Dopo La Corrida di Corrado rivisitata da Carlo Conti (e in passato da Gerry Scotti), in autunno tornerà anche Portobello, programma ideato da Enzo Tortora, Angelo Citterio e Anna Tortora, condotto da Enzo Tortora. Portobello si può considerare la madre di tantissime trasmissioni future. Enzo Tortora, rientrato in Rai dopo molti anni di assenza.
Tortora infatti dopo essere stato uno dei padri della televisione italiana, dopo avere essere stato il primo conduttore de La domenica sportiva ed avere modernizzato la trasmissione, dopo avere condotto in radio il quiz alla rovescia Il gambero (altra innovazione) nel 1969 era stato licenziato in tronco dalla Rai a causa di un’intervista rilasciata sul settimanale Oggi nella quale definiva l’ente radiotelevisivo come «un jet colossale pilotato da un gruppo di boy scout che si divertono a giocare con i comandi“. Del licenziamento di Tortora si occupava il quotidiano milanese La Notte, diretto da Nino Nutizio, Enzo De Mitri (critico televisivo del quotidiano) così concludeva un suo articolo: ” “È certo comunque che la carriera radiotelevisiva di Enzo Tortora è, per il momento, finita”. Per otto anni Tortora non collaborò con l’emittente televisiva di Stato, facendo il giornalista della carta stampa (Il Resto del Carlino, La Nazione, L’Intrepido) e sperimentando grazie alle prime televisioni private: Telebiella, TeleAltoMilanese ed Antenna 3 Lombardia. Il 27 maggio 1977 tornava in Rai dopo otto anni di assenza. All’interno di Portobello, mercatino del venerdì sera, vi erano altre rubriche (Fiori d’arancio, Dove sei?) che a loro volta ispirarono altre trasmissioni. Fra le centraliniste di Portobello, coordinate da Renè Longarini, vi erano Paola Ferrari, Eleonora Brigliadori,
Gabriella Carlucci, Carmen Russo, Susanna Messaggio, Federica Panicucci ed altre, collaborò con Tortora anche Gigliola Cinquetti. La trasmissione andò in onda dal 1977 al 1983 e per un breve periodo, dopo l’incresciosa vicenda giudiziaria di Tortora, nel 1987. L’anno scorso il quarantennale dell’inizio di Portobello e il trentennale della fine è passato quasi inosservato, quest’anno ricorrono i trent’anni dalla tragica fine di Tortora (e i novanta della nascita), ma più che rendere omaggio al giornalista e presentatore, simbolo dell’ingiustizia italiana, la Rai sembra interessata all’operazione nostalgia. A condurre la nuova edizione di Portobello, che andrà in onda il sabato sera, sarà Antonella Clerici. C’è da aspettarsi che, come per la Corrida, anche Portobello remake sarà un’altra cosa, pur senza nulla togliere a Conti e alla Clerici, Corrado e Tortora sono insostituibili.