Virginio Scotti, così si chiama all’anagrafe, nasce a Mirandolo Terme, in provincia di Pavia, il 7 agosto 1956, il padre è un operaio che lavora alle rotative del Corriere della Sera: “lavorava sempre di notte, per questo guadagnava bene, ma lo vedevo poco, mia mamma era una casalinga”. Dopo pochi mesi di nascita Virginio si trasferisce con i genitori a Milano. Il primo ricordo televisivo di Virginio bambino è la mitica trasmissione Chissà chi lo sa condotta da Febo Conti: “… trovandomi molti anni dopo a fare il quiz, credo che sia stato utile, così come il liceo classico a cui mi iscrissi nel 1969”. All’età di 13 anni una ragazza lo chiama Gerry, da allora scompare per sempre Virginio Scotti e nasce Gerry Scotti. “Amavo la letteratura e pertanto mi iscrissi al liceo classico, contro il volere dei miei. Abitavo in periferia e tutti i miei amici si erano iscritti a scuole tecniche. Fra le tante cose che imparai al liceo ci fu anche la differenza di classe: i miei compagni arrivavano a scuola in Maserati con gli autisti. Io per risparmiare le 70 lire del tram spesso facevo la strada a piedi”.
Suo compagno di banco del liceo Massimo Villa (poi caporedattore del Tg7 di Italia7 Gold) a portarlo in una radio di Cinisello Balsamo: Radio Hinterland Milano2. E’ il 1976 e “mi venne affidato un incarico delicato e altamente professionale: mi chiesero se tutte le mattine dalle 7 alle 9 di mettere a posto i dischi, serviva uno capace, che sapesse sistemare i dischi rock con i dischi rock, quelli pop con quelli pop: per questo lavoro mi offrivano 500 lire all’ora. Serviva uno che avesse un minimo di cognizione musicale e di umiltà per catalogazione, accettai, una mattina non si presentò il ragazzo che doveva andare in onda, mi chiamò il proprietario dell’emittente Paolo Rossella e mi intimò di prendere il posto del ritardatario. Non sarai imbranato – mi disse – metti i dischi e fra un pezzo e l’altro racconta due stronzate. Una volta rotto il ghiaccio andai davanti a dire stronzate davanti a un microfono. Gerry ricorda ancora il primo disco mandato in onda (Wake up everybody di Harold Melvin e i Due Notes) e le sue prima parole in radio: “Buon giorno, non mi conoscete, mi chiamo Gerry Scotti”.
Gerry ha successo e poco dopo a NovaRadio, prima, e a Radio Milano International, poi. Un anno prima, in occasione di una partita di calcio fra Radio Hinterland Milano 2 e Radio Milano International i fratelli Borra gli avevano domandato: “perché non provi a venire da noi?”, Gerry si ricorderà di questo invito, contatterà i Borra e approderà a Radio Milano International: “e pensare che stavo per mollare tutto e andare in America per fare il pubblicitario… La prima cosa che mi hanno fatto fare a Radio Milano International è stata una rubrica all’interno di un programma importante condotto da Gerry Bruno e Beppe Fara, la rubrica Il mercatino delle pulci, venivano letti messaggi di persone che vendevano e cercavano roba usata. Leggevo il messaggio alla mia maniera, cercando di essere divertente. Dopo dieci giorni Rino Borra, titolare dell’emittente, mi disse: “amico, domattina presto vieni qui, spingi, poi accendi il mixer e vai in onda”.
“Era come se un giocatore della Pro Sesto venisse chiamato dal Milan. In quella radio ho vissuto momenti meravigliosi. A Milano ero conosciuto, in radio eravamo tutti amici… una pacchia!”
Su Radio Milano International, Gerry Scotti conduce dapprima la rubrica di annunci IL PUNTASPILLI, poi passa alla fascia di apertura mattutina e infine si afferma come una delle voci principali dell’emittente, con il programma LA MEZZORA DEL FAGIANO. La mezz’ora del fagiano – ha ricordato Gerry – era il blob della radio, il peggio che si potesse trasmettere: “passavo i pezzi che gli altri non mettevano, facevo finti quiz. Sono riuscito a trasmettere anche durante il servizio militare, l’ultimo periodo l’ho trascorso presso l’Ospedale militare di Baggio a Milano. I sergenti che ascoltavano la radio, mi guardavano sempre in modo strano e mi chiedevano tutte le volte: lei stamattina è andato a trasmettere…! No, rispondevo io, ho registrato ieri pomeriggio. Quello che avete sentito era un nastro. E loro: è sicuro di quello che mi sta dicendo? Lei mi ha visto saltare il muro? Ribattevo io. – No. E allora? – E invece il muro lo saltavo veramente per andare in radio a fare la mia diretta mattutina”.
