Renzo Villa, l’uomo che fece Bingoo

Renzo Villa

L’UOMO CHE FECE BINGOO

di Massimo Emanuelli

Questa è la storia dell’uomo che ha creato la prima grande televisione privata italiana. Non riuscendo a sfondare nel mondo dello spettacolo, Renzo Villa decide di fondare una sua televisione. Lo stesso Silvio Berlusconi dirà a Villa, all’apice del successo di Antenna 3 Lombardia: “beato lei Villa, lei è un uomo fortunato perché è riuscito a fare ciò che voleva, io invece avrei voluto cantare sulle navi da crociera e invece devo dirigere dei network…”

Renzo Villa, all’anagrafe Lorenzo, nasce a Luino il 14 giugno 1941, dopo avere conseguito il diploma di licenza media inizia a lavorare svolgendo i più disparati lavori: fa il lavapiatti, il cameriere, l’assicuratore, il radiotecnico. Renzo sogna però di sfondare nel mondo dello spettacolo e a 17 anni lascia la natia Luino e va a Roma, cercando scritture come comparsa, macchietta. E’ il 1958, l’anno di VOLARE, Domenico Modugno  apre la strada ai cantautori, arrivano gli urlatori, i night, spopola il cinema.

Ma il successo non arriva e Renzo torna alla casa paterna. Trova impiego come daziere al Comune di Varese, dove lavora per sette anni, suo capo ufficio è Almo Alberto Montarese, futuro conduttore di Antenna 3 Lombardia. Villa si iscrive a un istituto tecnico commerciale serale, lavora poi per una cooperativa edilizia legata alla Acli, fonda anche una compagnia filodrammatica per le ACLI, sempre con Almo Alberto Montarese e sua moglie Angela Barcella (futura centralinista di Antenna 3 Lombardia): “eravamo “amati” dal pubblico e “odiati” dai concorrenti in quanto, se partecipavamo a qualche concorso………i premi erano tutti nostri !!!!”.

Nel 1971 Villa legge su La Domenica del Corriere un articolo su TeleBiella, prima e mitica televisione via cavo fondata da Peppo Sacchi. Renzo parte per Biella e incontra  Peppo Sacchi, qui ritrova Enzo Tortora, che aveva già incontrato a Roma. Nel 1974 Renzo Villa da vita a Televaresecavo, costituisce la società, ma l’emittente non avrà mai luce, qualche mese dopo tenta nuovamente l’operazione con Telebustocavo, ma anche questa emittente non nascerà mai. Constatata l’impossibilità di dare vita a un’emittente via cavo, Villa pensa di crearla via etere, l’incontro fondamentale avviene alla fine dell’anno.  Villa trova in Giuseppe Mancini, un imprenditore di Rocca San Casciano, con diverse società (petrolio, distribuzione della Pepsi Cola, e società in vari settori). Mancini, Villa e Giuseppe Florita (un ex funzionario delle Poste in pensione, conosciuto in una compagnia filodrammatica delle Acli) danno vita a TeleAltomilanese, l’emittente nasce ufficialmente il 10 aprile 1975. L’inaugurazione avviene al Ristorante I Quattro Mori di Milano, presente l’allora sindaco del capoluogo ambrosiano Carlo Tognoli.

TeleAltomilanese lavorano Lucio FlautoEnzo TortoraEnzo GattaCino Tortorella Beppe Recchia. I programmi cult sono:  Settimo round, Il pomofiore, A mezzanotte va, la rubrica musicale Polvere di stelleBirimbao, Cinema in pigiamaAria di mezzanotte, e le commedie teatrali dei Legnanesi storici (Felice Musazzi e Tony Barlocco). E’ Renzo Villa a lanciare in tv l’allora esordiente Diego Abatantuono, “ad ARIA DI MEZZANOTTE – ricorda Renzo – per la prima volta all’una di notte veniva proposta una rassegna stampa, alternata con spogliarelli, e con la maestria nella conduzione di Enzo Tortora che passava dal sacro al profano”,

