Finalmente, dopo l’ennesima revisione i due volumi sui cento (ed oltre inizio con L’Araldo Telefonico) anni di radio italiana sono pronti. Dai primi esperimenti di Guglielmo Marconi, all’Araldo Telefonico, dal primo dibattito parlamentare in età giolittiana alla nascita dell’URI (Unione Radiofonica Italiana) l’8 ottobre 1926, dalla nascita dell’EIAR (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) a alla RAI (Radio Audizioni Italiane), poi RAI TV. Finestre anche sulle emittenti straniere operanti in Italia e su alcune radio locali, network privati e speaker pionieri.
Qualcuno mi ha segnalato la difficoltà nel reperire i volumi, peraltro a tiratura limitata, basta ordinarlo nelle librerie di fiducia o sulle piattaforme online.
Dalla quarta di copertina.
Massimo Emanuelli
L’avventurosa storia della Radio pubblica italiana
Dall’Araldo Radiofonico a RadioRai cent’anni di radio
Dalla prefazione di Umberto Broccoli
“Non ho mai incontrato Massimo Emanuelli, ma ne conoscevo la competenza e la passione, ambedue dedicate alla radio. Da anni dietro ad un microfono, Emanuelli appartiene a quel gruppo di professionisti legati a questo medium antico e sempre nuovo, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile, semplice e non facile. Semplice, perché agile, snello, efficace, immediato, fantasioso, originale, insuperabile. Non facile per gli stessi motivi da non ripetere ancora una volta. Chi fa la radio deve costruire un percorso, elaborare un pensiero, immaginare come comunicarlo, fare in modo di trasformare le parole in immagini nella mente dell’ ascoltatore. È il teatro della mente nel quale chi ascolta è parte attiva esattamente come chi parla dietro a quel microfono. Chi ascolta è al tempo stesso scenografo, regista e autore così come lo è chi parla…. Oltre 1200 pagine, ma non è un po’ troppo lo spazio dedicato alla radio da Massimo Emanuelli. Sono pagine ricche, dense, documentate, avvincenti, precise, preziose, curiose, colorate, musicali, autobiografiche, leggere, coinvolgenti, interessanti e potrei andare avanti in positivo. Naturalmente Con parole mie.”
Dalla quarta di copertina.
Una storia della radio pubblica italiana dalle origini ad oggi non è mai stata scritta, eccezion fatta per la ‘Garzantina della radio’ uscita nel 2003, che però è una sorta di dizionario totalmente diverso dall’impostazione di quest’opera e non è aggiornata agli ultimi anni.
Nell’opera si ripercorre la quasi centenaria storia della radio italiana attraverso i suoi conduttori, i programmi che ne hanno fatto la storia, le canzoni lanciate dalla radio, i funzionari, gli effetti del media sulla politica e sul costume italiano.
In due volumi viene raccontata l’avventurosa storia della radio pubblica italiana che nel 2024 festeggerà il proprio centenario: la nascita della radio in Italia, i primi divi della radio (Maria Luisa Boncompagni, Nunzio Filogamo e Nicolò Carosio), le prime trasmissioni popolari (I quattro moschettieri); la radio del dopoguerra con Mike Bongiorno, Vittorio Veltroni, Alberto Sordi, Mario Ferretti; le trasmissioni storiche come Ciak, Domenica sport, L’approdo, Sorella radio, Vi parla Alberto Sordi, il giornale radio, Radio sera, i Gazzettini regionali.
E ancora: l’ideazione del Festival di Sanremo (che nasce come trasmissione radiofonica), la nascita di Tutto il calcio minuto per minuto, con Sandro Ciotti, Enrico Ameri, Roberto Bortoluzzi; le trasmissioni sportive, i radiodocumentari, il teatro in radio, Un disco per l’estate. Corrado, Enzo Tortora, Sergio Zavoli, la nascita della filodiffusione e del Notturno italiano.
