul mare, condotto da Red Ronnie, nella prima edizione come leader e lead guitarist per accompagnare i cantanti in gara e nella seconda edizione nella duplice veste di accompagnatore e di partecipante alla gara come membro del suo vecchio complesso Formula 3. Fra gli anni ’90 e il nuovo millennio collabora con Gianluca Grignani.
Nel 2004 pubblica l’album Please my guitar, nel 2007 assieme ad Oscar Avogadro scrive la musica del brano Musica e parole con il quale Loredana Bertè (autrice del testo) partecipa nel 2008 al Festival di Sanremo,
Il 15 ottobre 2013 esce BANCA D’ITALIA, nuovo cd di Radius, a nove anni distanza dall’uscita del suo ultimo lavoro da solista, che viene presentato in anteprima nel programma STILE ITALIANO LA STORIA DELLA CANZONE ITALIANA RACCONTATA DAI SUOI PROTAGONISTI, ideato e condotto da Massimo Emanuelli. Alberto Radius nel corso della sua cinquantennale carriera musicale ha scritto oltre 700 brani.  Nel 2015 incide e …una sera con Lucio, nel 2017 è la volta di Antichi amori album che comprende oltre i 10 suoi nuovi brani, 4 pezzi di Lucio Battisti e gli ultimi 4 suoi revival. Tra gli inediti, “1000 Lacrime”. Sempre nel 2017 ricostituisce la Formula 3 con Viki Ferrara (Voce e batteria), Dario Polerani (Basso e voci) e Roberto Capuano (Tastiere e voci). Nel 2021 è al Festival di Sanremo nella serate delle cover, si esibisce con Coma Cose e i Maneskin suonando con la chitarra Il mio canto libero di Lucio Battisti.

Alberto Radius muore nella sua casa di San Colombano al Lambro (dove viveva da tempo) il 16 febbraio 2023.

Ascolta il podcast della puntata di STILE ITALIANO LA STORIA DELLA CANZONE ITALIANA RACCONTATA DAI SUOI PROTAGONISTI, Alberto Radius intervistato da Massimo Emanuelli.

Ascolta la prima parte dell’ intervista

Ascolta la seconda parte dell’intervista

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