Ma TeleAltomilanese, nonostante questi successi, ha vita dura: dopo pochi mesi di trasmissione vengono sequestrate le telecamere e il trasmettitore, Villa viene difeso dall’avvocato Eugenio Porta di Genova, Villa e Tortora danno vita all’Associazione A21 per la libertà di antenna, il processo si celebra a Busto Arsizio, la sentenza dice che “trasmettere non è reato”, era stato creato un caso. Vinta la battaglia TeleAltomilanese, è ornai l’emittente privata più importante d’Italia. SORRISI E CANZONI, settimanale diretto da Gigi Vesigna, le dedica spazio. Ma proprio mentre Villa sta toccando l’apice del successo qualcosa si rompe. Nell’estate del 1976 Villa va con Enzo Tortora in Australia per studiare il modo di fare televisione all’estero.  Nel settembre 1976 Villa rientra a TeleAltomilanese, ma vive una sorta di mobbing, Mancini lo costringe a non lavorare, a Villa vengono offerti 800 milioni per cedere la sua quota societaria.  L’obiettivo di Mancini era quello di vendere l’emittente (cosa che farà poi vendendola al gruppo Rizzoli), Villa si sarebbe opposto alla vendita e pertanto venne estromesso dalla proprietà. “Il mio avvocato – ricorda Renzo a quarant’anni di distanza – mi consigliò di cedere la mia quota, Mancini non si aspettava che Tortora mi seguisse”.  L’indomito Renzo non si arrende: incassa 800 milioni per la cessione della sua quota societaria di TeleAltomilanese, da 100 milioni ad Enzo Tortora sotto forma di azioni di una nuova emittente che avrebbe fondato con lui. L’idea della nuova televisione nasce in una latteria di Busto Arsizio, allora la Rai stava parlando di un terzo canale che non aveva ancora visto la luce, e Renzo pensa ad Antenna 3 Lombardia quale nome della sua nuova tv. “Mancini ci prendeva in giro, ci battezzò la tv della latteria”.

Villa identifica i locali in un capannone dismesso, sede di un ex azienda metalmeccanica, è lui stesso a progettare gli studi. Un annetto di intensi lavori di costruzione, edificazione, progettazione, ideazione del palinsesto.

Dopo un anno di progetti e lavoro il via: l’1 novembre 1977 la prima trasmissione: un incontro di boxe con Sandro Mazzinghi che ritorna sul ring per l’occasione, contro Adkins;  Amanda Lear e tanti altri supporter ospiti.

http://www.youtube.com/watch?v=Asl73bb38_8&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=DfskT09nsKo&feature=related