Ultimato il liceo classico Gerry si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, ma non termina gli studi poiché è ormai una star della radio.
Ma poi, grazie ad un incontro casuale, quello con Alberto Cremona, uno dei più bravi pubblicitari del mondo: “mi ascoltava in radio, scoprì che un suo collaboratore faceva il militare con me a Novara. Il giorno del congedo mi convocò nel suo ufficio e mi assunse di botto con uno stipendio che oggi sarebbe uguale a 5000 euro. Sono andato avanti quattro anni, finchè un giorno Cremona mi fa: domani parti per Los Angeles, ecco il biglietto. Ti aspetta un anno nella sede centrale dell’agenzia, diventerai un supercreativo. Ma quello stesso giorno mi chiamò Claudio Cecchetto, mi spiegò che stava mettendo in piedi una radio, Radio Dee Jay, e che mi voleva a tutti i costi, altro che Los Angeles”.
Gerry Scotti passa a Radio DeeJay nel 1982 conducendo la fascia mattutina dal lunedì al venerdì (dalle 9,00 alle 11,00 con Daniele Milani, due ore di musica, intrattenimento e improvvisazione) e quella dalle 13 alle 14. Nel 1983 esordisce in tv su Italia1 Dee Jay Television, Mtv non è ancora sbarcata in Italia e con Dee Jay Television Gerry Scotti, Claudio Cecchetto, Sandy Marton e Kay Rush, presentano tre ore consecutive di video musicali a partire dalla mezzonotte del sabato (replica la domenica pomeriggio), Gerry ripeterà questa esperienza nella stagione 1985/86 e nella stagione 1986/87. Gerry continua a condurre anche su Radio DeeJay e a presentare manifestazioni canore in tv (Festivalbar, Un Disco per l’Estate, Vota la Voce).
Nel 1987 conduce su Italia1 Smile, sempre nel 1987 Gerry è candidato nelle fila del Psi: “mi chiesero di attirare voti: Strehler ne ha presi 6000, tu cerca di prenderne almeno 3000, risultato: raccolsi 11.000 preferenze, avevo 31 anni e non possedevo nemmeno una giacca blu.”
Nel 1988 conduce il Festivalbar con Lorella Cuccarini, è la manifestazione del venticinquennale, Scotti compare al fianco del mitico patron Vittorio Salvetti, nel cast ci sono Gianna Nannini, Fiorella Mannoia, Tullio De Piscopo, Spagna e Marcella Bella. Nel 1988 lascia Radio DeeJay e passa a Radio Dimensione Suono dove trasmette per sei mesi. Sempre nel 1988 conduce Candid Camera show su Italia1 con la partecipazione di Mara Venier di Davide Mengacci, nelle vesti di attori-provocatori. L’esperienza di Candid Camera show dura per tre stagioni consecutive, fino al 1991. Dopo avere presentato Azzurro, nel 1991 Gerry sostituisce Raimondo Vianello alla guida del programma a quiz Il gioco dei nove. Nel 1991 conduce Sabato al circo, nel 1992 Ore 12 e La grande sfida, nel 1993 è la volta del gioco-show Campionissima e la terza edizione di Buona domenica con Gabriella Carlucci.
Nel 1993 il dottor Dario Scotti, amministratore delegato della nota azienda pavese Riso Scotti contatta Gerry: “ci siamo scelti in modo molto casuale e con una battuta – ricorda Gerry divertito – ero sul palco e stavo presentando uno spettacolo. Raccontai che quando ero ragazzino a Pavia dicevo a tutti di essere il figlio del dottor Scotti per avere più successo con le ragazzine. A quel punto dal fondo della sala si alzò Dario Scotti che mi urlò: a questo punto capisco perchè ne cuccavo qualcuna in meno io. Quella sera ci siamo conosciuti e intesi immediatamente. Così è partita la nostra avventura. Io e Dario siamo nati nello stesso posto, abbiamo la stessa età e il cognome identico, con questi presupposti sarà difficile lasciarci”.
Nella stagione 1994/95 è ancora conduttore di Buona domenica al fianco di Gabriella Carlucci, di La sai l’ultima? e Adamo contro Eva, e de Il quizzone, programma estivo riproposto nel 1995, 1996 e 1997.
Nella stagione 1995/96 presenta il concorso di bellezza Eh telegenia, Miss & Mister ’96, del quale presenta anche l’edizione 1997, nel 1995 conduce Super, la classifica dei dischi più veduti della settimana, e Non dimenticate lo spazzolino da denti. Dal 1996 al 1998 è protagonista su Canale5 della sit-com Io e la mamma con Delia Scala; nel 1997 conduce per qualche settimana Striscia la notizia con Franco Oppini, nel 1998 presenta su Canale5 Scopriamo le carte. Nel 1999 Gerry Scotti conduce con Gene Gnocchi Striscia la notizia, e appare nella sit-com di Canale5 Finalmente soli, in cui fa coppia con Maria Amelia Monti. Nel gennaio 1999 parte il programma preserale di Canale5 Passaparola.