L’informazione radiofonica attraverso i GR: Vittorio Veltroni, Antonio Piccone Stella, Sergio Zavoli, Gustavo Selva, Mario Pinzauti, Marcello Sorgi, Antonio Caprarica, fino all’attuale direttore del GR1 (nonché di Radio1 e Gr Parlamento) Andrea Vianello, che iniziò la sua attività giornalistica proprio in radio.
E la radio che resiste dopo la nascita della tv e negli anni ’60 grazie ad alcuni dirigenti illuminati (Leone Piccioni, Luciano Rispoli e Maurizio Riganti) e vive una seconda gioventù: Bandiera gialla, Per voi giovani, Supersonic, Popoff, Gran varietà, La corrida, Batto quattro, Il gambero, Hit parade, Dischi caldi, Alto gradimento, Chiamate Roma 3131. Renzo Arbore, Gianni Boncompagni, Paolo Giaccio, Mario Luzzatto Fegiz, Andrea Camilleri, Maurizio Costanzo e Paolo Limiti radiofonici; Enrica Bonaccorti, Cararai, Andata e ritorno, Voi ed io, Pomeriggio con Mina, Prima pagina, Radio anch’io, Via Asiago Tenda. La riforma della Rai, la nascita dei tre Gr. La rottura del monopolio e la Rai che deve fronteggiare la concorrenza della radio libere, la nascita di Raistereo1, Raistereo2 e il successo di Rai Stereo Notte, Carta bianca, Onda verde, La telefonata, Black out e il Fabio Fazio radiofonico.
La radio nella seconda Repubblica, Radio Zorro di Oliviero Beha, Il ruggito del coniglio, Hollywood party, Radio3 Suite, Ho perso il trend, Zona Cesarini. Il ripristino del Gr unificato, Michele Mirabella e Toni Garrani, Fabio Fazio, Andrea Vianello, Dario Salvatori, Carlo Massarini, Gianluca Nicoletti, Umberto Broccoli, il ritorno in radio di Enrica Bonaccorti, Paolo Limiti, Maurizio Costanzo, Con parole mie di Umberto Broccoli. La radio del nuovo millennio: la nascita di Gr parlamento, di Isoradio, Radio3 Classica e di nuovi canali di Radio Rai. L’evoluzione tecnologica: dai primi apparecchi radiofonici passando per i transistor, le autoradio, l’avvento di internet, i podcast, l’interazione con i social, il Dab, la radiovisione.
La radio ha segnato i tempi della storia, ha annunciato per prima eventi epocali, ha lanciato cantanti e artisti, ha fatto nascere programmi che poi hanno avuto successo in televisione, ha tenuto e tiene compagnia alle persone. Fabio e Fiamma, Un giorno da pecora, Viva Radio 2, Fiorello e Marco Baldini, Radio2 Social Club con Luca Barbarossa e Andrea Perroni, Farenheit, Il ruggito del coniglio, Caterpillar, Zapping, I lunatici, Morgan con Cantautoradio, fino alle ultime trasmissioni ormai appuntamenti fissi dei canali radiofonici di Stato.
Cento anni della radio musicale e non restano negli occhi (e nelle orecchie) le immagini e i suoni che hanno caratterizzato le varie epoche. In due volumi potrete conoscere cent’anni di storia della radio pubblica italiana attraverso le trasmissioni, i conduttori, i registi, gli autori, i dirigenti che hanno contribuito a farne la storia. Da Maria Luisa Boncompagni a Luca Barbarossa.


Notizie storiche, cronologia delle trasmissioni ed oltre 200 interviste
I due volumi vengono racchiusi in cofanetto.
https://www.librioltre.it/biblioteca/store/comersus_viewItem.asp?IdProduct=3591
https://www.ibs.it/avventurosa-storia-della-radio-pubblica-libro-massimo-emanuelli/e/9791280649102
https://www.mondadoristore.it/avventurosa-storia-Radio-Massimo-Emanuelli/eai979128064910/