http://www.youtube.com/watch?v=7lfSMVuaWpA&feature=fvw

In pochi mesi Antenna 3 Lombardia diventa la televisione privata più seguita d’Italia: decine di sponsor in lista di attesa: aziende, negozi, fabbrichette che decuplicano i loro fatturati con gli spot di Antenna 3,    Nel 1980 i soci di Antenna 3 sono 50.000, ognuno proprietario di un’azione di 10.000 lire. Renzo Villa è il proprietario e il direttore dei programmi, è l’ideatore di molti fortunati programmi della stagione 1977-1987 di  Antenna 3 Lombardia, e conduttore. In quest’ultima veste è ancora oggi ricordato, soprattutto per una trasmissione entrata nell’immaginario collettivo: Il Bingoo, un tombolone musicale famigliare a premi.
“Se la vita non ti sembra bella, gioca al Bingoo, ridi, canta e balla, se sei triste e pieno di guai, vieni dai, e sorriderai. Puoi cambiare la malinconia, con il Bingoo sei sempre in compagnia, tutto rosa poi ti sembrerà, gioca dai, ti passerà. Bingoo, Bingoo, ti porterà fortuna, con il Bingoo raggiungerai la luna, Bingoo Bingoo che gran felicità, viva il Bingo, Bingo, Bingo, Bingogà.” Questa era la sigla, migliaia di persone accorrevano al mitico studio 1 di  Antenna 3 Lombardia per assistere alla trasmissione, centinaia di migliaia la vedevano da case. In Lombardia e nelle regioni limitrofe il martedì sera (quando il Bingoo andava in onda) l’emittente era più seguita della Rai (Berlusconi doveva ancora arrivare con la sua Telemilano58),  Affiancavano Renzo Villa ne Il Bingoo Rossana e Tino Pigni, l’orchestra Bravo diretta da Augusto Righetti, la regia era di Enzo Gatta. Quasi dieci edizioni e ogni anno qualche novità, trasmissione longeva dunque. Il Bingoo andò in onda fino al 1986, nell’ultima edizione affiancò Renzo Villa, Tino Pigni e Rossana, Enrico Musiani che in questi ultimi anni è tornato prepotentemente alla ribalta. La regia fu sempre di Enzo Gatta. Grande successo avevano anche gli special natalizi del Bingoo, sempre con tantissima gente che festeggiava nel mitico studio 1. Ma Renzo Villa non è villa lupostato soltanto Il Bingoo, è infatti autore di programmi storici, sempre di Antenna 3 Lombardia, come: Se non lo sapessi ma lo, condotta da Gerry Bruno, con Massimo Boldi e Teo Teocoli, Dire, fare, baciare con I Gatti di di Vicolo Miracoli (1983) realizzazione di Gino & Michele. E ancora: Caffè doppio, presentato da Anna Mazzamauro, Bucce di banana con Giorgio Ariani, Brambilla e Formicola, Giorgio Porcaro. E, infine (ma senz’altro ho dimenticato qualche altro programma) Venerdì all’italiana programma ideato e condotto da Renzo Villa con Luciano Tajoli, e Buongiorno con…  Memorabile la puntata del Bingoo nella quale Alberto Lupo rientrò in uno studio televisivo dopo essere stato a lungo assente a causa di un ictus.