Nel 2000 debuttano Provini e Chi vuole essere miliardario?, nell’estate 2000 e 2001 è protagonista di Un Disco per l’Estate. Nel gennaio 2002 interpreta il padre di Gian Burrasca nel revival de Il Giornalino di Gianburrasca voluto da Rita Pavone.
Nel marzo 2002 conduce La Corrida, a convincere i dirigenti
Mediaset ad affidare la conduzione a Scotti è la vedova di Corrado Marina Donato: “altrimenti meglio lasciar perdere” disse. Gerry Scotti è al fianco del maestro Pregadio e della valletta Vincenza Cacace, riuscendo a non tradire lo spirito del programma che fu di Corrado. Nel 2003 prosegue Chi vuol essere milionario? trasformato con l’avvento dell’euro in Chi vuol essere milionario?, nel 2004 la sit-com Finalmente soli con Maria Amelia Monti festeggia il quinto anno. Giunto alla sesta edizione del suo gioco, Gerry è ormai il re dei telequiz targati Mediaset, lo stesso Mike Bongiorno lo considera suo erede.
Il 24 aprile 2005 il quotidiano Libero in un articolo di Fabio Santini, annuncia la notizia che Gerry Scotti, che ebbe la sua prima grande affermazione a Radio Milano International, tornerà in radio. Francesco Perilli, nuovo station manager di Radio 101 si limita a commentare: “magari…”. Le voci di corridoio vorrebbero Gerry Scotti impegnato in un appuntamento settimanale nella fascia dedicata al pubblico femminile, qualcuno sogna il ripristino della coppia mattutina di Radio Dee Jay con Daniele Milani, ma più probabilmente si tratterà di un one-man-show con qualche ideale collegamento al mondo del La corrida, il successo televisivo condotto da Scotti che, guarda caso, fu tenuto a battesimo da Corrado proprio alla radio. Non è la prima volta che si diffonde la notizia di un ritorno di Gerry – ma fa sempre piacere – se poi fosse vero…”
Nel 2005 conduce in tv Passaparola, Chi ha incastrato lo zio Gerry? e interpreta la fiction tv Il mio amico babbo Natale con Lino Banfi su Canale5. Le indiscrezioni che volevano Gerry nuovamente in radio dopo quasi vent’anni di assenza trovano conferma. Gerry va in onda su R101 con la rubrica quotidiana IL QUESITO DEL FAGIANO, è un ritorno di fiamma per la radio e per l’emittente per la quale aveva lavorato circa trent’anni prima quando ancora si chiama Radio Milano International. Nel 2006 Gerry Scotti entra con la qualifica di vice-presidente del consiglio di amministrazione di Monradio, la società Mondadori che si occupa delle attività radiofoniche del gruppo. Non si limita pertanto ad andare in onda, ma partecipa alla definizione delle linee editoriali del network.
Negli ultimi anni continua il successo di Gerry Scotti, dopo il ritorno in radio ancora molta tv: LA CORRIDA, IL MIO AMICO BABBO NATALE2, CHI VUOLE ESSERE MILIONARIO, affianca Ezio Greggio nella conduzione di STRISCIA LA NOTIZIA, PAPERISSMA.
Nella stagione 2006/2007 Scotti è ancora mattatore:oltre 150 puntata di CHI VUOLE ESSERE MILIONARIO?, LA CORRIDA (il varietà più visto della stagione), una nuova edizione di PAPERISSIMA con Michelle Hunziker, due settimane di conduzione di STRISCIA LA NOTIZIA, la fiction di Natale con Lino Banfi, e, in radio, SBARCA 101 e REGALO DI COMPLEANNO. Nel giugno 2007 la nomina a presidente di R101. Le ultime stagioni? E’ un susseguirsi di impegni, incarichi, conduzioni. Ormai gli manca solo di fare le previsioni del tempo. Con il 2009 parte ITALIA’S GOT TALENT, nel 2012 partono THE MONEY DROP e IO CANTO, nel 2014 sostituisce Paolo Bonolis alla conduzione di AVANTI UN ALTRO!, nel 2015 parte CADUTA LIBERA nuovo gioco a quiz, nel 2018 è la volta di THE WALL.
Gerry Scotti e la radio
100 anni di radio. L’avventurosa storia della radio pubblica italiana. Da Maria Luisa Boncompagni a Luca Barbarossa