Posted by Il 2 novembre saranno iscritti al Famedio, nel Pantheon all’interno del Cimitero Monumentale di Milano, 14 cittadini illustri fra di essi: Giorgio Armani, stilista fondatore dell’omonima casa di moda, Adriana Asti, attrice e doppiatrice milanese trapiantata a Roma, Arnaldo Pomodoro, aritsta, Gianni Berengo Gardin, tra i più noti fotografi italiani, Ernesto Pellegrini, imprenditore ed ex Presidente dell’Inter, il fotografo Oliviero Toscani, l’ex sindaco di Milano Paolo Pillitteri ed altri.
Mentre ho soltanto incrociato Oliverio Toscani e Giorgio Armani, in occasione di una manifestazione pubblica, intervistai anni fa Pomodoro, Berengo Gardin, Ernesto Pellegrini per il mio libro (fuori commercio) Accadde a Milano: notizie personaggi e sindaci dal dopoguerra alla fine del XX secolo, oltre che per la rubrica I grandi milanesi (di nascita e di adozione) che curavo per l’edizione milanese L’Opinione delle Libertà (fondato da Camillo Benso Conte di Cavour, direttore allora Arturo Diaconale, condirettore Paolo Pillitteri). Paolo Pillitteri, uomo di cultura, giornalista, scrittore, cinefilo, oltre che politico, è stato per me un maestro, un secondo padre, l’ho conosciuto quando ero un ragazzo e lui non era ancora sindaco, una frequentazione durata fino allo scorso 5 dicembre, giorno del suo compleanno e della sua scomparsa.
Molti sono i ricordi che mi legano a Paolo, un grande intellettuale, grande politico, cinefilo, giornalista, scrittore, amico di grandi artisti, un uomo colto, simpatico, ironico ed autoironico, incapace di portare rancore. Non l’ho mai sentito parlare male di nessuno dei suoi successori e nemmeno di chi lo aveva trattato malissimo, ero io a dirgli “Paolo ci hanno infangato, infamato, offeso, ucciso moralmente”, ma lui sorrideva, apprezzò invece la battuta (l’ironia e l’autoironia è credo l’unico cosa che ho imparato da lui): “noi socialisti eravamo famosi per l’assemblea di nani e ballerine (espressione di Rino Formica, nani e ballerine (che erano insigni personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’imprenditoria messe in un organo soltanto consuntivo di partito), oggi molti nani e le ballerine di bassissimo spessore sono finiti al governo nazionale, in parlamento, a fare i sindaci e a far danni nelle istituzioni” ahaha
Battute a a parte condivido in toto la scelta di un posto al famedio per l’ex sindaco di Milano Paolo Pillitteri.
Dal libro fuori commercio (in attesa di aggiornamento) copertina e quarta di copertina, Massimo Emanuelli e Paolo Pillitteri, Paolo Pillitteri con I Pooh e Caterina Caselli, Walter Chiari e Paolo Pillitteri, Mike Bongiorno e Paolo Pillitteri, Paolo Pillitteri con Boris Eltsin e Jacques Chirac, Paolo Pillitteri con Ernesto Calindri ed Ugo Tognazzi (periodo della sindacatura Pillitteri 1986-1991).
E, in tempi, recenti, Paolo Pillitteri con Roberto Vallini e Massimo Emanuelli (manifestazione i sindaci di Milano e i giornalisti ambasciatori della città nel mondo), Paolo Pillitteri, Massimo De Luca, Filippo Barberis e Massimo Emanuelli Circolo De Amicis, presentazione del libro di Massimo Emanuelli Sergio Zavoli maestro di televisione, stile e linguaggio.
MASSIMO EMANUELLI 