RENZO VILLA E WALTER CHIARI

Parecchi sono i premi assegnati ad Antenna 3 Lombardia e alle sue trasmissioni da prestigiosi giornali fra i quali ricordiamo: Millecanali, Onda Tv e Tv Sorrisi e Canzoni.

http://www.youtube.com/watch?v=R4GTdI5pRok

http://www.youtube.com/watch?v=2840Tk0cTxk

Nel 1986 a causa di un fallimento, Villa (che negli anni precedenti aveva rifiutato di vendere la sua emittente a Famiglia Cristiana, a Silvio Berlusconi e a Bettino Craxi) Renzo cede Antenna 3 al gruppo di Espansione Tv di Bernasconi e Giunco. Renzo Villa ricorda il suo incontro con Silvio Berlusconi in via Rovani: “mi disse: Villa, lo sa che io la invidio, lei è un uomo che fa quello che ha sempre sognato di fare, io avrei voluto cantare sulle navi da crociera, e invece sono qui a fare l’imprenditore televisivo… Berlusconi era interessato ad acquistare Antenna 3 Lombardia, io gli risposi “guardi la mia risposta è più no che si” non avevo nessuna intenzione di vendere, in effetti aveva ragione Berlusconi, mi divertivo.  Dissi il mio no definitivo a Berlusconi comunicandolo in diretta televisiva ai miei telespettatori il martedì sera. Anche Bettino Craxi, che era stato ospite di  Antenna 3 Lombardia, nel corso della campagna elettorale del 1983, avrebbe voluto acquistare l’emittente, Paolo Pillitteri (suo cognato) era spesso ospite di Lucio Flauto.  Infine Famiglia Cristiana era interessata all’acquisto poiché la sua emittente (Telenova) non era ancora molto seguita come oggi.  Il mitico Villa non vende a nessuno, sarebbe come tradire i suoi telespettatori.  Le cose si complicano qualche anno dopo quando Villa deve cedere a causa di un fallimento. “Non è vero, come recitano alcune leggende metropolitane, che i soldi di  Antenna 3 Lombardia me li sono giocati al casinò e ho dovuto dichiarare fallimento. La verità è invece un’altra – ricorda sempre Villa – con l’avvento dei network decidemmo di affidare la raccolta della pubblicità, fino a quel momento gestita direttamente, alla concessionaria Euro Tv di Gianni Ferrauto.  Tale concessionaria raccoglieva la pubblicità nazionale, a noi rimaneva quella locale.  Le cose cominciano ad andare male quando si registrano dei ritardi nei pagamenti pubblicitari, io dovevo pagare invece puntualmente i miei dipendenti, che erano una cinquantina, e pertanto mi trovai nel giro di pochi mesi indebitato con le banche, debiti che aumentarono poiché mi ritrovai a dovere pagare anche gli interessi passivi. Il Tribunale mi diede ragione, ma dovetti vendere all’imprenditore del settore tessile Butti e al gruppo di Espansione Tv.

Villa PolettiDopo la vendita dell’emittente Villa continua comunque a lavorare ad Antenna 3 Lombardia, dapprima come responsabile della pubblicità, poi del televideo. Le sue apparizioni in video si diradano:  nell’estate 1986 è il mattatore di SAPORE DI VACANZE, poi conduce sporadicamente MEZZOGIORNO DI GIOCO, poi molto lavoro dietro le quinte.  Solo in questi ultimi due anni Renzo compare ogni tanto come ospite d’onore nelle trasmissioni condotte da Roberto Poletti, prima, e da Eugenio Ban, poi.

“Io non ho rimpianti, sono un uomo che non riuscendo a sfondare nel mondo dello spettacolo ha deciso di fare una sua televisione. Sono un uomo felice, nella mia vita ho fatto tutto quello che volevo fare, non vivo di rimpianti”.

Si, ancora una volta, parlando con Renzo Villa mi suona nelle orecchie la canzone di Edith Piaft:

Non! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien
Ni le bien qu’on m’a fait
Ni le mal tout ça m’est bien égal !

Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien…
C’est payé, balayé, oublié
Je me fous du passé!

Avec mes souvenirs
J’ai allumé le feu
Mes chagrins, mes plaisirs
Je n’ai plus besoin d’eux !

Balayés les amours
Et tous leurs trémolos
Balayés pour toujours
Je repars à zéro …

Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette nen …
Ni le bien, qu’on m’a fait
Ni le mal, tout ça m’est bien égal !

Non ! Rien de rien …
Non ! Je ne regrette rien …
Car ma vie, car mes joies
Aujourd’hui, ça commence avec toi !

Si Villa non rimpiange proprio niente. I ricordi sono ricordi, evocati solo a causa di questa mia intervista, Renzo non ama parlare del passato. Renzo Villa ha l’entusiasmo di allora, fa il pensionato di lusso ma ha anche molti progetti per il futuro che intravede nel satellite e in internet. Si, caro Renzo, i tuoi consigli ci saranno preziosi per il nostro lavoro. E, ancora una volta, salutandolo, mi sembra di ascoltare il testo della canzone della Piaft:

Non rimpiango niente. Né il bene che mi è stato fatto né il male,

non me ne importa niente.

No proprio niente,

no, non rimpiango niente.

Tutto è pagato, cancellato, dimenticato.

Me ne frego del passato.

Con i miei ricordi ho acceso un fuoco.

Dei miei ricordi, dei miei pensieri, non ho più bisogno,

cancellati gli amori e le follie, cancellati per sempre.

Ricomincio da zero.

No, proprio niente, no non rimpiango niente.

Né il bene che mi è stato fatto, né il male.

E’ tutto uguale.

Non c’è del male, è tutto uguale,

no proprio niente, no non rimpiango niente.

Perché la mia vita, le mie gioie,

oggi ricominciano.

Grazie ancora Renzo Villa, per quello che hai fatto e per quello che farai per la televisione italiana.

*   *   *   *   *

Del mitico Renzo Villa non conosco la data e il luogo di nascita, da tempo ho perso i contatti personali con lui, ma presto lo contatterò per colmare alcune lacune che troverete in questa scheda. Sono certo che sia “padano”, anni orsono un collega de La Repubblica lo definì “protoleghista”, non ha nulla a che fare con la Lega e con Bossi (che ai tempi della prima Antenna 3 Lombardia dovevano ancora nascere politicamente), padano nel senso di nato in Padania e con un una passione per la Lombardia, sua terra di nascita.
Con Peppo Sacchi, Enzo Tortora, Cino TortorellaLucio Flauto, Ettore Andenna, Renzo Villa va giustamente considerato fra i pionieri della tv privata italiana. A metà degli anni ’70 è lui l’uomo della prima Antenna 3 Lombardia, deus ex machina. Ha un ruolo dirigenziale nell’emittente, è l’ideatore di molti fortunati programmi della stagione 1977-1987 di Antenna 3 Lombardia, e conduttore. In quest’ultima veste è ancora oggi ricordato, soprattutto per una trasmissione entrata nell’immaginario collettivo: Il Bingoo, un tombolone musicale famigliare a premi.
“Se la vita non ti sembra bella, gioca al Bingoo, ridi, canta e balla, se sei triste e pieno di guai, vieni dai, e sorriderai. Puoi cambiare la malinconia, con il Bingoo sei sempre in compagnia, tutto rosa poi ti sembrerà, gioca dai, ti passerà. Bingoo, Bingoo, ti porterà fortuna, con il Bingoo raggiungerai la luna, Bingoo Bingoo che gran felicità, viva il Bingo, Bingo, Bingo, Bingogà.” Questa era la sigla, migliaia di persone accorrevano al mitico studio 1 di Antenna 3 Lombardia per assistere alla trasmissione, centinaia di migliaia la vedevano da case. In Lombardia e nelle regioni limitrofe il martedì sera (quando il Bingoo andava in onda) l’emittente era più seguita della Rai (Berlusconi doveva ancora arrivare con la sua Telemilano58),
Affiancavano Renzo Villa ne Il Bingoo Rossana e Tino Pigni, l’orchestra Bravo diretta da Augusto Righetti, la regia era di Enzo Gatta. Quasi dieci edizioni e ogni anno qualche novità, trasmissione longeva dunque. Il Bingoo andò in onda fino al 1986, nell’ultima edizione affiancò Renzo Villa, Tino Pigni e Rossana, Enrico Musiani che in questi ultimi anni è tornato prepotentemente alla ribalta. La regia fu sempre di Enzo Gatta.
Il cambio di proprietà di Antenna 3 Lombardia, l’avvento dei network, la prematura scomparsa di Enzo Tortora e di  Enzo Gatta, segnarono la fine di un’epoca, eppure ancora oggi, per coloro che hanno una buona memoria, per gli storici e per i nostalgici, Renzo Villa e il Bingoo restano mitici, il programma è stato poi riproposto in replica nella seconda metà degli anni ’90 dalla Nuova Antenna 3 Lombardia sempre con grande successo.
Sul sito internet di Antenna 3 Lombardia possiamo rivedere la sigla, e una bambina (la figlia di Villa) che all’inizio della trasmissione compariva dicendo “signori e signore buonasera, ecco a voi il mio papà”. E, Caro papà, fu anche il titolo di un disco di successo, versione 45 giri, inciso da Renzo Villa, presentato nella trasmissione e che per parecchi mesi fu molto venduto. Grande successo avevano anche gli special natalizi del Bingoo, sempre con tantissima gente che festeggiava nel mitico studio 1. Ma Renzo Villa non è stato soltanto Il Bingoo, è stato infatti autore di programmi storici, sempre di Antenna 3 Lombardia, come: Se non lo sapessi ma lo, condotta da Gerry Bruno, con Massimo Boldi e Teo Teocoli, Dire, fare, baciare con I Gatti di di Vicolo Miracoli  (1983) realizzazione di Gino & Michele. E ancora: Caffè doppio, presentato da Anna Mazzamauro, Bucce di banana, con Giorgio Ariani, Brambilla e Formicola, Giorgio Porcaro. E, infine (ma senz’altro ho dimenticato qualche altro programma) Venerdì all’italiana programma ideato e condotto da Renzo Villa con Luciano Tajoli, e Buongiorno con…
Poi il silenzio, anche se Villa ha continuato in questi anni a lavorare dietro le quinte nella Nuova Antenna 3 Lombardia, eppure il Bingoo, e non è solo una mia opinione (me ne sono accorto facendo un’indagine fra i lettori del nostro sito) riscuote ancora molti consensi: siamo in tanti a sognare di rivedere Renzo Villa sul video. Il mitico studio 1 resta sottoutilizzato per parecchi anni, a riaprirlo facendo rivivere i tempi mitici di Renzo Villa è Roberto Poletti allorquando passa ad Antenna 3 Lombardia.
A Renzo Villa la nuova dirigenza di Antenna 3 Lombardia ha recentemente affidato il coordinamento della struttura del televideo di Telelombardia e di Antenna 3 Lombardia: “non è stato semplice fare capire alla dirigenza le potenzialità del servizio, specialmente in ambito regionale… ci voleva il digitale terrestre per convincere i più scettici, che ormai si sono convinti di quanto possa risultare vincente un televideo ben fatto, anche e soprattutto in termini di fatturato. Ora, si attende il prossimo passo, ovvero la misurazione dello share quotidiano da parte di Auditel, non più del gruppo indistinto delle “altre”, ma specifico per le due emittenti.” E infatti sul televideo delle due emittenti compare la dicitura I consigli di Renzo Villa.
Renzo Villa, ne siamo certi saprà lavorare bene, come sempre ha fatto, ma abbiamo un solo rimpianto, quello di non rivederlo sul video. Comunque, caro Villa, un posto nella storia della televisione italiana e sul nostro sito te lo sei meritato, contattaci e ti dedicheremo senz’altro ancora spazio.

P.S.: Renzo Villa è intervenuto alla presentazione di due miei libri sulla tv, l’ho ritrovato dopo molti anni, è sempre un gran Signore, con la S maiuscola, abbiamo parlato, presto lo leggerete su queste pagine, ce lo auguriamo.

Pochi mesi dopo l’apparizione alla presentazione dei miei libri, Roberto Poletti riporta Renzo Villa nel mitico studio 1 di Antenna 3 Lombardia.
http://www.youtube.com/watch?v=z7OConQVnnQ&feature=related

Ha inizio una nuova stagione per Villa che può ritrovare l’applauso e il calore del pubblico che comunque gli era rimasto legato negli anni.

http://www.libero-news.it/blog.jsp?id=963

http://www.youtube.com/watch?v=50iEQIsmlC0

5 dicembre 2010

Renzo Villa, il mitico fondatore di Antenna 3 Telealtomilanese e di Antenna 3 Lombardia unitamente alla figlia Roberta ha scritto il libro Ti ricordi quella sera? nel quale rievca la nascita di Telealtomilanese e di Antenna 3.  “Cari amici e amiche di Storiaradiotv con riferimento alla parte finale del libro Ti ricordi quella sera… con questa mia intendo ribadire il concetto che il libro in oggetto sarà messo in vendita a 10 euro (pur avendo costi di realizzazione stampa che ammontano a più del doppio) chiunque lo acquisterò (privato, sponsor o altro) potrà contribuire alla riuscita di questa iniziativa facendo un’offerta o acquistando degli spazi sul libro stesso (sponsorizzazioni). Vi ricordo che esiste l’impegno di uno sponsor che per il momento è virtualmente segreto, che per i mille libri venduti saranno donati 15.000 euro lo sponsor integrerà le offerte degli acquirenti fino al raggiungimento di questa cifra all’Associazione Banco di Solidarietà Banco Alimentare NONSOLOPANE di Varese (www.bancononsolopane.org). Per le vendite oltre i 1000 libri non è fissata una cifra precisa a favore dell’Associazione NONSOLOPANE, ma verranno devolute solo offerte versate dagli acquirenti. Se le offerte degli acquirenti delle prime 1000 copie del libro raggiungeranno da sole i 15.000 euro, lo sponsor ne aggiungerò altri 15.000. E’, come al solito nei miei progetti, un sogno e una sfida!!! Come ben sapete, il libro è stato scritto “a due mani” da Renzo e Roberta Villa che hanno già rinunciato a tutti i diritti d’autore (Siae). Per evidenti problemi fiscali gli autori cedono il diritto di commercializzazione del libro alla ditta Televideo3 srl, non impegnando però in alcun modo la stessa a rispondere degli impegni di carattere unicamente sociale per questo progetto. A differenza del prezzo del libro che potrà essere pagato anche in contanti, la Televideo3 è autorizzata a ricevere le offerte a favore dell’Associazione Banco di Solidarietà Alimentare NONSOLOPANE Onluss e con la clausola Non Trasferibile. A fronte di ogni offerta ricevuta, l’Associazione Banco di Solidarietà Alimentare NONSOLOPANE Onluss rilascerà ricevuta valida anche a fini fiscali. Sono certo che capirete che la riuscita dell’operazione di sostegno al Banco NONSOLOPANE è anche nelle vostre mani: la vendita di tanti libri permetterà alle oltre 2300 persone che vengono assistite durante tutto l’anno al Banco di Solidarietà NONSOLOPANE di trovare piu’ alimenti nei pacchi consegnati dai loro volontari.  Conto su tutti voi, anche in considerazione del fatto che a Natale un regalo come questo, sarà senz’altro un regalo gradito! Grazie.

Renzo Villa.

Per prenotare il libro: info@televideo.it o giambi10@hotmail.com

Renzo Villa ci ha lasciato il 16 dicembre 2010.

Ciao Renzo non ti dimenticheremo.

http://www.millecanali.it/e-morto-renzo-villa/0,1254,57_ART_7566,00.html

Nell’ottobre 2013, a circa tre anni dalla scomparsa di Renzo Villa, è nata l’Associazione Amici di Renzo Villa, presidente Wally Giambelli Villa, segretario Angelo Costanza, l’associazione, con sede legale a Milano, ha la finalità di ricordare Renzo Villa sotto il profilo umano, artistico ed imprenditoriale, tenendo viva la memoria della sua figura e divulgando la conoscenza della sua attività in campo televisivo. L’Associazione, apolitica e senza fini di lucro, è stata creata per volontà dei famigliari e degli amici di Renzo. In coerenza con il messaggio che Villa ha voluto lasciare in eredità attraverso la sua autobiografia e che ha testimoniato con la propria vita. L’Associazione Amici di Renzo Villa intende ricordarlo sia contribuendo a progetti di solidarietà sociale, sia realizzando iniziative di sostegno di ragazzi e ragazze che abbiano sogni e progetti in ambito creativo, con particolare riferimento al settore della comunicazione televisiva e digitale.

L’Associazione intende pertanto promuovendo occasioni di eventi di divulgazione della conoscenza della sua figura:

– realizzare iniziative culturali e/o aggregative in ricordo di Renzo Villa promuovendo occasioni ed eventi di divulgazione della conoscenza della sua figura.

– finanziare e sostenere progetti di solidarietà e promozione sociale, con particolare ma non esclusivo riferimento a iniziative che favoriscono lo sviluppo delle potenzialità espressive, creative ed artistiche di adolescenti, giovani e adulti, anche in condizioni di svantaggio e a rischio di marginalità sociale.

– favorire e sostenere, secondo le modalità ritenute più opportune (es.: borse di studio, concorsi creativi, premi…), i percorsi di formazione e professionalizzazione di giovani che vogliono realizzare il proprio sogno o progetto lavorativo nell’ambito della comunicazione e della creatività multimediale.

– finanziare la realizzazione di progetti di comunicazione sociale finalizzati a: sensibilizzare e diffondere la cultura della solidarietà e a far conoscere iniziative e realtà del non profit che operano nel campo dell’inclusione e della promozione sociale.

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